Marzo, 2022 - Maranello
É da sabato che la mia mente continua a tormentarsi riguardante la questione "Charles".
Che ne sapeva lui? Io non gli ho detto niente.
Ma soprattutto, perché avrebbe dovuto chiedere a Binotto di farmi venire con loro in Bahrein?
Queste sono le domande più gettonate che mi frullano in testa, senza però riuscire a trovare una risposta precisa.
Oggi fortunatamente si ritorna a lavorare, e spero vivamente che sia un buon mezzo per scollegare un po' la mente.Stamattina lavoreremo alla pista di Fiorano, dopo aver apportato tutte le modifiche necessarie alle monoposto Binotto ha preferito far fare dei giri di prova ai piloti prima della partenza in Bahrain. É qui che mi ritrovo, alle nove passate del mattini, a discutere con alcuni ingegneri prima dell'arrivo di Carlos e Charles. L'argomento principale della conversazione é, ovviamente, la partenza per il Bahrain e sentendo gli altri parlare mi accorgo che Binotto non mi ha ancora inviato i biglietti dell'aereo né dato alcun tipo di informazione sul volo. Forse si sarà semplicemente dimenticato, glielo chiederò non appena avrò l'occasione.
Una mano si posa sulla mia spalla, facendomi sobbalzare.
«Hola chica! Come stai?»
Non appena mi giro mi ritrovo faccia a faccia con un Carlos Sainz sorridente.
«Benone» sorrido «allora? Pronto per il Bahrain?»«Mai stato così pronto in vita mia» mi rassicura con un occhiolino.
«Charles?» chiedo, non vedendo il monegasco al suo fianco «É di nuovo in ritardo?»«Questa volta no, é di là a parlare con Mattia. Ma solo perché siamo arrivati insieme, altrimenti a quest'ora era ancora nel mondo dei sogni» lo prende in giro lo spagnolo.
«Per la cronaca, a quest'ora mi sarei comunque svegliato» ecco che fa la sua comparsa Charles, ancora con quell'aria assonnata che ormai lo caratterizza e la divisa rosso acceso. «Ciao Julie»
Lo saluto con un breve sorriso, poi veniamo richiamati tutti e tre da Binotto, per cominciare a lavorare.
I ragazzi vanno ad infilarsi le tute mentre io raggiungo gli altri ingegneri.É una questione di minuti; in poco tempo Charles e Carlos corrono in pista ed io monitoro i loro tempi dallo schermo del computer.
Il monegasco é velocissimo, con la macchina fa faville, ed anche lo spagnolo riesce a segnare tempi niente male.Alla fine della mattinata siamo veramente felici dei risultati ottenuti, e Binotto per "festeggiare" ha ben deciso di offrire al team un caffè.
Dopo aver aspettato che i piloti finissero le interviste con i giornalisti di Sky Sport Italia, ci rechiamo in un piccolo bar rigorosamente scelto dal nostro Team Principal.
Io prendo posto in fondo al tavolo, seguita subito da Charles, che si siede affianco a me, e Carlos, che invece siede vicino al monegasco.«Juliette, ci sarà anche Isa al Gran Premio, non vedo l'ora di farvi conoscere! Sono sicuro che andrete d'accordo»
Carlos si sporge per guardarmi mentre gira con il cucchiaino lo zucchero nella tazzina.
«Sono curiosa di incontrarla!» sorrido.«A proposito di Gran Premio» inizia Charles «partiremo giovedì mattina, fatti trovare pronta per le cinque e trenta» dice, prendendo un sorso di caffè.
«In che senso?»I due si guardano per un attimo, poi il loro sguardo si concentra sulla mia espressione confusa. Riesco a vedere un accenno di sorriso da parte del monegasco. «Mattia non gliel'ha detto?» dice Carlos. «A quanto pare»
«Cosa avrebbe dovuto dirmi?» continuo.«Viaggerai con noi Julie»
Vedendo la mia espressione confusa, Carlos prende parola «Volerai sul nostro jet» dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo.Un jet? Un jet privato?
Collego i puntini mentalmente: ecco perché Binotto non mi ha fatto sapere assolutamente niente sul volo.
Credo di essere rimasta ferma nella stessa posizione per almeno cinque minuti buoni senza sapere cosa dire. Perché viaggerò con loro?«Voi... avete un jet privato?» lo so, é la cosa più stupida che potessi mai chiedere, ma dalla mia bocca in questo momento sembra non voler uscire nient'altro che non contenga le parole "jet privato" al suo interno.
«Juliette, secondo te come viaggiamo per il mondo senza essere disturbati dai paparazzi, a piedi?»«Ok. Domanda stupida» dico «é che sono ancora sconvolta dalla notizia. Quando avevate intenzione di dirmelo?» li rimprovero.
«Pensavamo già lo sapessi» dice Carlos scrollando le spalle «Puoi sempre rifiutare il nostro invito se non vuoi» continua. Lo fulmino con lo sguardo e lui mima uno "scusa", con un ghigno divertito sul volto.
«Comunque, con noi verrà anche Pierre» mi informa Charles, che continua a bere il suo caffè disinvolto.Il pomeriggio scorre in fretta, tra dati e organizzazione per la seconda sessione di test. Sono le sei del pomeriggio quando Binotto ci dà il via libera per tornare a casa, ed in questo momento mi trovo davanti la macchina di Charles con Carlos, ad aspettare che il monegasco finisca di parlare con Mattia. I ragazzi si sono offerti di accompagnarmi a casa e, come sempre, non ho potuto rifiutare.
«Ancora non mi é chiara una cosa» dico rivolta verso lo spagnolo. «Sono tutt'orecchi»«Perché viaggerò con voi? Voglio dire, mi fa assolutamente piacere, ma lo trovo un po'... strano, ecco» confesso. La curiosità mi sta uccidendo.
Lo spagnolo rimane fisso a guardarmi per qualche secondo, poi risponde «In verità non lo so neanche io. É tutta opera di Charles» dice scrollando le spalle.
Il mio cuore perde un battito all'udire quell'ultima frase, come se fossero quelle le esatte parole che avevo bisogno di sentire. Possibile che c'entri sempre Charles? Prima parla con Binotto per farmi venire in Bahrain, poi questo... non lo capirò mai.Fortunatamente veniamo subito raggiunti da Charles, interrompendo lì la nostra conversazione –non avrei saputo cosa rispondere all'affermazione di Carlos.
Saliamo in macchina e partiamo verso casa mia, con le canzoni dei Coldplay (il gruppo musicare preferito del monegasco) alla radio.NOTA DELL'AUTRICE
Scusatemi per l'assenza, per farmi perdonare due capitoli di seguito <33
(Avete visto la gara di ieri??
Io sono contentissima per la seconda vittoria di Norris ma soprattutto per l'inaspettato terzo posto di Charles e la rimonta di Carlos!!)
STAI LEGGENDO
Brivido | Charles Leclerc
Fanfiction❝L'amore arriva quando meno te l'aspetti, ma soprattutto quando é l'ultima cosa che cerchi dalla vita❞ Juliette é appassionata di motori sin da quando ne ha memoria. Dopo ben tre anni passati a studiare ingegneria meccanica all'Università di Bologna...