Capitolo 14 Inconcepibile

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Paige








Non rispondergli.

Non rispondergli.

Mi ripetevo.

Sarei stata pronta a morire, piuttosto che capitolare al tremito selvaggio che attraversava il mio corpo mentre ero tra le braccia di Devon.

Feci appello a tutte le mie energie, determinata a non provare nessuna emozione. Come se stessi poggiando le labbra contro il tronco di un albero.

Volevo davvero dimostrargli che lui non avesse alcun potere su di me, ma la sua lingua mi separò le labbra e cercò la profondità della mia bocca.

Le sue dita erano immerse nei miei capelli mentre mi teneva stretta contro di lui e i contorni del suo corpo mascolino furono una vera e propria tortura.

Fui assediata dalla sensazione che il mio cuore fosse in fiamme. Il desiderio mi pervadeva, fiaccando la mia resistenza. I nostri respiri si unirono e, poco a poco, restammo senza fiato.

Quando era stata l'ultima volta che ero stata baciata in quel modo?

Con la mente provai a ripercorrere tutti gli istanti della vita in cui mi ero trovata al cospetto di un uomo e mi resi conto che nessuno mai mi aveva mai baciata in quel modo.

Prepotente, insaziabile, coinvolgente.

Muoveva la lingua con una flemma quasi logorante, come se volesse assaggiare ogni angolo della mia bocca.

Il sapore di quel bacio mi lasciò affamata, vogliosa di estinguere una smania che minacciava di consumarmi.

Devastata da ciò che stavo provando in quel momento, non ci pensai su due volte. Affondai i denti nella sua carne e lo sentii emettere un mugugno di protesta.

Un sapore metallico invase la mia bocca nel momento in cui lui si tirò indietro.

Una goccia di sangue stillò dal suo labbro carnoso, ancora gonfio per effetto di quel bacio che ci eravamo scambiati. Restai a guardarlo rimescolata, mentre tentavo di recuperare l'aria nei polmoni.

Devon si premette le dita sul segno che gli avevo lasciato e mi fissò accigliato.

Mi portai una mano sulla bocca e mi resi conto che bruciava.

- Che cazzo fai Paige? Mi mordi? – sbottò arrabbiato.

I suoi occhi fiammeggiavano di passione e le guance erano lievemente arrossate.

Quel bacio aveva sconvolto anche lui.

Gli diedi le spalle per darmi un ritegno, ma il mio corpo era scosso da potenti tremiti.

Era inconcepibile!

Restammo senza parlare, il silenzio rotto solo dai nostri respiri affannosi.

- Non dovevi farlo – farfugliai quando ritrovai la voce e mi voltai per guardarlo.

Provavo delle sensazioni irrefrenabili e mi vergognai dello scarso controllo che avevo su me stessa in quel momento. Devon si passò una mano tra i capelli e fece un passo verso di me. La sua prestanza fisica mi accese. Il fatto che fosse così massiccio e così muscoloso, paragonato alla mia figura minuta, risvegliava dei pensieri scandalosi.

Pensavo a come avrei voluto poggiare le labbra sul suo collo per poi scendere lungo quel torace che sembrava essere stato scalpellato nell'acciaio.

- Non ti chiederò scusa per averti baciata Paige –

La sua voce era roca e mi infiammò i pensieri.

- Vattene... – provai a dire, ma lui gettò improvvisamente la testa all'indietro e scoppiò a ridere.

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