"Ci hai messo secoli" dissi appena Rosy salì nella mia macchina. Aveva i capelli raccolti in una coda che però non era fissata con gel o altro, non era truccata ed era vestita con una maglietta che le stava stretta ma che era fatta apposta per essere in quel modo e aveva un colore bianco, mentre i suoi pantaloni erano della tuta grigi.
"Scusami tantissimo" disse. Con sé aveva una valigia che le misi io in bagagliaio perché non volevo che si sforzasse per la sua caviglia, o in generale perché volevo solo che stesse tranquilla.
"Tranquilla, adesso appena arriviamo a Torino dobbiamo fermarci a fare la spesa, tranquilla che è un supermercato dove non va mai nessuno" dissi.
"Non mi dispiace farmi vedere in giro con te" disse lei guardandomi con i suoi occhioni innocenti.
"Neanche a me, ma voglio che tu stia tranquilla" dissi.
"Inrealta ti sto letteralmente occupando casa, tu dovresti essere quello servito e riverito da me, non il contrario" disse e mi passò per la testa un modo in cui poteva ripagarmi che però evitai di dire. In più non doveva sul serio ripagarmi, la volevo con me più di ogni altra cosa.
"No, ti voglio servire e riverire" risposi io. Ero appena uscito dalla via di casa sua.
"Secondo te arriviamo per pranzo?" chiese lei. Erano le dieci, saremmo arrivati, senza traffico, all'una e con il traffico verso le due.
"Se hai fame ci fermiamo in un posto, non è un problema" dissi.
"Grazie Kenny, sei il meglio" disse lei e questa cosa mi fece sorridere.Eravamo a metà viaggio, erano le undici e mezza e Rosy si era appena svegliata quando decise di andare in diretta su instagram.
"Ciao ragazzi" disse sorridendo in modo genuino.
"Madonna siete un sacco, dovreste essere a scuola in questo momento però" disse ridendo. Era sincero il modo in cui interagiva con i suoi fan e mi scaldava il cuore vederla in quel modo.
"Sto andando a Torino ragazzi, comunque tranquilli che non sono io alla guida" disse e poi chiuse l'audio.
"Ti va di salutare?" chiese.
"Certo bella" risposi sorridendo tenendo sempre gli occhi sulla strada.
"Il mio autista di oggi vuole salutarvi" disse riaccendendo l'audio.
Prese il telefono in mano, siccome lo aveva appoggiato in un punto, e girò la telecamera per riprendermi.
"Ciao ragazzi" dissi sorridendo girando lievemente la testa per poi tornare a guardare la strada.
Rosy continuo a riprendersi subito dopo.
"Mi chiedono se siamo fidanzati" disse sorridendo.
"No ragazzi, siamo amici" rispose con un sorriso un po' più sento. Ciò mi fece riflettere e non prestai più attenzione alle sue parole. E se lei provava quello che provavo io? E se la conversazione che abbiamo avuto ieri erano veramente i suoi pensieri? E se le piacevo?.
"Kenny ti chiedono cosa ne pensi di Vlahovic" disse la biondina riportandomi alla realtà.
"Lo ha scritto lui?" chiesi sorridendo.
"Dusan sei stato sgamato" disse Rosy ridacchiando e iniziai a ridacchiare anche io.
"Aggiungilo alla diretta" dissi.
"Va bene" rispose lei e poco dopo si sentiva la voce del mio amico per tutta la macchina."Allora sono un buon guidatore?" chiesi a Rosy appena entrati in casa.
"Sei perfetto, non solo come guidatore" disse lei.
"Ah, sul serio?" chiesi mettendo la sua valigia in un angolo. Avevo un tono di sfida senza un motivo apparente.
"Si, ma devo ancora vedere se sei perfetto proprio in tutto" disse lei. Mi avvicinai a lei. Eravamo a pochi centimetri di distanza, avrei potuto unire le nostre bocce da un momento all'altro.
"Allora testiamo e vediamo se sono all'altezza" dissi. Il suo sguardo si era posato sulle mie labbra, il mio sguardo si era posato sulle sue, le mie mani erano andate nei suoi fianchi ma poi sentimmo delle chiavi girare nella mia serratura e lei si staccò da me.
"Kenan devi far vedere la tua serratura" disse Dusan entrando.
"Perché sei qua?" chiesi subito. Sapevo di avere una faccia colpevole e anche Rosy ce l'aveva.
"Volevo vederti" disse Dusan.
"Ma ci vediamo dopo" dissi io.
"Okay, Rosy mi dovrebbe aiutare per fare una sorpresa a Lily" disse Dusan.
"Posso aiutarti domani?" chiese lei e a fine frase mi guardò. Aveva uno sguardo di promessa. Voleva dirmi che avremo finito ciò che era iniziato.
"Va bene, ti lascio sistemare le tue cose, adesso vado ci vediamo alle quattro" disse Dusan e uscì.
"Riprendiamo da dove ci eravamo interrotti oppure vuoi che ti aiuto con le valigie?" le chiesi prendendola in giro.
"Fanculo" rispose ridacchiando. Mi avvicinai a lei nuovamente, le misi le mani suoi fianchi mentre le sue erano andate dietro il mio collo e non persi più tempo. Unì le mie labbra alle sue. Era un bacio bisognoso, sincero, che parlava per entrambi, la sua bocca si aprì lasciando spazio alla mia lingua di entrare e di iniziare a ballare con la sua. Ci staccamo dopo un po' solamente per riprendere fiato.Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ho deciso che cercherò di postare ogni domenica e ogni sabato e magari qualche volta durante la settimana ma saranno cose rare. preparatevi per i prossimi capitoli.
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Rosa ○Kenan Yildiz○
FanficRosy e Lily sono amiche da quando erano bambine perché si erano conosciute nella pista di ghiaccio e adesso sono amiche da diversi anni e condividono gli stessi interessi come il calcio. Finite le olimpiadi decidono di andare a vedere la loro prima...