I'm In Love With You

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La prima cosa che sentì quella mattina appena si svegliò fu il calore di un corpo accanto al suo - o meglio, quasi sotto il suo.

«Mmh» Manuel gemette piano mentre spostava una mano ad accarezzare il petto nudo dell'altra persona tenendo ancora gli occhi chiusi. Sentì uno sbuffo divertito e dell'aria passargli tra i capelli.

Quando aprì finalmente gli occhi capì di essersi addormentato con la testa nell'incavo tra il collo e la spalla di Simone. Li chiuse nuovamente allungando le gambe stiracchiandosi e cercando di svegliarsi del tutto.

Strusciò il volto contro la pelle nuda del ragazzo che rise facendo tremare il petto e di conseguenza costringendolo ad alzare la testa e a guardarlo.

«Buongiorno eh - sai, sei quasi carino quando dormi.»

Manuel si stava pian piano svegliando e, quando sentì quelle parole, sulla sua faccia si disegnò un espressione confusa. Era la prima volta che dormivano insieme.

Si scansò di scatto mentre il corvino lo guardava con gli occhi ancora semichiusi, segno che anche lui non era sveglio da molto.

Guardò la luce del giorno che entrava dalla finestra e si rese solo in quel momento che, anche se avevano passato diversi momenti insieme quella estate, nessuno di essi era mai durato più di qualche ora.

E ora si trovava lì, nel letto di Simone Balestra, dopo averci passato l'intero pomeriggio precedente a scopare, la sera a guardare film e a mangiare schifezze e la notte nuovamente a scopare.

Un ding familiare catturò la sua attenzione facendogli distogliere lo sguardo dagli occhi grandi e assonnati di Simone per portarlo sul comodino dove il suo telefono si era appena illuminato.

Come un fulmine a ciel sereno Manuel si ricordò solo prendendo il telefono e vedendo decine e decine di messaggi che aveva completamente dimenticato l'appuntamento preso con i suoi amici e che, essendo le 10 di mattina, suo padre e Viola lo stavano aspettando per partire per Latina.

Cazzo.

«Cazzo!» Simone guardò Manuel alzarsi di scatto dal letto dandogli una visuale perfetta del suo corpo completamento nudo.

«Tutto bene?» chiese schiarendosi la voce e facendo forza sulle mani poggiandole sul materasso ai lati del corpo per mettersi seduto poggiandosi allo schienale del letto. «Seh» rispose in modo secco Manuel

Si morse il labbro inferiore puntando gli occhi sul fondo schiena del ragazzo che si stava piegando per infilarsi le mutande. «Guarda che li sento i tuoi occhi sul mio culo eh.»

Simone rise e si strinse nelle spalle, «Non è un mistero che apprezzi il tuo culo. Non sarei mai venuto a letto con te sennò.» ribatté facendo alzare gli occhi al cielo a Manuel.

Il moro iniziò a rivestirsi in fretta mentre sbuffava e cercava con gli occhi il resto della sua roba che il giorno prima era stata sparpagliata per la stanza - a dir la verità, per l'intera casa.

Il ragazzo sul letto poggiò la testa contro lo schienale e continuando a guardare la scena come se fosse la cosa più quotidiana del mondo. «Stasera esco con gli altri. Andiamo a Trastevere a berci qualcosa.»

Lasciò cadere la proposta nel nulla, come se non lo stesse invitando fuori a bere con i suoi amici - anche se alcuni erano amici di entrambi.

«'O so. Chicca me ha scritto ieri sera pe avvertirme.» Simone si morse l'interno guancia, «Quindi ci vediamo stasera.»

«No. Stasera nun posso.» rispose secco mentre si metteva a sedere sul bordo del letto per infilarsi le scarpe per poi rendersi conto del tono usato. «Voglio dì - deglutì a vuoto - nun posso perché devo anda' a Latina da Viola e da quel cogl- da Nicola. Per questo nun posso venì stasera, nun sarò manco a Roma.»

Me & You Together SongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora