10. dieci

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13 luglio,2024

Oggi si sarebbe giocata la prima partita amichevole della stagione. Kenan si trovava in panchina,in attesa di fare il suo esordio stagionale.
La partita si sarebbe giocata contro il Verona,quindi una squadra ragionevole con cui era possibile raggiungere la vittoria.
Peccato che il calciomercato iniziava a scarseggiare e i giocatori in rosa della Juventus non erano molti.

Verso il 60' minuto Kenan entrò in campo.
I tifosi lo accolsero con un caloroso applauso,che Yildiz ripagò con il suo gol 7 minuti dopo la sua entrata.
Gol bellissimo che sfiorò la traversa per poi finire in rete.
Il ragazzo si girò verso gli spalti in cerca di una sola persona; perchè sapeva che sarebbe stata lì,probabilmente anche per suo fratello.
Il Turco trovò Emma dall'altra parte dello stadio che lo guardò con uno sguardo pieno di gioia e ammirazione.
Il numero 15 le mandò un bacio volante e si girò di spalle indicando il numero dietro la schiena,poi tornò con lo sguardo verso lei e segnò una "E" con tre dita finendo per indicarla.

Lo stadio si girò verso il settore dove si trovava la Serba,non riuscendo però bene ad identificare la ragazza.
Emma rimase pietrificata davanti a quel gesto,e riuscì solo a sorridere e ringraziarlo mimando un "grazie" con le labbra.
Noemi,difianco a lei,osservò tutta la scena e,appena ne ebbe l'occasione,scosse la sua amica per risvegliarla dallo stato di trans in cui era entrata.

<<Emma! Che cosa carina! Sei viva dopo ciò?>>la schernì,riuscendo a trattenere una risatina.
<<penso che potrei morire qui,in questo istante. E sarebbe una morte felice>>annuncia Emma,ancora a fissare il suo uomo in campo che ogni tanto le dona uno sguardo.

La partita finisce con un pareggio. 2-2 come prima amichevole non è un risultato negativo,ma nemmeno così positivo se viene considerata la squadra avversaria.

Emma e Noemi si dirigono negli spoiatoi,mostrando prima il loro pass alle guardie di sicurezza.
<<prego,entrate pure>>
Le ragazze furono costrette,però,a passare dal retro a causa dei lavori all'interno dello stadium.
Il vociferare di alcune persone fece girare Emma,e notò che molti di loro la stavano osservando.
Riescì ad origliare solo parte della conversazione.

<<è lei>>ammise il più basso dei due,guardando Emma come se fosse una divinità.
<<dici? Beh effettivamente è molto bella,non mi meraviglierei se Kenan se la fosse presa>>
Ad Emma diede un leggero fastidio sentir parlare di lei come se fosse un oggetto,ma avendo spesso avuto a che fare con i calciatori si lasciò scorrere questo piccolo commento.

<<scusami! Ei tu! Scusami!>>
Emma e Noemi si girarono sentendo chiamare qualcuno e verificando se fossero proprio loro le dirette interessate.
La Serba fece un passo avanti verso la ragazza che la stava chiamando.
<<parli con me?>>domandò,guardando alle spalle e chiedendosi se fosse davvero lei la persona che stava cercando o se avesse appena fatto una figura di merda.
<<sisi,tutu. Sei la sorella di Dusan?>>
Emma cercò di mantenere una faccia neutrale,anche se quella domanda le diede un po' noia.
<<si,sono io.>>ammise,sorridendo alla ragazza,che probabilmente avrà avuto più o meno la sua età.
<<potresti portare questa maglietta a tuo fratello e fartela firmare?>>
Emma avrebbe seriamente desiderato sprofondare in quel momento. Rimase in silenzio qualche secondo non sapendo bene che cosa rispondere.
Fortunatamente,Noemi corse in suo soccorso e rispose al posto suo.
<<mi dispiace,ma in questo momento è molto impegnato. Ritenta la prossima volta,sarai più fortunata>>la schernì,per poi forzare un sorriso e spingere Emma il più lontano possibile da lì.

<<la prossima donna che chiede di Dusan la attacco al muro di questo spoiatoio>>esordì Noemi,facendo ridere il Turco ed Emma.
<<poco gelosa sei,eh?>>scherzò Kenan.
<<sta zitto tu che sei un sottone incredibile,và>>disse,dando una patta amichevole al diretto interessato.
Emma arrossì,ma sorrise anche lei davanti alla verità dell'amica.
Noemi li salutò ed uscì dallo spoiatoio annunciando che sarebbe andata da Dusan,così che i due rimasero da soli.

<<grazie>>prese parola Emma,affiancando il Turco.
<<e di cosa?>>sorrise Kenan,davanti alla timidezza della Serba che non aveva nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia.
<<per quello che hai fatto. Non dovevi,io->>
Yilidz ne aveva abbastanza di sentire le giustificazioni di Emma,così preferì zittirla lasciandole un bacio a fior di labbra.
<<tu?>>domandò poi,sorridendo,lasciando continuare la ragazza.
<<io->>la bloccò ancora,dandole un altro bacio,ma questa volta molto più intenso.
Emma lo ammonì con lo sguardo,nonostante anche a lei piacesse da morire quel contatto.
<<Kenan Yildiz,giuro su dio che se non mi fai finire di parlare->>
Per l'ennesima volta,nemmeno ve lo sto a dire,la bloccò.
La fece alzare dalla panchina e la prese delicatamente per i fianchi.
L'accostò al muro rinchiudendola fra le sue braccia. Una gabbia dalla quale,Emma,non sarebbe mai voluta uscire.
<<l'ho fatto perchè mi piaci da impazzire e voglio che tutti sappiamo di noi. Spero di passare gran parte della mia vita con te. Non dirò,"il resto della mia vita" perchè sarei un ipocrito a pensare che il nostro legame,un giorno,non si possa spezzare,ma questo con cambierà l'amore che provo per te dal primo giorno che ti ho vista entrare dalla porta di questo spoiatoio. Quando ho finto di non conoscerti,come se ogni giorno ad allenamento tuo fratello non mi parlasse di te.
Non chiedere niente,non dire niente. Baciami e basta,sempre,come se fosse l'ultima volta>>

Spazio autrice💕🌷💿💫

OKEY,I CAN'T. QUESTO È IL CAPITOLO PIÙ BELLO CHE ABBIA MAI SCRITTO,A MANI BASSE.
sono innamorata di questi due,come facciamo?🤚🤚
Baci

Xoxo

il filo che ci separa ||  KENANYILDIZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora