Stagione tre ep 4: "L'amore che salva"

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Mentre Carmine gioca a calcetto con Gianni e Pino, nota che Mimmo esce dal bagno in modo furtivo, quindi entra nel bagno e trova Rosa in pericolo di vita. La rianima, salvandola, per poi aggredire Mimmo dicendo di non toccarla mai più.
All'IPM arriva una nuova educatrice, Sofia Durante, che nel suo primo dialogo con Beppe appare come una donna autoritaria che sembra visibilmente delusa dall'evidente incapacità del personale nel gestire i ragazzi; ha infatti appreso degli incredibili eventi all'IPM di Napoli, come la morte di Ciro, l'omicidio compiuto da Totò e l'evasione di Filippo, Eric e Carmine. Mentre Beppe cerca di spiegarle che all'IPM l'obiettivo principale è quello di rendere i detenuti delle persone migliori, Pino si avvicina a Sofia presentandosi educatamente, al contrario di Raffaele che si rivolge alla donna con parole inappropriate.
Mentre Sofia e Beppe stanno facendo un giro nella struttura, in sala comune Gianni ripete a Gemma che è tormentato dai sensi di colpa per avere involontariamente causato la morte di Fabio e di aver deciso di confessare la sua colpa. Gemma lo implora di non commettere un simile errore, gli spiega che sarà molto difficile che i giudici possano credere alla sua versione della legittima difesa, visto che era stato lui a cercare Fabio per aggredirlo e minacciarlo, e non il contrario. Gianni le chiede se almeno lei gli crede, lei gli ribadisce di sì ma lo supplica di non confessare, perché così causerebbe ulteriore dolore e sofferenza anche a lei. Il dialogo viene interrotto da Beppe e Sofia. Beppe spiega che Gianni è dotato di un grande talento per la musica, e gli chiede di suonare qualcosa per la nuova educatrice Sofia. Gianni gli risponde in malo modo e si allontana, causando ulteriore disappunto in Sofia.
Durante il pranzo, Edoardo comunica ai suoi tirapiedi che Don Salvatore Ricci è fuori pericolo. Raffaele, con grande entusiasmo e ammirazione verso il boss, riferisce la notizia a tutti gli astanti, suscitando il loro spontaneo applauso. Tuttavia, lì vicino ci sono Carmine, Pino e Gianni che invece non applaudono. Raffaele chiede retoricamente a Carmine per quale motivo lui e i suoi amici non vogliano rendere omaggio a Don Salvatore. Carmine finge di non aver sentito e cerca di andarsene poiché non vuole iniziare nessun tipo di litigio. Raffaele, però, si dimostra un grande attaccabrighe e insulta pesantemente tutti e tre i giovani che non hanno applaudito in onore del boss. Edoardo cerca di dirgli sommessamente di smetterla, ma non vuole contrastarlo davanti a tutti. Raffaele inizia ad aggredire fisicamente Carmine, suscitando la reazione di Pino che con forza lo spinge via e la controreazione di Luca. Mentre Carmine cerca di tenere divisi Pino e Luca, il ragazzino prende una mela e la tira in testa a Gianni, che fino a quel momento non era intervenuto. Gianni, già tormentato e adirato interiormente per quanto accaduto con Fabio e per le conseguenze penali che ciò gli comporterà, reagisce in malo modo contro questa provocazione di Raffaele, nonostante Carmine gli abbia chiesto di lasciar perdere, visto che Raffaele è solo un bambino. Dopo che Raffaele e Gianni vengono pesantemente alle mani, scoppia una vera e propria rissa. Arrivano Beppe e Sofia, la quale osserva con sdegno ciò che sta succedendo, e, appena Beppe si separa da lei, si intromette nella rissa colpendo violentemente Pino e facendolo cadere per terra, dimostrando un'inaspettata abilità nel combattimento.
Si apprendono alcune vicende sul passato di Luca tramite dei flashback: aveva una relazione segreta con un ragazzo di nome Matteo, il quale voleva fuggire a Berlino con lui per allontanarsi dal loro ambiente, dove dilaga una mentalità retrograda e omofoba. Luca, pur essendo innamorato di Matteo, non se la sentiva di lasciare Raffaele da solo con la madre tossicodipendente. Un giorno, il padre di Matteo, non accettando l'omosessualità del figlio e bramoso di sapere il nome del suo compagno (che il ragazzo non rivela) lo picchiò fino ad ucciderlo.
Gianni si avvicina a Beppe e gli chiede scusa per il modo sgarbato con cui si era rivolto a lui e Sofia. Gemma intuisce che Gianni sta per confessare, vorrebbe interrompere il dialogo ma Maddalena la allontana, perché deve portarla in sala colloqui. Gianni si mette a piangere e spiega a Beppe di essere tormentato dai sensi di colpa, in quanto responsabile della morte di Fabio. Beppe lo abbraccia, anche se non ha nessuna intenzione di coprirlo. Nel frattempo, Gemma riceve la visita di Ambra che le dà una buona notizia: potrà tornare a Udine. Le è infatti stata concessa la messa in prova ma lei intende rimanere a Napoli per dare il suo sostegno a Gianni, soprattutto dal momento che verrà incriminato per omicidio. Ambra cerca di farle capire che sta sbagliando, quella tra lei e Gianni non è una relazione che è destinata a durare e sottolinea che per stare dietro a Gianni sta gettando via la sua vita come fino a poco tempo prima aveva fatto con Fabio e minacciandola di non aiutarla più se non tornerà lucida.
Un ragazzo avvicina Gaetano e gli consegna un motorino con una pistola revolver che dovrà usare per uccidere Mimmo. Massimo va a trovare Gaetano alla pizzeria di Tonino, è fiero di lui ma ha capito che è teso per qualcosa, dunque cerca di convincerlo a chiedergli aiuto qualora ne avesse bisogno, abbracciandolo. Mimmo lascia l'IPM con un permesso d'uscita in attesa del giorno del suo processo (il giorno designato in cui Gaetano dovrà ucciderlo): ha capito che i Ricci hanno scoperto del suo tradimento. Non sembra disposto a stare a casa, dalla sua famiglia, quindi chiede ospitalità a Wanda Di Salvo, che gli permette di dormire nella vecchia camera da letto di Carmine. A Edoardo non viene concesso il permesso d'uscita per andare al funerale di Salvo.
Arriva il giorno del processo di Mimmo: prima di andare in tribunale, Wanda gli consegna una pistola per difendersi. Gaetano saluta i suoi genitori con affetto e poi va all'IPM tentato di chiedere aiuto a Massimo ma poco prima di telefonargli cambia idea, decidendo di risolvere la faccenda da solo. Dato che Edoardo non può andare al funerale, seguendo il consiglio di Luca, decide di organizzare una veglia funebre per Salvo alla mensa dell'IPM, convincendo anche gli altri detenuti a pregare con lui. Edoardo poi, rimane chiaramente sorpreso dal gesto di Carmine quando il giovane gli porge le sue sincere condoglianze.
Mimmo, prima di recarsi in tribunale, va in spiaggia a farsi un bagno. Gaetano spunta alle sue spalle e gli punta contro la pistola minacciandolo. Mimmo, sorpreso dal suo arrivo, impugna la sua arma e non tarda a capire che è stato in realtà Edoardo a mandare Gaetano da lui per ucciderlo. Quest'ultimo mette in chiaro che non ha altra scelta perché deve proteggere i suoi genitori. Mimmo cerca di farlo ragionare, promettendogli che lo aiuterà a trovare un'altra soluzione. Gaetano però decide di andare fino in fondo e puntando la pistola contro Mimmo preme il grilletto e Mimmo istintivamente gli spara. Mimmo, disperato, si avvicina a Gaetano e apprende che il ragazzo aveva la pistola scarica: voleva solo che Mimmo lo uccidesse per non dover fare il lavoro sporco per Edoardo e dunque dare ulteriori dispiaceri ai suoi genitori. Mimmo cerca di salvarlo supplicandolo di non morire, ma Gaetano esala l'ultimo respiro dopo aver guardato un'ultima volta il mare.

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