*era il tardi pomeriggio, Ryan si era avviata al magazzino da solo, perché aveva intenzione di giocare. Cosi si avvicina al tavolo da gioco, incerto su cosa aspettarsi. Le pedine si muovono da sole, un meccanismo inquietante che ormai lo sorprende sempre meno. Quando la sua pedina si sposta sul cimitero di Lakewood, il tabellone si illumina, Ryan pesca una carta, e sopra c'è scritto: "Prova Fisica: Il Labirinto della Cripta!" Un ronzio cupo riempie la stanza, e dalla base del tabellone emerge un sinistro messaggio elettronico: "Recati alla cripta, da solo, trova l'uscita prima che il tempo scada" Ryan sente un brivido corrergli lungo la schiena, non ha scelta il gioco lo osserva, lo sfida*
*La porta del bunker cigola, aprendosi su un buio quasi totale. Crystal si ferma un attimo, il cuore che le batte forte nel petto. La luce fioca della torcia di Liam illumina solo parte della stanza, rivelando muri grezzi e un pavimento di cemento freddo. L’aria è pesante, carica di un odore di umidità e muffa che le riempie le narici, e un brivido le percorre la schiena. “Sei sicuro di voler entrare?” chiede Crystal, girandosi verso Liam. La sua voce è più tremolante di quanto avesse voluto. Liam la guarda, gli occhi scuri e pieni di una determinazione mista a paura. “Dobbiamo farlo, ho bisogno di capire” risponde con tono deciso, anche se il suo viso tradisce il conflitto interiore. Crystal annuisce, cercando di infondere coraggio in entrambi*
*La notte è scesa quando Ryan si dirige al cimitero, il cuore che batte sempre più forte. Arrivato davanti all’antica cripta, una pesante porta di ferro lo accoglie con un cigolio sinistro. Con un ultimo sguardo dietro di sé, tira un profondo respiro e spinge la porta, che si chiude dietro di lui con un clangore che riecheggia nel silenzio. Dentro, il buio è quasi totale. Solo una debole luce, proveniente da torce ormai consumate, rischiara a malapena le prime rampe di scale che scendono verso il basso. Sente odore di muffa e pietra fredda; tutto è immobile e opprimente. Davanti a lui si apre un passaggio stretto, come se fosse stato scavato a forza nella roccia*
*Liam e Crystal mentre scendono le scale, il rumore dei loro passi risuona come un eco nella vastità del bunker. Ogni gradino che Liam tocca sembra riempirsi di ricordi, e l’atmosfera si fa sempre più opprimente. Crystal nota come il suo corpo tenda a irrigidirsi, come se ogni passo fosse un ritorno forzato in un luogo di dolore, una volta arrivati in fondo, Crystal avverte una vibrazione di paura nell’aria, un’intensità palpabile. “Liam, guarda…” mormora, indicando il corridoio che si snoda davanti a loro. Le pareti, graffiate e sporche, sembrano raccontare storie di sofferenza, “Non mi piace questo posto...” confessa Crystal, cercando di mascherare l’angoscia nella voce. “Nemmeno a me” risponde Liam, con uno sguardo distante. “Ma devo affrontare ciò che è successo qui.”*
*Ryan mentre scende ancora più in profondità, si ritrova in un intrico di cunicoli e corridoi che si biforcano in più direzioni. Sulle pareti, segni graffiati come indicazioni, ma spesso ambigui o completamente consumati. Sa che deve trovare l’uscita prima che il tempo scada, anche se non gli è chiaro quale sia la conseguenza del fallimento, i suoi passi riecheggiano, e ogni tanto gli sembra di sentire dei sussurri o rumori lontani. Cerca di mantenere la calma e si forza a pensare razionalmente: gira a sinistra, poi a destra, ma il labirinto sembra farsi sempre più complicato e confuso, come se stesse cambiando intorno a lui, improvvisamente, si accorge di un passaggio che sembra più stretto degli altri, quasi nascosto. "Sarà questo?" pensa, sperando di non sbagliarsi. Procede e sente il respiro accelerare, l’adrenalina che sale*
*I due ragazzi arrivano infine alla stanza che un tempo era la sua prigione. La porta cigola mentre Liam la spinge, e l’oscurità all’interno sembra avvolgerli. Crystal accende la torcia, illuminando un ambiente che una volta era ricco di arredamenti, ma ora è ridotto a un vuoto inquietante, un letto di metallo arrugginito giace in un angolo, e i resti di un tavolino sono coperti di polvere. Crystal si ferma, le emozioni la travolgono: è impossibile non pensare a quello che Liam e gli altri hanno dovuto vivere in questo luogo. “È qui che…” Liam inizia a dire, ma le parole si bloccano nella sua gola. Si avvicina al letto, toccandone la superficie fredda, come se sperasse di riattivare qualche ricordo sopito. “Cosa ricordi di questo posto?” chiede Crystal, cercando di mantenere un tono delicato*
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Who can you trust?
Mystery / ThrillerRyan, un giovane di umili origini, frequenta la Wildwood, ma la sua vita prende una svolta drammatica quando, in preda a un attacco di rabbia, appicca un incendio in una parte della scuola. Espulso e abbandonato a se stesso, Ryan cerca di rimettersi...