Kenan

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Quel giorno arrivavano Rosy e Lily a Torino, avrebbero pranzato da Dusan, poi avrebbero guardato il nostro allenamento, sarebbero andate a fare un giro tra i negozi vicino a casa di Dusan mentre io e lui ci saremmo lavati e poi avrebbero cenato e avrei riportato Rosy a casa alle otto e mezza. Sarei arrivato tardi la sera ma non era troppo importante.
"A che ora arrivano?" chiesi a Dusan. Ero andato a casa sua alle dieci così da aiutarlo a sistemare, pulire e organizzare il letto anche per Lily siccome avrebbero dormito insieme.
"Tra qualche minuto sono qui, butto la pasta nell'acqua che sta iniziando a bollire" disse andando alla pentola. In quel momento suonò il campanello così andai ad aprire e trovai le due ragazze là. Rosy aveva i suoi capelli biondo platino raccolti in una coda alta, un trucco più leggero di quello solito che si faceva, era vestita con dei pantaloni lunghi in lino bianco e un crop top azzurrino. Lily aveva i capelli sciolti, il solito trucco ma era vestita uguale a Rosy solo che il crop top era rosso.
"Ciao" mi salutò quest'ultima.
"Ei" mi disse Rosy sorridendo.
Entrarono entrambe in casa.
"Okay allora le scarpe mettetele là e datemi le borse che le metto nell'attacapanni che Dusan ha montato troppo in alto" dissi.
"Senti almeno c'è l'ho" disse uscendo dalla cucina.
"Ciao" disse Rosy.
"Ei" disse Lily sorridendogli. I due si abbracciarono.
"Okay, vi faccio un giro della casa, Kenan metti la pasta sui piatti" disse Dusan.
"Va bene capo" dissi andando in cucina.

"Perché siamo sempre in ritardo quando siamo insieme?" chiese Dusan.
"Perché tu sei un ritardatario seriale anche quando sei solo" dissi e feci ridere le due ragazze sedute in macchina con noi.
"Allora siamo arrivati, ho già avvertito Thiago che siete con noi, adesso arriveranno due della sicurezza a portarvi dentro, cercate di non far vedere la faccia" disse Dusan. Le due annuirono capendo anche la cosa della faccia molto probabilmente.
"Adesso capisco perché anche Kenan ha fatto tardi" disse Mckennie vedendo me e Dusan entrare insieme.
"Fratello non capisco come faccia a far arrivare tardi tutti" dissi iniziando a cambiarmi.
"Sentite io ho i miei tempi per fare le cose e oggi c'era anche una distrazione" disse il mio amico.
"È venuta Lily qua, dorme pure a casa sua" dissi a Mckennie. Sembravamo due ragazzini a spettegolare ma farlo con West era sempre bello.
"Spero che ti innamori di Rosy e anche tu faccia ridardo" disse Dusan.
"Non accadrà" dissi. In quel momento venimmo chiamati per uscire dal camerino per iniziare il nostro riscaldamento.
Vedevo, con la coda dell'occhio, che le due ragazze stavano cercando di camuffarsi per la gente che era seduta a guardarci, Rosy si era messa degli occhiali da sole decisamente troppo grandi per lei mentre Lily si era legata i capelli e aveva messo un cappello. Si può sempre apprezzare l'impegno.
"Yildiz vieni qua" mi chiamò Motta e corsi da lui. Era un buon allenatore, vedevamo risultati ed era anche una brava persona quindi potevo dire che Thiago mi piaceva.
"Cerca di non perdere la concentrazione anche se c'è la tua ragazza a guardarti va bene? So che magari ti senti sotto pressione per la sua presenza però adesso devi segnare quattro gol contro Di Gregorio, quindi ti voglio carico" disse. Non persi tempo a dire che Rosy non era la mia fidanzata e che non sentivo pressione, non gli sarebbe importanti della prima cosa e della seconda non mi avrebbe creduto.
"Tira" urlò Thiago. La palla che lanciai colpì il palo di sinistra per dentro per poi finire in porta.
"Secondo" urlò l'allenatore. Presi il palo di destra ottenendo sempre lo stesso risultato.
Per il terzo colpo feci gol con l'angolo in basso e con il quarto con un angolo in alto.
"Bravo ragazzo" mi disse Motta.

"Quando tornano?" chiesi mentre stavo preparando la tavola.
"Adesso" disse andando ad aprire la porta.
"Ciao ragazzi" disse Lily entrando con cinque buste diverse in mano e belle grandi.
"Ciao" disse Rosy anche lei nelle stesse condizioni.
"A venezia non ci sono negozi?" chiesi.
"Si" rispose Rosy andando a sedersi nel posto che aveva preso a pranzo, quello accanto al mio. Si versò un bicchiere d'acqua e arrivò Dusan con il cibo. Aveva preso quattro pizze surgelate e le aveva scaldate ma se erano buone erano buone.
"Vi siete divertite oggi?" chiese il mio amico.
"Tantissimo, vedere il vostro allenamento è stato epico" disse Lily.
"Sei stato bravo contro Di Gregorio" mi disse Rosy mentre Dusan e Lily si stavano ormai baciando. Era successo velocemente, un secondo prima Lily parlava, quello dopo bam.
"Grazie, comunque quegli occhiali non fanno molto per te" dissi riferendomi agli occhiali da sole.
"Io ti ho fatto un complimento" mi disse lei scherzando.
"E io ti ho dato un consiglio, direi che potrei tenermelo io" dissi.
"Va bene" mi rispose lei.
"Dopo gli avrai" mi disse.
"Guarda che stavo scherzando"
"Lo so, ma voglio darteli" disse.
"Grazie" dissi sorridendo e facendo sorridere anche lei.
"Ragazzi dovete prepararvi per andare, sono già ma otto e un quarto" disse Lily.
"Oh avete finito di baciarvi?" chiese Rosy ricevendo una linguaccia.
"Vuoi partire?" chiese alla ragazza accanto a me.
"Va bene" rispose.
"Ti prendo la borsa che è sempre nell'attacapanni troppo alto" dissi.
"Giuro che lo abbasso" disse Dusan.
"Aspetta che prendo anche le borse con i trucchi e vestiti" disse la biondina.
"Ti aiuto" dissi.
Presi tre delle cinque borse di vestiti e trucchi più la sua borsa solita, Rosy si mise le scarpe e se le legò e poi uscimmo da casa di Vlahovic per andare nella mia macchina. Aprì i sedili posteriori per mettere le sue borse mentre quella sua privata la portai davanti e gliela porsi.
"Sei un vero gentleman" disse.
"Mi stupisco che non hai una fidanzata" disse.
"È un modo per farmi dire se sto nascondendo una relazione così puoi flirtare con me?" dissi.
"Sei pessimo, dico solo che alla fine sei un bel ragazzo, sei gentile e sei simpatico, mi stai dicendo che non sei fidanzato?" disse.
"Non sono mai stato fidanzato, non ne ho mai avuto interesse però apprezzo i complimenti" dissi dopo aver messo in moto la macchina ed essere partito.
"Io ho avuto solo una relazione seria, Pablo Gavi" disse. Se dicevo che già lo sapevo sembravo uno stolker quindi finsi di essere scioccato.
"E com'è finita?" le chiesi.
"Semplicemente non funzionava tra di noi, non ero una delle sue priorità, capisco che il calcio per lui era la cosa più importante ma non mi calcolava mai, neanche la sera quando gli allenamenti non si fanno, poi c'è stato tutto il dramma di lui e la principessa di Spagna" disse.
"E non hai più retto" conclusi.
"Esatto" rispose lei.
"Sei una bella ragazza, gentile, simpatica e unica, troverai un ragazzo per te" dissi. Non sapevo quando avevo trovato tutta quella confidenza per dire quelle cose ma ero felice di averlo fatto siccome Rosy sorrise per tutto il viaggio.

"Ei, vuoi dormire da me? È tardi e non voglio farti guidare siccome si vede che sei stanco" dissi.
"Ma non pensi che i tuoi non approverebbero?" dissi.
"Non importa, non stiamo facendo niente eh, siamo solo due amici che dormono nella stessa casa" disse lei. Alla fine aveva ragione ma avevo un pò paura dei suoi.
"Tuo papà è un tipo che mi ammazzerebbe se lo venisse a sapere?" chiesi.
"No e nemmeno mia mamma, poi non dormiamo mica nello stesso letto, tu puoi dormire nel mio io dormo nel divano" disse.
"No Rosy tu dormi nel tuo letto e io nel divano" dissi. Sapevo che il suo divano era comodo quindi non mi dispiaceva.
"Va bene, entriamo in casa e adesso fai piano" disse. Aprì la porta di casa e ci trovammo suo padre davanti.

Rosa ○Kenan Yildiz○Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora