June
Siamo a lezione di letteratura inglese, anche oggi, perché il professore ha fatto presente a tutti che non ci sarà per un paio di settimane e che dovremmo recuperare queste ore già da subito.
Come sempre Nate è seduto accanto a me e 'stamattina mi innervosisce più del solito. Infatti, non riesco a smettere di muovere la gamba sotto il banco, non riesco neanche a prendere appunti.
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo, perché ogni volta che sono con lui è sempre così, ormai lo so troppo bene.
D'improvviso una mano calda si poggia sulla mia gamba destra. Ci metto troppo tempo per realizzare che è la mano di Nate e per questo prendo a muoverla più velocemente, perché un brivido mi percorre la schiena.
La stringe leggermente come ad indicarmi di smetterla e la pelle d'oca sembra vedersi sui miei polsi non coperti dalla mia felpa.
Non riesco a guardarlo, sono troppo scioccata.
"Stai tranquilla, bambolina" mi sussurra all'orecchio, tenendo ancora la mano ben salda sulla mia gamba
Non riesco a pensare lucidamente, quel contatto improvviso mi ha mandato in subbuglio tutto. Il modo in cui si avvicina per sussurrarmi all'orecchio, con la sua voce roca, mi fa impazzire e non capisco il motivo di tutto ciò.
Sento di andare a fuoco e il mio basso ventre sembra fare le capriole.
Scosto la sua mano da lì, con neanche troppa forza. Forse solo perché non se lo aspettava.
"Il tuo caratterino continua a venire fuori, bambolina" ghigna poi tornando agli appunti
Sento ancora il profumo da uomo, stranamente fin troppo dolce.
Caccio fuori l'aria, rendendomi conto solo adesso che l'ho trattenuta.
Devo mettere distanza tra me e questa persona, questa situazione non mi piace. Per niente.
***
Appena il professore ci ha permesso di andare, sono corsa via.
Adesso sono in camera mia, con il fiatone e la tachicardia, e la gamba destra infuocata.
Ho detto a Veronica non sentirmi troppo bene, e non è proprio del tutto una bugia. Mi sento il cuore in gola e non riesco formulare una frase di senso compiuto.
Perché?
***
Appena arrivo in camera butto fuori l'aria e riprendo a respirare normalmente.
Sono arrivata qui per studiare e per dedicarmi alla lettura. Non per avere continui svaghi e continue distrazioni.
Non ho mai considerato i ragazzi nella mia vita, semplicemente perché non ne ho mai avuto il bisogno, né tantomeno sentito la necessità.
Alla fine, chi dovrebbe interessarsi a me?
Non ho un granché di speciale.
Non sono magra come le altre ragazze, non sono bella come le altre.
Sono anni che provo a dimagrire, ad essere magra. Ma sono anni di soldi buttati dietro ad una nutrizionista e per il cibo salutare.
Non ci sono mai riuscita, credo non riuscirò mai.
Ho sprecato tutto il mio tempo a pesare la quantità di cose da mangiare, perché non vedevo altro.

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7 minutes in heaven
RomanceJune è sempre stata concentrata su un solo obiettivo: costruirsi un futuro migliore, lontano dalle ombre del passato. Etichettata dai suoi compagni di scuola come "strana" e solitaria, soffocata dai continui litigi dei genitori a casa. Non ha mai c...