PaigeDurante il periodo di Natale i cittadini di Grand Forks si riunivano nella piazza centrale della città per intonare i canti natalizi mentre il grande albero illuminato creava un'atmosfera da sogno.
Mi sollevai il collo di pelliccia per proteggermi dal freddo e mi voltai a guardare Amelia che fissava le luci intermittenti con candido stupore. Adorava il Natale.
I miei occhi attraversarono la piazza e si soffermarono su Tex Cooper che se ne stava impettito a braccia conserte con uno sguardo assorto nel vuoto.
Evitai stoicamente di posare gli occhi su suo figlio in piedi accanto a lui con le mani infilate nelle tasche dei jeans e il cappuccio nero della felpa che gli copriva la testa.
Avrei scommesso tutto quello che possedevo che quegli occhi blu mi stavano guardando.
La sera precedente lo avevo raggiunto nel Motel e in quella stanza avevamo fatto di tutto.
Ricordavo i dettagli.
Il candore dei suoi denti mentre mi mordeva il capezzolo e il modo sinuoso con cui muoveva i fianchi tra le cosce mentre mi penetrava. Era giovane, ma sapeva quello che faceva. Sapeva come far godere una donna.
Lo sfilava e affondava i colpi in profondità, portandomi vicinissima all'orgasmo per poi diminuire, farmi calmare e ricominciare.
Era instancabile e in quell'amplesso selvaggio io avevo urlato dal piacere, implorandolo di non smettere mentre lui implacabile aveva continuato a godere del mio corpo.
Lo avevamo fatto tre volte e tutte e tre le volte mi ero resa conto di essere in uno stato di orgasmo continuo che era durato fino a quando lui non mi aveva messo sulle ginocchia e aveva aumentato il ritmo. Avvertivo ancora la sensazione delle sue dita che affondavano nella carne dei miei fianchi e i seni che sussultavano sotto i suoi colpi...
- Mamma? –
La voce di Amelia mi riportò alla realtà.
Mi irrigidii e mi voltai a guardarla mentre i suoi occhi verdi mi soppesavano interrogativi.
- Che c'è? – le chiesi con l'espressione di una ladra colta a rubare.
- Ti ho chiesto se hai pensato qualcosa per la festa di Capodanno. Sono tornata prima da New York per trascorrerlo con te –
Le sorrisi, ma non feci in tempo a rispondere che Susie irruppe nella nostra conversazione con la delicatezza di uno spalaneve esclamando – Esiste una sola festa di Capodanno a Grand Forks! Ed è quella che viene organizzata nel giardino coperto dell'IceBar –
Sia io che Amelia ci voltammo a guardarla e sorridemmo.
- Giardino coperto? – mormorammo all'unisono.
Susie annuì al colmo dell'eccitazione – Già! Una meraviglia! Stan è grandioso in questo e non solo...-
Non mi sfuggii l'occhiolino che mi riservò.
Ma non compresi il motivo del suo gesto fino a quando qualche istante dopo non si chinò su di me bisbigliando al mio orecchio – Sono così felice che tra te e Stan le cose stiano funzionando! –
Le sorrisi rigidamente senza cogliere appieno il significato delle sue parole, ma lei continuò in tono ammiccante – Hai un succhiotto piuttosto evidente, Paige –
Pregai in quell'esatto momento di sprofondare negli abissi della terra e mi portai una mano al collo per coprirmi il segno che mi avevano lasciato i denti di Devon.
Farfugliai qualcosa, ma la folla ci zittì perché il prete cominciò a recitare una preghiera.
Ci affrettammo a tacere e tenni gli occhi bassi.
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INDECENT
RomanceSINOSSI 🔞🌶️💙💊 Come si può ancora credere nell'amore quando la vita ha deciso di colpirci nel modo più amaro possibile? Come ci si può fidare nuovamente di questo sentimento se chi diceva di amarci, ci ha tradito? Paige Bennet ha 33 anni e un ma...