Capitolo 16

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"Ragazze c'è un punto in cui proprio non esce!"

Soph:"Aspetta,prova a strofinare un po' più forte"

Sono a casa di Aurora con Sophia perchè i miei non sono a casa.
Ho tolto i pantaloni bianchi e mi son messa dei pantaloni di pigiama di Aurora.

Sto lottando contro i miei pantaloni per togliere l'enorme macchia di ketchup che mi ha buttato Federico.
Strofino forte con una pezza bagnata,ma se insisto ancora finirò per rovinarli.

"Basta mi arrendo,li metterò in lavatrice una volta tornata a casa."

Rò:"Si ma come ci torni a casa?Hai i miei pantaloni del pigiama addosso..."

"È vero...anche se,sai,praticamente ormai me ne ha fatte fare così tante di figuracce che uscire di casa in pigiama sarebbe nulla però...mi faccio venire a prendere da mamma prima che torni a casa"

Mando un messaggio a mamma e poso il cellulare sul tavolo

" I pantaloni poi te li ridò domani sera"

"Sisi tranquilla"

Ci mettiamo sul letto a parlare tutte e tre delle solite cose poi,dopo circa un'ora e mezza,arrivano i miei.

******

Mamma:"Ora mi spieghi perchè hai addosso dei pantaloni da pigiama."

"Eeeh mamma niente.Quando siamo andate a mangiare il panino avevano lasciato una sedia sporca di ketchup io non me ne sono accorta,mi sono seduta e mi sono sporcata,questi pantaloni sono di Aurora"

Appena sono entrata in casa logicamente mia madre si è accorta che non indossavo i miei pantaloni e ha cominciato a fare domande.

Mamma:"E i tuoi pantaloni?"

"Sono in questa busta."

Salgo in camera mia prima che possa chiedermi qualcos'altro passando prima dal bagno per lasciare i pantaloni nel cesto dei panni sporchi.

Arrivata in camera mi sdraio sul letto e comincio a messaggiare con Soph e Rò sul nostro gruppo whatsapp.
Quando ho sonno lascio il cellulare e mi metto il pigiama,poi mi infilo sotto le coperte e chiudo gli occhi,ovviamente pensando a Federico.

Io provo ad odiarlo,ma non ci riesco,ne sono ancora schifosamente innamorata.
Non capisco perchè non mi lascia stare,il suo gioco per conquistarmi è finito,dovrebbe lasciarmi perdere una volta per tutte.

******

Mi sveglio la mattina,oggi è Domenica niente scuola.

Mi alzo e vado in bagno,faccio una smorfia davanti al mio orrendo riflesso nello specchio e poi lego i capelli in una crocchia disordinata per scendere a fare colazione.

Mi preparo un tazzone di latte caldo e mi siedo al tavolo.
Mentre giro con il cucchiaio nel latte aspettando che si raffreddi un po' mi torna ancora in mente Federico.

Non ce la faccio più con tutti questi "scherzi" che ci facciamo a vicenda.
Ora io dovrei trovare un modo per controbattere ma no,sono stanca,sono stanca di stare al suo gioco,basta,meglio l'indifferenza.
Preferirei che si stancasse anche lui e lasciasse perdere,ma non credo si stancherà così presto di mettermi in ridicolo davanti agli altri.

E se...

Lascio il tazzone ancora fumante sul tavolo e corro su in camera per prepararmi,appena finisco dico a mamma che esco a vado via di corsa.

Ricordo ancora dove abita,ed ora sto andando a casa sua.
Meglio se vado a parlargli faccia a faccia o non la smetterà più.

Arrivo davanti a casa sua e suono al citofono fuori dal cancello

X:"Si,chi è?"

"Oh,salve,sono un'amica di Federico,dovrei parlargli...posso entrare in casa?"

X:"Si,ora le apro"

Ad un certo punto mi viene in mente di scappare via e far finta di niente,ma no,ormai sono qui e devo andare fino in fondo.

Il cancello si apre e io intraprendo il vialetto che porta fino a casa sua dove la porta è già aperta.

"Permesso..."

Dico prima di entrare,poi mi appare davanti una signora tutta vestita elegante che mi sorride e mi invita ad entrare,dev'essere la madre di Federico anche se non si somigliano quasi per niente...

"Prego entra,va pure di sopra,Federico è nella sua camera"

Mi sorride ancora prima di voltarsi per andare via e io salgo le scale.

Mi fermo in mezzo al corridoio.
Ci sono tante porte ed io non so quale potrebbe essere la sua camera e poi...se lui è impegnato a fare qualcosa con qualche ragazza?È una cosa molto probabile visto che si tratta di Federico...

Sono ancora ferma in mezzo al corridoio quando una porta si spalanca ed esce federico in jeans e senza maglietta.

Non mi muovo di un millimetro,sto lì ferma come una stupida e tutta rossa in volto.
Insomma,l'ho già visto senza vestiti però praticamente non ci ho fatto caso,era una sfida,e l'ho guardato solo dritto negli occhi,ora invece penso che potrei sbavare a momenti,è così...perfetto con quegli addominali e quei capelli biondi e spettinati e quei jeans quasi poco più giù della vita...

"Cosa ci fai te qui?!"

Mi riporta alla realtà e subito ritorno in me.Lo guardo in faccia,è arrabbiato ma è anche...sorpreso.

All'improvviso non so più che dire,ma mi basta ricordare tutto quello che mi ha fatto per darmi la forza giusta per parlare.

"Io sono venuta a parlare con te."

"A parlare? E di cosa dovremmo parlare?Perchè non vieni in camera mia piuttosto"

Si sta avvicinando a me ed io comincio ad arrabbiarmi sul serio.

"Non voglio venirci nella tua stanza,sono solo venuta a dirti di smetterla."

Mi guarda fisso come per dire "smettere di fare cosa?" ed io continuo a parlare.

"Sono stanca Federico.
Abbiamo passato questi mesi a farci i dispetti l'un l'altro come bambini dell'asilo e per cosa?Perchè tu non ti decidi a lasciarmi stare.Sono stata benissimo con te nelle prime settimane prima che scoprissi il tuo inganno e lo ammetto,però ora voglio solo che tu mi lasci in pace.Non ti basta il fatto d'avermi presa in giro in quel modo? Non ci hai pensato a come mi sono sentita dopo che a te mi ero affezzionata? Ma certo che no,cosa importa a te,tu vuoi solo che le ragazze ti aprano le gambe per una notte e il resto non importa.Beh sappi che per me non è così ok? Io non sono una di quelle da una botta e via e non so quante volte altre io te l'abbia già detto.Sono stanca di giocare a questo gioco ok? Sono stufa,voglio solo che tu mi lasci in pace,che ti dimentichi tutto quanto,come farò io,tu non sei niente per me,non voglio più vederti davanti ai miei occhi."

Prendo fiato dopo aver buttato via questo discorso abbastanza incasinato,lo guardo per un ultima volta negli occhi e mi volto per tornare a casa,ma non faccio in tempo a fare mezzo passo che lui mi prende mi sbatte al muro e mi bacia.

Sento le sue labbra morbide sulle mie e non so cosa fare.
È una sensazione bellissima,ho i brividi lungo tutto il corpo e vorrei che il tempo si fermasse ma no...non posso.
Lo spingo via da me e gli urlo

"Ma cosa cavolo ti salta in mente!Devi starmi lontano!"

Scappo via fuori da casa sua e non so che mi prende.
Cosa sarebbe successo se non l'avessi spinto via da me?

La mia maledizioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora