Valentina's POV
-Che ci fai qui?-
Mi salta addosso abbracciandomi forte.
-Scusami Vale, quelle cose che t'ho detto non le penso sul serio- mi spiega.
-No, invece hai ragione te. Sono insopportabile-
Si stacca da me e mi asciuga le lacrime con i pollici.
-No, invece no. Ho esagerato stasera-
-E invece io dovrei smetterla di fare la gelosa e dovrei imparare a fidarmi di te-
-Mi puoi perdonare?- gli chiedo.
-Ma certo-
-Ti amo Simo-
-Anch'io ti amo-
Restiamo abbracciati per un po' di tempo, poi mi ricordo di Luna.
-Dobbiamo trovare Luna- gli dico.
-Ma tu sai dove può essere andata?-
-Sinceramente no...-
Luna's POV
Sento la macchina saltellare, forse siamo su una strada sterrata.
Li sento ridacchiare ancora di più, fino a quando l'auto si ferma e loro scendono. Sento aprirsi la portiera dietro di me e qualcuno mi trascina dalle gambe facendomi cadere seduta sul marciapiede.
Davanti a me vedo un'enorme struttura, probabilmente abbandonata viste le condizioni.
Loris mi prende dal colletto della maglia tirandomi su da terra per mettermi in piedi, ma io precipito per terra a causa della debolezza delle mie gambe. Mi manca la forza di fare qualsiasi cosa.
Andrea si abbassa alla mia altezza e mi tira uno schiaffo violento, facendomi cadere faccia a terra.
Loris si avvicina a lui e lo toglie da me spingendolo.
-Sta' fermo! Ma come ti viene in mente?! Solo io posso farlo-
-A si? E allora tutte le tue prossime puttane te le trovi da solo- dice per poi andarsene.
Le tue prossime puttane? Cosa significa questa frase?
-Dove vai?- gli chiede Loris.
-A casa, io il mio lavoro l'ho fatto-
-Non poi andartene vai così, il tuo lavoro non è ancora finito...-
Andre lo ignora andandosene, senza neanche voltarsi verso di lui.
Loris mi guarda negli occhi e mi prende dai fianchi alzandomi.
-Forza, muoviti-
Mi fa entrare in questo posto malandato. Ci sono bottiglie e bicchieri rotti a terra, scritte e incisioni sui muri e vestiti sporchi dovunque.
Però la cosa che mi spaventa è che qua non siamo i soli, anzi...ci sarà un centinaio di persone qua dentro.
Ci sono delle scale di legno che portano al piano di sopra, anche altre che portano ai sotterranei.
L'albanese si ferma a parlare con un uomo sulla trentina molto alto.
La musica è ad un altissimo volume, perciò non riesco a comprendere la loro conversazione.
Sento solo le parole Andre, tu e sotto.
Non ho la minima idea di cosa possa significare questa accozzaglia di parola.
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Dopo di te - La storia di Dadda
RomanceEro arrivata a Milano da poco e non conoscevo bene la città. Una mia amica mi aveva parlato di un film che si sarebbe tenuto nel cinema di Milano e io, non avendo nulla da fare non persi l'occasione di guardarlo. Non conoscevo nulla del film, sapevo...