🐞₊˚⊹ ᰔ
𝑇𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑙'𝑎𝑟𝑔𝑖𝑙𝑙𝑎, 𝑢𝑚𝑖𝑙𝑒 𝑒 𝑝𝑢𝑟𝑎, 𝑐𝑒𝑑𝑒 𝑎𝑙 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑜. 𝑂𝑔𝑛𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎 𝑟𝑎𝑐𝑐𝘩𝑖𝑢𝑑𝑒 𝑢𝑛'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎,
𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑠𝑎, 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑠𝑖 𝑠𝑣𝑒𝑙𝑎.🐞₊˚⊹ ᰔ
Il giorno seguente, dopo aver adempiuto ai miei doveri quotidiani, decisi di dare un'occhiata approfondita al mio dossier. Oggi era il giorno in cui avrei interrogato Olivia; forse sarei riuscito a comprendere meglio alcuni dettagli cruciali.
Tuttavia, prima di dedicarmi a questo compito, dovevo accertarmi che Anastasia avesse preso le sue medicine, come da protocollo. Mi incamminai verso l'ascensore e salii fino al piano della sua stanza. Giunto lì, con mio grande stupore, notai la presenza di qualcuno davanti alla porta. La situazione era insolita, quasi sospetta. Chiunque fosse, non sembrava avere il diritto di trovarsi lì.
Spinto dal sospetto, mi avvicinai rapidamente e posai una mano ferma sulla spalla dell'intruso.
《Mi scusi, ma lei chi sarebbe?》
Il giovane si voltò, rivelando un volto che, sebbene molto giovane, mi sembrava vagamente familiare. Era forse lo stesso ragazzo che aveva causato un gran trambusto qualche giorno prima? Cosa stava facendo esattamente lì?
《Si faccia gli affari suoi... dottore》 rispose con tono sfrontato, senza cercare di nascondere l’ostilità.
Lo fissai con freddezza, ma mantenni un'espressione impassibile. Non avevo intenzione di mostrare alcuna reazione emotiva. Dopo un breve momento, schiarendomi la voce, replicai con calma glaciale:
《Se è qui per molestare una ragazza, le consiglio vivamente di ripensarci. Non sarò così cortese la prossima volta. Ora, si sposti.》
Con un gesto deciso, lo spinsi leggermente da parte, non prevedendo però la sua ostinazione. Il ragazzo non aveva intenzione di cedere e bloccò nuovamente il mio passaggio, questa volta con maggiore determinazione.
《Senta, dottore, non so chi diavolo lei sia, ma di sicuro non mi conosce. Quindi le suggerisco di abbassare la cresta e di non provare a darmi ordini. Ma guardi cosa mi tocca sopportare...》
Dopo aver lanciato un'ultima occhiata alla porta della mia paziente, se ne andò infastidito, senza aspettare una mia replica. Non dissi nulla; francamente, non avevo né il tempo né la voglia di discutere con un ragazzino arrogante.
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- 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐡𝐢𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨 - 𝐇𝐰𝐚𝐧𝐠 𝐇𝐲𝐮𝐧𝐣𝐢𝐧
FanfictionUna giovane pattinatrice di talento, la cui carriera promettente è stata spezzata da un incidente misterioso e incomprensibile, perde l'uso delle gambe. Costretta a rinunciare a tutto ciò che aveva amato e ai ricordi che definivano la sua vita, si r...