Who can you trust?

🔪Capitolo 8️⃣:"The Masks are breaking down"🔪

*Sono passati ormai diversi giorni dalla festa in maschera di Halloween, un evento che avrebbe dovuto essere solo una serata di divertimento e travestimenti. Tuttavia, quella notte ha lasciato un segno indelebile su tutti i partecipanti. Ogni membro del gruppo ha vissuto momenti di pura angoscia, episodi strani e paurosi che hanno trasformato l'atmosfera festosa in un incubo inquietante. C'è stata una presenza oscura, un'energia malvagia che ha aleggiato su di loro per tutta la notte, e nessuno di loro è uscito indenne da quelle ore infernali,
Mentre la festa si concludeva il peggiore dei timori si è materializzato: il cadavere di Axel è stato trovato. La sua scomparsa, inizialmente attribuita a un possibile allontanamento volontario, è stata quindi ufficialmente dichiarata come un caso di omicidio, la scoperta ha sconvolto l'intera comunità, trasformando quello che sembrava un gioco macabro in una tragedia reale,  La polizia ha avviato immediatamente un'indagine per scoprire chi abbia potuto commettere un atto così orribile, ma i 5 ragazzi sanno, cos'è accaduto ma sperano di non doverne fare mai parola*

*Crystal si era preparata per andare a trovare Melanie, nel mentre passando vide la camera di autumn, e c'era autumn seduta sul letto, stranamente senza felpe o giubbotti, quindi si notava moltissimo la sua pancia che era probabilmente al 4 mese circa, così entra un'attimo nella sua camera*

Crystal:"come va?"
Autumn:"prossima domanda?"
Crystal:"seriamente, cosa farai con il bambino?"
Autumn:"penso di tenerlo"
Crystal:"si?"
Autumn:"si, non mi sento di abortire, Anche perché era forse è troppo tardi. Ma a prescindere non me la sentivo di doverlo fare, appena nascerà proverò a darlo in adozione"
Crystal:"mi dispiace..."
Autumn:"vabbè tanto non riuscirò a prendermi cura di lui, sono una ragazza di 18 anni problematica, senza una vera famiglia"
Crystal:"ci siamo noi, siamo sempre qua"
Autumn:"grazie Crystal, anche se inizialmente eri perfida con me, ti sei dimostrata un'ottima cugina, ti voglio bene"
Crystal:"anche io"
*Crystal si sente sempre più intrappolata in una spirale di confusione e contraddizione, da un lato, la gravidanza l'ha costretta a passare più tempo con Autumn, scoprendo che, nonostante tutto, possono avere dei momenti di pace e persino di complicità, questi momenti la lasciano stranamente confusa, perché iniziano a mettere in dubbio la sua rabbia e il suo risentimento verso Autumn, ma non può ignorare il fatto che è Autumn la ragione per cui si trova in questa situazione, almeno ciò è quello che pensa lei, vorrebbe auto convincersi. Ma ogni volta che prova un briciolo di affetto o comprensione, si sente tradita da se stessa, come se stesse perdendo il controllo dei suoi sentimenti, la verità potrebbe liberarla da questa prigione emotiva,  Potrebbe confessare ciò che ha fatto? Così da poterne uscire? Ma come fa, non sa se quella figura potrebbe arrabbiarsi, e se poi anche rovinerebbe tutto con autumn?*

*Violet cammina lentamente attraverso il cimitero, ogni passo più pesante del precedente. È passato molto tempo dall'ultima volta che è stata qui, e i ricordi si mescolano tra dolore e rimpianto, nonostante tutto ciò che è successo, questo posto è sempre stato un rifugio di riflessione per lei, si ferma davanti a una lapide, dove il nome "Evelyn Parker" è inciso nel marmo. Evelyn era sua madre, una figura complessa, difficile da dimenticare, e ancora più difficile da amare senza sentire un nodo in gola. Violet rimane in silenzio, fissando il nome che rappresenta tanto il conforto quanto il tormento della sua infanzia, Evelyn l'aveva cresciuta a modo suo e costruita, con severità e freddezza, plasmando in Violet la forza e la durezza che, in un certo senso, l'hanno salvata tante volte,  eppure nonostante la durezza Evelyn era tutto per Violet almeno fino ad un certo punto, ma era il suo mondo il suo punto di riferimento, Anche adesso, nonostante la distanza emotiva e i traumi che portano il suo nome, Violet non può negare quanto le manchi. Era stata la figura più importante della sua vita, almeno per quella prima parte, e niente ha potuto riempire quel vuoto dopo che Evelyn se n’è andata, guardando la tomba  Violet riflette su come la mancanza di sua madre l'abbia spinta verso quel precipizio di rabbia e distruzione,  Evelyn non c'è più ma il suo ricordo è un'ombra che la segue ovunque, le ha lasciato una pesante eredità di dolore, ma anche la forza di sopravvivere al mondo che l'ha ferita, È questo pensiero che ora la tormenta: senza Evelyn, Violet non sarebbe la persona che è oggi, ma a quale prezzo?*