Il tumulto che si era sollevato attorno a Emma e Lily divenne sempre più intenso, mentre il gruppo di ragazzi sembrava divertirsi a far crescere la tensione. Le loro espressioni si trasformarono in ghigni, come se si stessero avvicinando a un obiettivo che ignorava totalmente la dignità e la sicurezza di due giovani ragazze.
Emma si sentiva ferma come una roccia, ancorata alla sua decisione di proteggere Lily a tutti i costi. «Lily, stai indietro!» ordinò, spostandosi in modo da creare uno scudo tra la sorella e i ragazzi. La sua voce era ferma, ma l'ansia serpeggiava nel suo cuore. Non era solo la sua vita a rischio; era anche quella di Lily e, sebbene Matthew fosse lì, il suo sguardo diceva tutto: la situazione era sul punto di degenerare.
«Siete in grado di rifarvi gli occhi da una festa?» ridacchiò uno dei ragazzi, un tipo alto con capelli scuri e sguardo provocatorio. «Non volete divertirvi un po'?»
Matthew cercò di mantenere la calma, ma Emma poteva vedere il modo in cui le sue mani si stringevano in una pacca nervosa. «Lasciatele in pace, ragazzi. Stiamo solo cercando di divertirci anche noi!» esclamò, con un tono quasi supplichevole.
Emma sapeva che le parole di Matthew non avrebbero avuto effetto. Al contrario, sembravano provocare solo più risate e commenti sarcastici. I ragazzi si avvicinarono ulteriormente, come se fossero una banda di predatori intenti a circondare la loro preda.
«Cosa credete di fare, ragazze? È solo una festa! Venite a divertirvi!» disse un altro ragazzo, ma il suo tono era carico di sarcasmo. Emma si sentiva come se stesse affondando in un oceano di tensione.
In quel momento, una morsa di determinazione si chiuse attorno al cuore di Emma. Non poteva permettere che questo fosse il momento in cui tutto andava a rotoli. «Se volete divertirvi, non lo farete sulla nostra pelle!» esclamò, alzando la voce per sovrastare le loro provocazioni.
A questo punto, gli altri studenti presenti alla festa cominciarono a notare la scena e alcuni si radunarono attorno a Emma e Lily. Le facce di alcuni volti familiari apparvero e, per un momento, Emma sperò che fossero lì per dare supporto.
Un ragazzo di nome Alex, noto per il suo temperamento e la sua amicizia con Matthew, fece un passo avanti. «Basta! Non potete trattare così due ragazze! Siete ridicoli!»
Le risate dei ragazzi si spensero per un attimo, ma la loro arroganza non si arrestò. «Oh, guardate, è il campione dell'integrazione!». I ragazzi ridacchiarono di gusto, ma il commento non scosse Alex.
Emma guardò Matthew. La determinazione e l'energia che trasmetteva l'ispiravano. Ma la verità era che il pericolo si stava intensificando. «Dobbiamo allontanarci da qui, ora,» disse a bassa voce, prendendo la mano di Lily.
Matthew la guardò e annuì, comprendendo il messaggio. «Andiamo a cercare un posto più tranquillo,» propose, avviandosi verso il lato opposto del giardino mentre Emma e Lily lo seguivano, ansiose. Ma i ragazzi non stavano per lasciarli andare così facilmente.
«Hey, dove credete di andare? Non vi state divertendo?» urlò il ragazzo di prima, ma Emma non si voltò. Tenendo stretta la mano di Lily, andò fino a trovare un angolo più lontano, dove le ombre offrivano una sensazione di sicurezza.
Il ritmo della musica si placò mentre il dramma si consumava, e le luci colorate proiettavano ombre inquietanti intorno a loro. Una volta che avvenne l'allontanamento, la paura sembrava sciogliersi, ma Emma era ancora tesa. I suoi pensieri correvano selvaggi, freneti della preoccupazione per Lily. «Sei sicura di essere a posto?» chiese, abbassando il tono.
«Sì, Emma, ma tu sembri spaventata. È solo una festa, puoi rilassarti!» rispose Lily, ma Emma sapeva che il comportamento della sorellina era solo un modo per cercare di rassicurarla.

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Dear Future
AventuraEmma è una ragazza che, quando sogna, ha delle visioni del futuro... scoprirà che riuscirà a diventare un'insegnante ma anche che suo marito sarà il suo vicino di casa che non sopporta; come si comporterà d'ora in poi con lui? Le sue visioni non rig...