"Sei sicura di non esserci caduta June?"
Le parole di Veronica mi hanno risvegliato dalla trance
"Si, certo"
Si, certo, Vi, ti sto mentendo spudoratamente...
***
Che strano, sto davvero per partire per il college. Non credevo che questo giorno potesse arrivare così in fretta, mi sembra appena ieri di aver iniziato le superiori, eppure eccoci qua!
Ho immaginato così tanto questo giorno che l'ansia mi sta letteralmente divorando. Stanotte non ho dormito per niente, infatti, sono già pronta da qualche ora.
Mi sono assicurata più volte di aver preso tutto il necessario, ma sembra non arrivi mai l'ora di mettere piede fuori da casa mia una volta per tutte.
Chissà se d'ora in poi i miei genitori smetteranno di fingere di non urlarsi contro per la minima cosa..
Ho sempre pensato che, pur nascondendolo, avessero già parlato di divorzio e addirittura di averlo già firmato. Probabilmente, per quanto brutto possa sembrare, avrei preferito che non avessero mai finto solo per tenere insieme la famiglia.
Anche perché la nostra famiglia cade a pezzi allo stesso modo, nonostante mia madre abbia fatto tutti gli sforzi possibili per non darlo a vedere.
Scuoto la testa raccogliendo gli auricolari che mi sono appena caduti trascinando uno scatolone pieno di libri.
Sarà un nuovo inizio per me, non voglio che i pensieri negativi e le loro litigate mi seguano anche al college. Mi sento pronta a cominciare da zero.
***
Grazie all'eccitazione alla sola idea di iniziare da capo, ho sottovalutato il fatto che una volta arrivata qui, nel New Haven, non conosco assolutamente nessuno e, timida come sono, sicuramente farò una fatica immane ad integrarmi.
Adesso però sono impegnata ad osservare l'edificio che dovrebbe accogliermi per un bel po' di tempo. Ho sognato per anni di entrare a Yale, tutto questo mi sembra un sogno.
Se per anni ho pensato che fosse la struttura più imponente che qualsiasi essere umano si potesse trovare davanti, adesso ne sono certa. I giardini sono gremiti di ragazzi, che li percorrono in qualsiasi direzione. Cerco più che posso di accogliere tutto in un solo sguardo, ma è davvero impossibile. La bellezza che mi circonda è troppa.
Credo che chiunque mi veda, in questo momento, può dire quanto l'avessi desiderata.
Solo quella visione mi fa sentire bene, sospiro chiudendo per un attimo gli occhi.
"June! Ti dai una mossa?"
Eccola, la voce odiosa di Hanna, mia madre.
Si, le piace molto interrompere i miei momenti di pace e rovinare qualsiasi cosa io stia facendo. È un suo vizio.
Mi giro nella sua direzione alzando gli occhi al cielo
"Dai Jy, sai che è solo agitata all'idea di lasciarti da sola" mi accarezza una spalla mio padre
O forse all'idea che sarete sempre da soli? forse meglio non dirlo

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7 minutes in heaven
RomantizmJune è sempre stata concentrata su un solo obiettivo: costruirsi un futuro migliore, lontano dalle ombre del passato. Etichettata dai suoi compagni di scuola come "strana" e solitaria, soffocata dai continui litigi dei genitori a casa. Non ha mai c...