20.2 Such a dangerous... hands.

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Anche questo capitolo comprenderà il pov di Nathan e di Victoria, ma dal prossimo si ritornerà normalmente con la sequenza o di un pov o di un altro, preparatevi alla lettura

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Anche questo capitolo comprenderà il pov di Nathan e di Victoria, ma dal prossimo si ritornerà normalmente con la sequenza o di un pov o di un altro, preparatevi alla lettura...

Con i ragazzi avevamo controllato quasi tutta la zona, prima di dividerci e iniziare le nostre ricerche, il piano di sopra era facilmente agibile, ma le porte delle stanze erano ovviamente tutte chiuse,  nulla che non si potesse risolvere. 

Zarros, aveva eliminato qualsiasi traccia del nostro passaggio, dalle telecamere che vi erano istallate, stranamente nel piano superiore ve ne erano di più, ciò mi suggerì che avevo azzeccato; Qualcosa si nascondeva in quelle stanze. 

La casa era distribuita in due piani, quello sottostante era formato da un amplio soggiorno, dove stava avvenendo la festa, un altra stanza dove altri ragazzi erano intenti a parlare, alcuni seduti su delle poltrone altri su un divano; accanto ad essa vi era un altra porta che appena l'apri notai essere il bagno, ed un piccolo stanzino adibito a ripostiglio. 

Al piano di sopra vi erano tre stanze, io e Luke le aprimmo tutte, avevamo poco tempo ed esso scorreva a vista d'occhio, le telecamere si sarebbero accese e ci avrebbero beccato li a scassinare il piano superiore, scambiandoci per ladri; ed effettivamente era quello che stavamo facendo, solo che non mi interessavano gioielli ma prove, per incastrare la merda che circolava liberamente in questo paesino.  

Apri la prima stanza, io e Luke ci eravamo divisi cosi da fare il tutto più velocemente, avevamo all'incirca ancora cinque minuti; la prima sembrava quella di un bambino, le pareti erano decorate con della carta parati raffigurante lo spazio, il letto singolo aveva delle coperte raffigurante la stessa tematica, il lampadario era a forma di un enorme disco, dove da esso pendevano tutti i pianeti, tutto era magnificamente ordinato, un grande mobile a parete era appoggiato nella parete frontale al letto, e al di sotto vi era incastrata una scrivania, tutto ritraente un tema preciso, lo spazio.

Non persi altro tempo, a guardarmi intorno, la chiusi a chiave immediatamente, lasciando tutto come era. 

Apri la seconda stanza, ma capi subito fosse quella di una ragazza, probabilmente si trattava di Ginevra, vi era un caos immenso, fin troppi vestiti erano sparsi per terra, da limitare la visione al resto della camera. 

Un armadio con le ante aperte era posto accanto al letto, dove al disopra erano adagiati in modo disordinato, una quantità di vestiti che basta per una popolazione intera, la mia attenzione venne rivolta alla spalliera di quest'ultimo, fatta in metallo con attorcigliate delle lucine dorate, che erano già accese, a distanza di qualche centimetro l'un l'altra vi erano attaccate delle foto, misi un piede dentro, stando attento a non spostare nulla, anche se nessuno qui si sarebbe accorto di qualcosa, con tutto il casino; mi avvinai al letto e guardai tutte le foto per vedere se in una di essa vi fosse Victoria; ed eccola, li mentre abbracciava Ginevra ed entrambe sorridevano. mi avvinai per staccarla, e conservarla con me, quasi un impulso naturale avesse azionato il mio braccio; senti la voce di Luke chiamarmi dal corridoio, "Nathan, vieni qua." esegui il suo ordine, e quando usci da la dentro e chiusi la porta alle mie spalle, e pensai 

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