Il nuovo arrivato

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Un Jung Kook sudato, che indossa una canottiera bianca e un pantalone nero della tuta, si trova a pochi metri da me e sta camminando avanti e indietro portando cinque scatoloni di cartone alla volta, all'interno della casa. Sono immobile. I suoi muscoli si contraggono ad ogni movimento, i capelli appiccicati alla fronte per il sudore e i piercing che si illuminano quando i raggi di sole gli colpiscono il viso.
Mi risveglio da questo stato di trance quando vedo il suo magnifico sorriso.
Un momento...perché sorride ? Mi sta sorridendo ?
Jung Kook mi sta sorridendo ! E solo ora mi accorgo che ha alzato la mano per salutarmi !
Mi sta anche salutando! Oddio posso svenire !
E mentre penso tutto ciò, mi rendo conto che tutto quello che sto facendo io, è fissarlo con un sorriso ebete in faccia !
Mi do un contegno e in un batter d'occhio mi ritrovo davanti a lui !

Jk : " Ciao y/n ! Non sapevo abitassi da queste parti !"

Sa il mio nome ??? Da quando ?

Tu : "C-ciao Jung Kook" "Abito q-qui di fianco" dico indicando casa mia.
Maledico me e il mio arrossire...aishhh
Jk : " Waaah ! Allora saremo vicini di casa"

Aspetta, aspetta, aspetta...vicini di casa ? Io e lui ?

Tu : "È una notizia f-fantastica ! E inaspettata"
Giuro che sto facendo del mio meglio per non guardare quei bicipiti che sono praticamente ad un soffio dal mio viso...
Jk : "Anche per me lo è stato" "I miei mi hanno detto di preparare tutte le mie cose perché mi hanno fatto una sorpresa. E questa è la sorpresa: una casa tutta mia e una splendida quando gentile vicina di casa" quando finisce la frase completa il tutto con un occhiolino.
Sono letteralmente senza fiato.

Mi ha fatto u-un complimento ? A me ? Tra tutte le persone sulla faccia della terra, ha chiamato me...splendida e gentile?
Penso di star sognando!

Arrossisco a dismisura non sapendo cosa dire.
Tu : "B-beh grazie per i complimenti ! Anche tu sei d-davvero gentile e-e muscol-VOLEVO DIRE ehm, fantastico!"
Jk : "Grazie anche a te per le belle parole" sposta i capelli dal viso e sfoggia un bellissimo sorriso, che quasi quasi ricorda quello di un coniglietto!
Mi metto a ridacchiare al pensiero, a quel punto mi guarda incuriosito ma anche confuso.
Jk : "Perché ridi ? Sono appena arrivato, penso di meritare un trattamento migliore come nuovo arrivato, ti pare?" si porta una mano al cuore in modo teatrale "sarò anche sudato e malconcio ma non puoi ridermi in faccia in questo modo" dopo attimi di silenzio scoppiamo entrambi in una fragorosa risata.
Tu : "Ridevo perché il tuo sorriso mi ha ricordato un piccolo coniglietto" e arrossisco solo dopo aver realizzato di avergli appena detto che sembra una bestiolina, pelosa, tenerissima.
Jk : "yaahhh adesso mi prendi anche in giro! Fatico a credere di averti dato della persona gentile poco fa !" e ridiamo ancora di più se possibile. Le risate si concludono e un silenzio un po' scomodo inizia a crearsi, ma solo per me perché il suo viso è così rilassato e pacato che mi trasmette tranquillità all'istante! Lo vedo annusare l'aria e mi guarda curioso con un sorriso sornione e con gli occhi sognanti !
Jk : "Hai cucinato i pancake vero ? Ne sono sicuro, il loro profumo è inconfondibile!!"

Come ha fatto a saperlo ? Prima di uscire ne ho mangiato uno per gola ma non pensavo si potesse sentire !

Tu : "I-io....sì, be' ho cucinato i pancake proprio sta mattina" che imbarazzo "ne ho mangiato uno prima di uscire ma non pensavo avessi un fiuto così sviluppato" rido lievemente con un grande sorriso sul volto. Lui ricambia il mio sguardo.
Jk : "E quindi tu ti metti a cucinare i pancake senza di me eh ?" alza le sopracciglia e il suo sguardo si fa subito più tagliente. Non risco a sostenere quelle iridi scure, così sposto lo sguardo in basso, ma quello che mi ritrovo davanti mi fa arrossire : i suoi pettorali che si intravedono grazie la canottiera bagnata e appiccicata alla pelle sottostante.
Il mio cuore batte veloce, quindi faccio un lieve passo indietro, prendo un respiro profondo e cerco di creare una frase di senso compiuto.
Tu : " M-mi è avanzato dell'impasto...s-se vuoi te li cucino e te li porto più tardi ! Così quando finisci di portare gli scatoloni in casa, potrai goderti i tuoi pancake" dico senza riflettere molto. Mi rivolge uno sguardo dolcissimo.
Jk : "È un'idea fantastica y/n! Però vengo a prenderli io, dopotutto mi cucini uno dei miei piatti preferiti, è il minimo che posso fare!" mi dice. Con un cenno del capo acconsento. Subito mi rivolge un saluto a mo' militare, raddrizza la schiena, petto in fuori e sguardo avanti.
Jk : " Queste cose non si sistemeranno da sole capo! Farò il prima possibile per concludere la mia missione. Verrò a prendere i dolci più tardi ! Arrivederci !" dopo qualche minuto di completo silenzio iniziamo a ridere, penso per la centesima volta in questa conversazione. Anch'io lo saluto alla stessa maniera, ma essendo più bassa e quasi priva di muscoli mi risulta difficile essere credibile. Tra sguardi fugaci hai suoi muscoli e qualche altra risata ci salutiamo.
Y/n : " Allora a tra poco !"
Jk : " Contaci !"
Mi giro e ripercorro il piccolo tratto che divide le nostre abitazioni, decido di voltarmi per mandargli un ultimo saluto ma rimango un attimo sorpresa nel trovarlo in piedi, nello stesso posto di prima, a fissarmi il culo.

Un vicino di casa inaspettato (Jk × reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora