*Violet si allontana dal caos che era appena successo, cercando un po' di tranquillità nel giardino della villa, L'aria notturna è fresca, e la luce della luna getta lunghe ombre tra gli alberi e i cespugli, le risate e la musica provenienti dalla villa sembrano distanti, Violet cammina lentamente, i passi sono lievi sull'erba soffice, All'improvviso un suono inatteso la blocca, una musica dolce quasi ipnotica, si diffonde nell'aria interrompendo la quiete della notte. Si guarda intorno, cercando l'origine di quella melodia misteriosa, finché non scorge un antico grammofono al centro del giardino, illuminato da un raggio di luna, con passo incerto si avvicina, l'oggetto sembra fuori posto, come se fosse apparso dal nulla, Accanto al grammofono, un biglietto, con una calligrafia elegante e antica, cattura la sua attenzione: "Danza con me" era ciò c'era scritto nel biglietto*
*Anche Autumn si allontana dalla sala da ballo, sentendo il bisogno di prendere una pausa da tutto questo caos . La musica pulsante e le risate degli invitati al ballo la seguono mentre si dirige verso il corridoio buio e si sente un po' stordita, come se qualcosa di indefinibile la stesse appesantendo, una volta giunta al bagno, chiude la porta dietro di sé con un leggero clic che sembra rimbombare nelle sue orecchie, il silenzio improvviso la colpisce come un'onda, il contrasto con il rumore della festa è quasi disorientante, si ferma di fronte allo specchio, osservando il proprio riflesso, i suoi occhi, solitamente vivaci, sembrano ora più spenti, quasi estranei. Si passa una mano tra i capelli, cercando di calmarsi, ma c'è qualcosa di strano nell'aria. L'ambiente sembra carico di una tensione sottile, quasi impercettibile, che cresce con il passare dei secondi. Le luci sopra lo specchio, inizialmente brillanti e stabili, iniziano a tremolare. Un battito di ciglia, e la luce si affievolisce per un attimo prima di tornare normale. Autumn scuote la testa, cercando di ignorare quel piccolo disturbo. Ma quando lo scintillio delle lampadine si fa più intenso, non può più ignorarlo...*
*Tornando a Violet il suo cuore stava accelerando, combattuto tra il desiderio di tornare al sicuro e l'irresistibile curiosità, Proprio mentre contempla la strana richiesta, una figura emerge dall'ombra degli alberi, Indossa una maschera, che copre completamente il volto, e un abito nero che si fonde con l'oscurità circostante, senza dire una parola, l'individuo le tende la mano, un invito muto e misterioso, C'è qualcosa di spettrale in quella presenza, ma anche di magnetico, Violet esita solo un istante prima di accettare la mano, e insieme iniziano a ballare al ritmo della musica*
*Tornando ad autumn, il tremolio diventa più persistente, e le ombre nella stanza si allungano e si deformano in modi innaturali. Autumn sente un brivido lungo la schiena, come se un gelo improvviso avesse invaso la stanza, Il suo sguardo rimane fisso sul riflesso nello specchio, cercando di catturare ogni minimo cambiamento, ogni dettaglio fuori posto. Il volto riflesso sembra mutare per un istante, quasi impercettibilmente, come se qualcosa di oscuro si stesse sovrapponendo al suo. Il nodo allo stomaco diventa più stretto, e una parte di lei vuole voltarsi e fuggire, ma è come se fosse incollata al pavimento, paralizzata da un terrore che non riesce ancora a comprendere*
*Nel mentre Scarlett e Sheldon si stavano divertendo alla loro cena, a differenza dei ragazzi*
Scarlett:"tu mi dici come stai?"
Sheldon:"bene"
Scarlett:"tua moglie che fine ha fatto?"
Sheldon:"ci siamo lasciati da anni, per l'esattezza 10 anni fa"
Scarlett:"come mai? Per quale motivo?"
Sheldon:"non andavamo d'accordo, in più non voleva che facessi lo sceriffo, non poteva convivere con il fatto di potermi perdere da un giorno all'altro"
Scarlett:"ah mi dispiace..."
Sheldon:"non fa nulla, non penso di averla mai amata a questo punto, prima o poi arriverà la persona che amerò veramente"
Scarlett:"arriverà per tutti il primo amore"
Sheldon:"esatto, sono fiducioso...anche se ho una certa età ora"
Scarlett:"beh oddio 40 anni mica vecchio"*Tornando a Violet, Il giardino sembra restringersi intorno a loro, come se la realtà stessa fosse alterata dalla danza. Ogni passo che compiono è perfettamente sincronizzato, eppure c'è qualcosa di profondamente inquietante. La maschera della figura non riflette nulla, nemmeno la luce della luna, e Violet non riesce a vedere neanche un frammento del volto nascosto dietro di essa. Mentre si muovono, il ritmo della musica comincia a cambiare. All'inizio, lento e languido, diventa più rapido, quasi frenetico. Violet sente il cuore batterle nel petto con forza, e si accorge, con un brivido, che il battito del cuore della figura davanti a lei è perfettamente sincronizzato con il suo. La scoperta la fa sussultare, ma non riesce a staccarsi dalla presa di quel misterioso ballerino, mentre la musica accelera ed anche la loro danza, I movimenti diventano più bruschi e più disperati, Violet cerca di rallentare, ma la figura la costringe a mantenere il ritmo, stringendola sempre più forte le mani di lui, fredde come il marmo, si chiudono intorno alla sua vita, e lei si sente prigioniera di quella stretta gelida. Il fiato inizia a mancarle, il respiro diventa affannoso, la paura la assale, ma è come se la sua volontà fosse soggiogata da quella presenza oscura, Ogni sforzo di liberarsi sembra vano, la pressione intorno al suo torace cresce soffocandola, in quel momento, Violet capisce che non è solo una danza ma una lotta per la sua vita*
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Who can you trust?
Mystery / ThrillerRyan, un giovane di umili origini, frequenta la Wildwood, ma la sua vita prende una svolta drammatica quando, in preda a un attacco di rabbia, appicca un incendio in una parte della scuola. Espulso e abbandonato a se stesso, Ryan cerca di rimettersi...