CAPITOLO 6

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Presi un bel respiro e trattenni le lacrime che minacciavano di uscire dai miei occhi per tutto lo stress che stavo accumulando ormai da troppo, improvvisamente sentii il bisogno di fare qualcosa di sbagliato, di molto sbagliato.

Un po' odiavo essere una persona impulsiva, dall'altra parte lo amavo.

Salii le scale di casa mia e raggiunsi in fretta la mia stanza, ridevo istericamente, aprii il mio armadio e cominciai a prendere alcuni miei vestiti, poi scesi in cantina e presi la prima valigia che trovai, fortunatamente i miei fratelli non ci fecero nemmeno caso perché uno era in cucina e l'altro in bagno, salii di nuovo in camera mia e dopo aver preso l'essenziale mi sedetti un attimo per prendere un po' di respiro, mi chiesi se stessi impazzendo, ma non stavo impazzendo...

Guardai fuori dalla finestra, mi chiedessi se ne valesse la pena o no, ma per me la risposta era una: certo!

Presi la valigia e uscii di casa approfittando della distrazione dei miei fratelli, salii sulla mia moto e poggiai la valigia nella parte dietro.

"Devo chiamare Haruchiyo" mi ripetevo, così lo chiamai e gli dissi che presto sarei arrivata a casa sua, lui fortunatamente non si oppose.

Sfrecciai a tutta velocità con la moto mentre che ridevo, ma delle lacrime cominciavano a scendere dai miei occhi nello stesso momento.

Parcheggiai la moto un po' lontana da casa di Sanzu, non volevo che vedesse la valigia.

Citofonai e cercai di asciugare le lacrime, lui aprì la porta.

Mi guardava.

«Ryò, hey, tutto apposto? Non sembri stare bene»

«Non sono mai stata così bene, Haruchiyo!» gli dissi con euforia abbracciandolo e stringendolo forte, stavo tremando, non so nemmeno io come mi sentivo «per favore, possiamo parlare 5 minuti? Solo 5 minuti»

«Anche di più Ryò.. puoi rimanere quanto vuoi» la preoccupazione nel suo sguardo «entra..» disse stringendomi a sé

Entrammo in casa, mi sedetti sul divano e lui fece lo stesso, mi prese entrambe le mani con una mano e le accarezzò «lo sai che puoi dirmi tutto?»

«Certo che lo so, per questo sono qui in questo momento!» fissai per terra per qualche secondo «Haruchiyo, io ti voglio un sacco di bene.. ti voglio un bene da morire te lo giuro»

Lui mi guardava con il suo solito sorriso. «Lo so, Ryò.. penso che sia ovvio ma anche io ti voglio un bene da morire»

«Grazie Haruchiyo, non so come ringraziarti»

«Per cosa? Per volerti bene?»

«No!» dissi ridacchiando «grazie per tutto..» dissi mentre che le lacrime che cadevano dai miei occhi aumentavano e si facevano più evidenti

Sanzu mi strinse a sé «Hey..» mi accarezzò i capelli «finché non mi dici che hai io non ti lascio mettere un solo piede fuori da questa casa»

«Non ho niente, Haru.. io volevo soltanto ringraziarti di tutto quello che hai sempre fatto per me.. volevo ringraziarti per.. per fare parte della mia vita, non riesco ad immaginare gli anni che ho passato nella mia vita se non ci fossi stato tu... sei importante, sei importantissimo Haru, io non do nulla di quello che tu mi abbia dato per scontato, io non..»

Il rosa mi prese la faccia e mi guardò negli occhi, io feci lo stesso.

«Ryoko.. per favore, non fare cose di cui potresti pentirti»

«Sto soltanto dicendo quello che penso, Haru.. veramente»

«Lo sai che penso esattamente lo stesso di te, Ryò.. ma spero solo che tu stia veramente bene in questo momento» mi disse asciugandomi le lacrime «promettimi che non ci sia nient'altro che devi dirmi»

To no one but you... [Sanzuxreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora