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Quanto tempo ci vuole, affinché si capisca che il cattivo della storia, è soltanto un uomo che non ha mai potuto vivere il bello della vita.
Quanto tempo ci vuole, affinché si capisca che anche lui, è solamente un altro tassello di un importante cerchio che si completa.
Un cerchio chiamato vita, che crudele mette radici in un terreno avido, e ne crea una totale agonia.Io sono sempre stato il cattivo, fin da quando esalai il mio primo respiro;
Mi definivo tale, perché la vita mi aveva solamente insegnato questo.Non sapevo riconoscere il bene dal male, perché fin dai primi minuti della mia vita ero stato forgiato a vivere nel dolore, in una continua tortura per il mio animo ormai corrotto.
Più volte avevo provato a darmi una spiegazione, del perché.
L'unica risposta che riesco a dare è una sorta di concezione filosofica, intrisa di amarezza: in una vita passata, ero un agiato egoista, incapace di provare empatia per gli altri, e ora sto pagando il prezzo per le mie azioni.
Ma come se la ma anima calamitasse continuamente le stesse situazioni, anche in questa vita ero un avido bastardo, il più bastardo che ci fosse in circolazione, senza rispetto per nessuno, senza promettere aiuto a nessuno.
Una volta sola nella vita, un sentimento positivo mi aveva corrotto, ma avevo imparato a mie spese che anche esso, si trasvestiva di meraviglia, quando era il più oltraggioso dei sentimenti.
L'amore, in grado di portare solamente sofferenza, ed illusione condito con attimi che scivolano veloci come trasportati dal vento; di felicità.
Nulla di più.
La vita beffarda, si era presa gioco di me, facendomi sperare in una possibile soluzione, in una vittoria, in una luce infondo al buio in cui vivevo, ed io inconsapevole l'avevo ascoltata, e lei si era presa gioco di me.
E da allora, ero diventato ancora più crudele di prima, con me con le persone che incrociavo nel mio cammino.
Ma infondo sapevo che non era il mio corpo ad essere dannato, quanto la mia anima che ancora non era in grado di recepire gli sbagli commessi, e si incarnava in situazioni equiparate in ogni vita; secondo Platone infatti le anime potevano dimenticare la verità, e commettere gli stessi errori ed esperienze passate.
Come una giostra che non si ferma, ripercorro le tappe della mia vita
Ed io sono soltanto un burattino, mentre la mia vita presente e passata, si intrecciano e manovrano le scelte
Per boicottare il sistema e non farmi uscire da questo immenso loop.
Ero ancora seduto nel mio ufficio, con le prove schiaccianti davanti ai miei occhi.
Non mi ero mai fidata di quei tre mocciosi, e avevo fatto bene.
Se loro pensavano di aver scoperto qualcosa, si basava su prove che per una persona come me era facili da distruggere.
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Apnea
RomanceVictoria è una studentessa all'ultimo anno di Lettere Moderne alla Hudden University. La sua vita è stata segnata da un'infanzia difficile, in cui un padre violento riempiva le sue giornate di urla e paura. Il terrore era l 'unica cosa che scandiva...