5. cinque

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⚠️per quelli che si solito non lo fanno,è importante che leggiate lo "spazio autrice" a fine capitolo. Se pensate di scordarvelo,fatelo ora!⚠️

Ero accasciata sul divano,quando una notifica arrivò dal mio cellulare.
Anzi due notifiche.
Una da parte di Noemi,con cui ancora non avevo risolto anche se ero disposta a farlo. La scrollai,e decisi che l'avrei letta dopo.
Una da parte di Kenan.
Sorrisi alla vista della sua notifica.

@kenakyildiz_official ha inviato un direct

Mi dispiace,le cose
non funzionano,dobbiamo
smettere di passare tempo
insieme. Fa come se
l'uscita dell'altra volta non
fosse mai accaduta. Non
credo sia corretto che io stia
con te. Non mi scrivere,rispetta
la mia scelta.
Ciao Emma.

Cosa?
Perchè? Cosa avevo fatto di sbagliato? È successo qualcosa?

Kenan? Che cosa dici? Stai
scherzando?
dove sei. dimmelo. devo
parlarti,ora.

Non aspettai una risposta da parte sua,e senta esitazione chiamai un taxi per diregermi ad allenamento.
<<allianz stadium perfavore>>
Il taxista mi guardò storto.
<<è sicura? Non ci sono partite in quest->>
<<molto sicura. Ora parta perfavore>>

L'uomo alla guida si zittì,e decise di partire senza fiatare o osare contraddirmi un'altra volta.
Forse aveva capito che c'era qualcosa che non andava dal tono di voce che avevo usato.

<<grazie a lei signorina,buona serata>>
Serata?
Sorrisi,e ricambia la gentilezza.
Appena abbastanza distante dal taxi mi affrettai a controllare l'ora sul mio cellulare.
Erano le 18.20.
Sbuffai,e iniziai una corsetta per affrettare i tempi.

<<Mire! Mire!>>
In lontananza scorsi la figura di Fabio.
<<Emma? Che ci fai qui?>>
<<devo parlare con Kenan. Sai,per caso,dirmi dove potrebbe trovarsi?>>
<<è appena uscito,sta andando alla macchina>>
<<cazzo. Va bene,grazie mille>>
Lo salutai e iniziai a correre,ma la voce di Fabio mi bloccò.
<<passa di qua Emma! Farai prima>>
Sorrisi,poi lo ringraziai ulteriormente.

Una volta imboccata la strada consigliata da Miretti dopo pochi secondi già mi trovavo nel parcheggio.
Poi lo vidi.
Che stava salendo nella sua Mercedes nera lucida.
Lui non mi vide,così lo chiamai.
<<Kenan!>>

Kenan pov's

Il cuore mi martellava nel petto.
Come non riconoscere quella voce.
Mi girai,in preda al panico,ma lei era già dietro di me.
Deglutii rumorosamente nella speranza che lei iniziasse la conversazione.
<<allora? Per caso è un cazzo di scherzo?>>
Chiese,abbastanza infuriata,mentre mi mostrava la schermata con il mio messaggio digitato.
<<no>>,fu l'unica parola che riuscii a dire.
<<no? Tutto qui? Mi sono fatta 20 minuti di taxi e che ho pagato per venire fin qui,e questo è tutto quello che hai da dire. Nemmeno delle spiegazioni?>>
Dio,non volevo... ma adesso?
<<sono nel messaggio le spiegazioni. Rispetta la mia scelta e non fare troppo la bambina>>
Okey,forse avevo esagerato a chiamarla così. Ma,dopo tutto,cosa potevo fare? Rischiare la mia carriera? Non esiste.
<<bambina?!! Io?! Io dovrei essere la cazzo di bambina,o forse tu che non mi dai nemmeno spiegazioni. Hai diciannove anni,e manco il coraggio di dirmi in faccia quello che pensi! Ho fatto qualcosa di sbagliato?>>
<<no,Emma. Non c'è niente di sbagliato in te,non c'è niente che non vada. Dei motivi,che in questo momento non voglio dirti,mi hanno portato a questa scelta. E tu,devi rispettarla. Fine>>
Espelli tutta l'aria che avevo in corpo per trovare la forza di dire quelle parole.
Gli occhi di Emma si arrossarono e si fecero lucidi.
Stava per piangere?
<<bene. E io che credevo di poterti essere amica. Sei un cazzo di stronzo,tutti voi calciatori lo siete. Non provare mai più a tornare da me,perchè la farai grossa,Kenan. Non mi parlare,non mi cercare,non tornare. Sei uno stronzo del cazzo,ecco cosa sei. Solo,un,cazzo,di,stronzo!>>

Finì la frase,poi mi guardò con occhi carichi di disprezzo.
Sospirò,e si girò per andare verso suo fratello che era appena uscito dal parcheggio.
Rimasi qualche secondo a guardarla.
Suo fratello le passò una mano sulla guancia,come ad asciugarle una lacrima,poi guardò nella mia direzione.
Dusan mi rivolse un sguardo assetato e io abbassai la testa,colpevole. Mi girai definitivamente e entrai in macchina.
Saldai bene il volante fra le mani. La rabbia iniziava a scorrere in tutto il corpo.
Cos'altro avrei potuto fare? Io non posso abbandonare quello per cui vivo,la mia anima,tutto quello che ho. Perdere il calcio significherebbe perdere tutto per me. Non sarei più nemmeno una virgola di quello che sono.
Sospirai,affranto,perchè ancora mi sentivo in colpa per quello che avevo detto.

Una volta arrivato a casa mi preparai da mangiare.
Mi sedetti a tavola una volta che il mio piatto di pasta fu pronto,ma quando mi squillò il telefono dovetti alzarmi ulteriormente.

"Pronto?"
"Ken! Sono Chicco"
"Oh ciao Fede! Dimmi pure"
"Ti va di andare a bere qualcosa dopo cena? Ci sono anche Danilo e Loca"
Ci pensai su un po'.
Non ero dell'umore adatto.
"Dai Ken... offro io!"
"Vabbè,se offri tu certo che vengo"
Chicco scoppiò in una fragorosa risata,poi mi salutò.

Tornai al tavolo per finire le ultime penne di pasta che mi erano avanzate,poi mi diressi subito in bagno per farmi un doccia.
Continuavo a chiedermi se avevo fatto la cosa giusta.
Forse aver lasciato andare una persona a cui tengo mi farà deconcentrare ancora di più? Credo che dovrei trarre dei risultati prima di fare conclusioni affrettate. Aspetterò all'allenamento di domani e se vedo che le cose funzionano,allora vorrà dire che le cose con Emma rimarranno come sono.
Sono incoerente se dico che spero di fare un allenamento di merda?
Voglio chiarire con lei,anche se dopo tutte le parole non proprio carine che mi ha detto sarà complicato riconquistare la sua fiducia...
Tiraì un sospiro,poi mi sciaqquai e uscii definitivamente dalla doccia.
In camera mi vestii con un jeans nero e una camicia bianca.
Spruzzai un po' di profumo,ma il messaggio di Chicco mi fece capire che si trovava sotto casa mia.
Allaccia le scarpe e scesi velocemente.

<<allora dove andiamo?>>domandai.
<<in un locale,giusto a fare due bevute>>
<<senti... Emma mi ha raccontato,mi vuoi dire che succede? Non sei obbligato,solamente che mi dispiace. So quanto tenevi a lei. Mi è sembrato così strano il tuo comportamento>>
Deglutii,forse per far capire a Chiesa che mi pesava un po'.
<<ho parlato con il mister. Ha detto che sono distratto,svogliato,non raggiungo gli obbiettivi,penso sempre ad altro,non mi impegno mai e tante altre cose. Mi ha affossato praticamente. Mi ha detto che dovevo eliminare le distrazioni dalla mia vita; che potevano essere famiglia,amici o ragazze,dovevo liberarmene. E così ho fatto. Ho parlato con Emma. Non è stato facile,non voglio negarlo,ma potevo fare qualcos'altro? Chicco il calcio è tutto la mia vita. Questa squadra è tutta la mia vita. Ho firmato il contratto,sarò qui fino al 2029,posso lasciare tutto questo per una ragazza? Comunque ho fatto un accordo con me stesso: se l'allenamento di domani va male chiarirò con Emma,se va bene,l'unica cose che posso fare arrivato a questo punto,è andare avanti>>buttai fuori tutto d'un fiato quello che avevo da dire. Sembravo quasi disperato. O forse lo ero veramente.
<<Ken,io... devi fare quello che ti senti. Se credi di aver fatto la cosa giusta,è okey. Emma dovrà accettare la tua scelta,che le piaccia o meno. Se ti rendi conto di aver fatto un emerita cazzata,allora sarà bene che tu te ne accorga in tempo. Prima che sia troppo tardi>>

Spazio autrice🌷💕💿💫

Ciao raga! Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento! ⚠️Comunque,volevo informarvi che dal prossimo capitolo in poi saranno tutti in terza persona!!!⚠️
Scrivere in terza mi riesce meglio. Riesco a descrivere meglio le scene e renderle meno superficiali,in oltre,potrei scrivere le sensazioni di entrambi i personaggi senza il bisogno di cambiare pov.
Niente,detto questo,adios!

COMUMQIE TROPPO HAPPY CHE HANNO DATO LA 10 A KENAN! SE LA MERITA,SPERO CHE QUESRA STAGIONE CI FACCIA SOGNARE! I RAGAZZI GIOVANI COME LUI SONO IL FUTURO DELLA JUVENTUS... FORZA YILDIZ!

il filo che ci separa ||  KENANYILDIZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora