Stagione due ep 1: "La famiglia che verrà"

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Carmine è sopravvissuto all'attentato, ma purtroppo è ancora in coma all'ospedale. A sorvegliarlo c'è Nina, ansiosa di sposarlo. All'IPM Edoardo, ha preso il controllo della banda, mentre Filippo (che ormai è da tempo in isolamento) viene minacciato da Gaetano e Totò, infatti anche se tutti continuano a credere che a uccidere Ciro sia stato Carmine, ritengono comunque quest'ultimo equamente colpevole.
Il magistrato decide di trasferire Filippo a Milano dopo la sua confessione, ritenendo che sia il modo migliore per proteggerlo, infatti anche se gli altri detenuti sanno che quella di Carmine e Filippo è stata legittima difesa, per loro restano comunque colpevoli di aver ucciso Ciro. Prima che il trasferimento a Milano venga convalidato Filippo rimarrà nella cella di isolamento, ma ciò non farebbe altro che confermare la sua colpevolezza esponendolo a ulteriori rischi: Filippo, infatti, vuole stare insieme agli altri detenuti sentendo di non avere nulla per cui sentirsi in colpa, quindi Paola e Beppe acconsentono a patto che il ragazzo venga considerato un sorvegliato speciale.
Edoardo e gli altri detenuti inveiscono poi contro la direttrice per la sua scelta di sospendere i loro permessi e di voler cancellare il murale dedicato a Ciro, anche perché lei lo ritiene un simbolo non dedicato all'amicizia, ma alla violenza, e l'ultima cosa che vuole è che Ciro venga preso a modello. Mentre Gianni siede nello stesso tavolo di Edoardo e del suo gruppo alla mensa, Filippo gli chiede di cedergli il posto, infatti con il consenso di Edoardo parla con loro ammettendo che per lui Carmine è un fratello, un amico e la sua prima cotta maschile, è consapevole che loro amavano Ciro nella stessa maniera e quindi capisce quello che provano; se Edoardo è più propenso a volerlo ascoltare, Gaetano al contrario gli rinfaccia tutto il suo disprezzo, non lo perdona per quello che è accaduto.
Lino ed Edoardo convengono sul fatto che Ciro è morto per colpa della sua intemperanza e che adesso è importante riportare un po' di equilibrio all'IPM, quindi i due arrivano a un accordo, dato che a breve Filippo verrà trasferito a Milano fino ad allora Edoardo deve garantire la sua incolumità e la cancellazione del murale, in cambio di un interessamento di Lino per far ottenere nuovamente i permessi d'uscita.
Edoardo apparentemente convince gli amici a non vendicare ancora la morte di Ciro anche se Gaetano vorrebbe uccidere Filippo prima che egli venga trasferito a Milano. Massimo è schiacciato dal senso di colpa sia per la morte di Ciro che per l'agguato a Carmine perché non ha saputo proteggerli e decide di lasciare l'IPM mettendosi in aspettativa.
Viola finge di essere attratta da Gaetano e lo avvicina per dargli un bacio, ma è solo un escamotage per mettergli in tasca una delle sue lame da lei usate per praticare l'autolesionismo. Gaetano, poco dopo, nelle docce litiga ferocemente con Edoardo dato che non accetta di dover cancellare il murale dedicato a Ciro per riottenere i permessi. Edoardo in memoria di Ciro, così come Totò, Milos e Gaetano, si tatua il nome del defunto compagno sulle dita della mano sinistra.
Nina sorprende Paola invitandola al suo matrimonio con Carmine e le chiede di farle da testimone. Paola chiede a Massimo di tornare ma lui le risponde che è in aspettativa per stare di più con suo figlio e le raccomanda di stare attenta perché, anche se il fratello di Carmine è stato arrestato, la madre Wanda ha preso il comando di tutte le piazze di spaccio della famiglia di Ciro e per questo potrebbero esserci ripercussioni per l'IPM.
Nunzia dà una buona notizia a Naditza, la quale da giorni non vede Filippo, dato che quest'ultimo era in isolamento che però ora è stato revocato: Filippo di conseguenza può ricominciare a dare lezioni di pianoforte. Naditza va a trovare Filippo nella sala comune ma la ragazza ci rimane male quando lui le dice che verrà trasferito vicino a casa per ottenere l'affidamento in prova.
Anche Gianni, che ormai considera Filippo suo amico, riprende le lezioni di musica e scrive una canzone con un messaggio anti-violenza intitolata Sangue nero. Filippo gli fa una sorpresa preparando per lui col pianoforte una base musicale; in un momento di debolezza gli confida di aver ucciso lui Ciro e non Carmine, ma il ragazzo preferisce rimanere fuori da questa faccenda.
Pino, da poco tornato in libertà, ottiene buoni risultati nella sua messa in prova, ma è costretto a restituire il cane Genny (a cui lui aveva dato il nome Hashish) ai suoi veri proprietari, i quali avevano smarrito l'animale, poi ritrovato grazie alla segnalazione di un commerciante di vino con cui Pino aveva litigato in precedenza. Il giorno dopo Pino va da lui, lo picchia e libera i suoi cardellini, venendo così arrestato. Una sera, mentre tutti festeggiano per aver riottenuto i permessi, Gaetano tenta di uccidere Filippo presso le docce. Proprio in quegli istanti, Carmine si risveglia dal coma.

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