TRE GIORNI DOPO...
Sono passati tre giorni.
Non sono andata a scuola,ho finto di essere malata perchè non mi andava di vedere nessuno,volevo starmene un po' da sola a riflettere.Soph e Rò sono venute tutti i giorni ma io dicevo a mamma di inventare qualche scusa per non farle entrare.Forse ho combinato un pasticcio,forse saranno arrabbiate,non lo so...
Sono a letto a guardare la tv quando sento un rumore alla finestra,ma lascio perdere.
Poi lo sento di nuovo e di nuovo,alla fine decido di alzarmi a controllare.
Mi alzo con la velocità di un bradipo dal letto e mi affaccio alla porta del balcone.
Appena la apro esco fuori e vedo giù Sophia e Aurora che mi lanciano sassolini alla finestra.
Vengo presa dai sensi di colpa.
Insomma...loro son venute a casa mia per me,erano pronte a consolarmi,ad aiutarmi..invece io ho fatto finta che non esistessero"Avete intenzione di rompermi la finestra?"
Appena sentono la mia voce si voltano nella mia direzione.
Soph:"L'avremmo fatto se non ti fossi affacciata"
"Menomale che sono uscita allora"
Dico schernendole
Rò:"Vieni ad aprirci la porta piuttosto."
Esco dalla camera e scendo le scale,poi vado ad aprire la porta.
Mi trovo subito davanti Sophia.Soph"Tu ci dici cosa ti è preso.Ora."
"Entrate..."
Dico spostandomi da un lato della porta per farle entrare e richiudendola alle mie spalle.
Saliamo su in camera mia e ci poggiamo tutte e tre sul letto e io le guardo dritte negli occhi.
Tiro un sospirone e poi cominciò a parlare."Ecco...Federico...mi ha detto che mi ha baciata solo per provare a portarmi a letto..."
Soph:"Ma tu lo sapevi già che ha sempre voluto fare solo quello..."
"Lo so...ma non è questo il punto.È che...io,io mi sono innamorata del Federico con cui sono uscita,del Federico con cui sono andata a mangiare il gelato e che mi raccontava cose stupende su di lui.
So che quel Federico non è mai esistito,però nella mia mente c'è ancora,è sempre lì.Ogni volta che guardo Federico provo a vederlo in quel modo,ma poi lui con tutte le sue cazzate mi riporta alla realtà.Io ci soffro,è strano...proprio io che fino a ieri ignoravo dolori di questo tipo..."Gli occhi cominciano a bruciare e le lacrime tentano di uscire fuori mentre io continuo a parlare con la voce strozzata mentre cerco di trattenermi.
"In questo momento vorrei non sapere cos'è l'amore,così io non mi sarei innamorata di lui,sarei scappata altrove dove lui non è il mio sole,dove non è un pensiero fisso nella mente,dove per star bene basterebbero solo quattro risate con voi e non solo la sua attenzione,dove guardando negli occhi delle altre persone proverei a cercare qualcosa di buono e non vedrei lui in ogni loro espressione.Però...però..."
Non riesco a trattenermi,scoppio in lacrime davanti a Sophia e Aurora e,nonostante ciò,continuo a parlare.
"Non c'è soluzione nell'amarlo,vorrei cancellarlo,ma non so neanche come...ho sempre pensato che lui per me fosse come una malattia che mi consuma giorno per giorno,ma lui...lui non è una malattia,lui...è LA MIA MALEDIZIONE."
Mi nascondo il viso fra le mani lasciandomi andare ad un pianto isterico,ma c'ho sempre il suo viso in testa,pure mentre piango,lui c'è sempre nei miei pensieri.
Mi sento toccare la spalla con una mano,alzo la testa e Soph e Rò mi avvolgono in un'abbraccio.
Soph:"Stai tranquilla,noi ci siamo,non allontanarti più OK?"
Rò:"Supereremo questa cosa insieme..."
Le stringo forte e fra le tante lacrime riesco solo a dire un lieve "Grazie".
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La mia maledizione
RomanceSiamo perennemente attratti da ciò che ci fa male,sia fisicamente che mentalmente.Il problema è che ne siamo perfettamente coscienti. ****** Ho deciso di riprendere questa storia che ho cominciato a scrivere circa due anni fa.È stata la prima,perciò...