Stagione tre ep 3: "Doppia vendetta"

5 0 0
                                    

Mimmo aiuta Gennaro a distribuire le lenzuola pulite nelle celle, senza farsi notare, però, riesce a rubare un lenzuolo. Carmine porta Futura nella cappella dell'IPM, lì c'è Rosa che sta pregando per suo padre e Carmine le spiega che capisce i suoi sentimenti dato che non ha mai provato un vero amore per i Di Salvo non avendoli mai considerati la sua famiglia, ma ha perso Nina, l'unica persona che credeva in lui e che reputava la sua vera famiglia apparte Filippo.
Wanda va a trovare Carmine, spiegandogli che lo proteggerà a qualunque costo, anche se non lo stima è sempre suo figlio e non permetterà a nessuno di fargli del male, tuttavia come sempre non manca di ricordargli che Carmine è una grande delusione per lei, dato che non ha avuto il coraggio di uccidere Rosa, benché quest'ultima abbia attentato alla sua vita già una volta. Carmine capisce che è stato Mimmo a riferire a sua madre del tentativo di Rosa di ammazzarlo, e lo mette in guardia: se proverà a far del male a Rosa sarà lui ad ucciderlo. Mimmo accusa Carmine di irriconoscenza, dato che la sua è una famiglia povera che non ha potuto dargli niente e affermando che Carmine non apprezza quella che lui considera la fortuna di essere nato in una famiglia potente come quella dei Di Salvo.
Gaetano è libero, inizia a lavorare nella pizzeria di Tonino, cerca di riallacciare il rapporto con i genitori e si fa anche rimuovere il nome di Ciro tatuato sulla mano sinistra. Salvo va a trovarlo per ricordargli che Edoardo vuole la morte di Mimmo. Intanto Paola e Massimo rivelano a Gemma che la polizia ha trovato il cadavere di Fabio a Napoli e vogliono una spiegazione da lei, visto che il decesso risale a due settimane prima, proprio quando sia lei sia Gianni erano in permesso. Gemma intuisce tra sé e sé che Gianni è così scostante e nervoso perché evidentemente è coinvolto nella morte di Fabio. La ragazza, ritenendosi responsabile di questa situazione, si sforza di mentire e racconta una versione dei fatti totalmente diversa da ciò che era accaduto. Dice che era stata lei stessa a contattare Fabio per informarlo del permesso e quindi per poterlo incontrare nuovamente. Dice anche che Fabio era stato molto gentile con lei, promettendole che avrebbe cercato di farle ottenere una pena ridotta, ma che lei gli aveva comunque risposto che tra loro non avrebbe potuto esserci nessuna riconciliazione (omettendo di raccontare che invece lei gli aveva creduto ed era anche stata a letto con lui). Racconta che Fabio, vistosi rifiutato da lei, l'aveva picchiata ancora, e lei allora se ne voleva andare; Fabio le aveva detto che si sarebbe suicidato se lei lo avesse lasciato, ma lei non aveva dato peso a questa minaccia e se ne era andata lo stesso, per poi denunciarlo. Gemma ha inventato questa storia per indirizzare gli inquirenti sulla pista del suicidio, perché non vuole coinvolgere Gianni. Le viene anche chiesto se Gianni sapesse che lei aveva deciso di informare Fabio del permesso e di incontrarlo, e lei risponde di non aver detto nulla a nessuno, men che meno a Gianni che si sarebbe adirato per questo.
Viola continua a tormentare Gemma cercando di propinarle le sue teorie, dicendole che non poteva esserci nessuna terza scelta tra l'uccidere Fabio o il decidere di rimettersi insieme a lui accettando le sue violenze. Quindi Viola le dice che è contenta di avere di fronte a lei una vera assassina, ma Gemma controbatte asserendo che Fabio si è soltanto suicidato, e Viola allora le risponde che il suo suicidio è comunque colpa sua. A questo punto Gemma è esasperata da questi continui tentativi di Viola di farla stare male, oltre che arrabbiata con lei perché aveva tramato con Fabio fornendole tutte le informazioni necessarie sul permesso e su come trovarla. Quindi Gemma, con un'energia e un amor proprio che non aveva mai dimostrato prima, reagisce una volta per tutte contro la ragazza. La spinge fuori dalla sua cella e urla forte contro di lei, accusandola di essere una persona insignificante e chiedendole retoricamente come possa condurre un'esistenza così miserabile. Viola, visibilmente sconvolta dalla reazione della ragazza, ha quindi capito che Gemma è ormai del tutto immune alle sue manipolazioni, e decide quindi di dedicarsi esclusivamente a tormentare Rosa. Infatti entra nella cella della Ricci, in quel momento assente, e le ruba la foto di Ciro appesa all'armadietto. Una volta rientrata in cella, la Ricci non ci mette molto a capire che è stata Viola a rubare quella foto così preziosa per lei, quindi va immediatamente ad affrontarla. Visto che Viola continua ad avere un atteggiamento insolente e strafottente, Rosa sfoga la sua rabbia picchiandola con un calzino con dentro una moka. Viola si rifiuta di restituirle la foto continuando a deriderla e a offendere il fratello della ragazza. Allora Rosa, furibonda, perde il controllo e riprende a picchiarla e nonostante questo, Viola trova tutto divertente. Maddalena soccorre Viola mentre Kubra e Silvia fermano Rosa evitando che la faccenda degeneri.
Kubra accetta di parlare con Latifah, ma non per riconciliarsi con lei, infatti le rinfaccia i suoi errori. Latifah ha sempre condannato Beppe per averle voltato le spalle ma in realtà Latifah non è migliore di lui e degli altri uomini per cui si è prostituita, dato che lei ha scelto di identificarsi nel suo vittimismo oltre al fatto che non ha mai amato essere una madre.
Gemma, durante un ballo in sala comune, chiede a bassa voce a Gianni se è lui il responsabile della morte di Fabio. Gianni risponde di si, ma le spiega anche che non è stato un atto volontario. Gemma gli dice di tranquillizzarsi, perché quasi sicuramente il caso sarà archiviato come suicidio. Gaetano va a casa di Carmela chiedendole di trovare il modo di non coinvolgerlo in quella scomoda situazione, ma è tutto inutile, lei è totalmente devota a Edoardo, e velatamente lo minaccia dicendogli che se Gaetano non si deciderà ad uccidere Mimmo saranno i suoi genitori a pagare per il suo rifiuto. Gaetano allora commenta con durezza come Carmela si sia lasciata influenzare dal compagno e abbia imparato bene ad atteggiarsi come donna di Edoardo, sorprendendola. Quando poi le chiede retoricamente se lei è davvero felice di questo stile di vita che conduce, Carmela per orgoglio non gli risponde ma quando Gaetano, arrabbiato, la lascia sola la ragazza si mette a piangere facendo intuire che nella realtà è molto infelice.
Filippo e Eric hanno pochi soldi, vanno in un ristorante che si affaccia sulla spiaggia, si mettono a suonare al pianoforte la loro canzone e i clienti ascoltano la loro musica, affascinati dal loro talento. Il proprietario del bar del ristorante, offre ai due dei soldi per suonare a tempo pieno, ma poi inizia a pagarli sempre meno di quanto promesso al punto che Filippo, arrabbiato, impulsivamente gli ruba il portafoglio scappando con Eric che è contrariato.
Alfredo informa Edoardo che il trasferimento a Poggioreale è stato revocato, lui sconterà la pena all'IPM fino all'età di 25 anni. Edoardo però ha bisogno di avere altri fedeli nel carcere minorile dato che ormai ha solo Milos perciò durante un colloquio chiede a Carmela di avvertire il cugino Salvo di questa sua urgenza. Salvo decide dunque di affiancarlo a dei leali ladruncoli che sono sotto la sua protezione: Diego detto "Dobermann", e ai fratelli Di Meo, inizialmente solo il maggiore Luca detto "Cucciolo", escludendo il più giovane e scapestrato Raffaele detto "Micciarella". Il piano è quello di farli arrestare per furto, quindi Salvo li aiuta a rubare un orologio, ma il proprietario inaspettatamente gli spara alle spalle. Salvo viene ricoverato in ospedale ma muore, e a quel punto Diego e Luca su ordine di Carmela cominciano a fare confusione nell'ospedale per essere portati all'Ipm. Raffaele inizialmente viene allontanato dal fratello, ma poi su consenso di Carmela raggiunge i due e aggredisce il personale medico per ottenere anche lui la detenzione nel carcere minorile.
Il giorno seguente, Carmela ancora sconvolta, avvisa Edoardo della morte di Salvo e il ragazzo furioso inizia a prendersela con Carmine pensando che sia stata opera della sua famiglia e minaccia in preda alla rabbia e al dolore di uccidere tutti quanti. Carmela di fronte alla sua ira, lo supplica di non fare sciocchezze.
Don Salvatore si risveglia dal coma, mentre Rosa, all'IPM tutta sola nel bagno, è facile preda di Mimmo, che, dal bagno adiacente, le avvolge il lenzuolo che aveva rubato al collo per poi tirarlo in modo che lei muoia soffocata.

The Sea BeyondDove le storie prendono vita. Scoprilo ora