🌷🌼And if I'm dead to you why you are at the wake?🌼

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Rose

Non avrei dovuto lasciare Oliver da solo. So che aveva qualcosa in mente, ma ero stanca e stavo per vomitare ancora. Sentivo le gambe cedere e lo stomaco attorcigliarsi.

Arrivata a casa presi un medicinale che fortunatamente mi fece passare un po' la sensazione di nausea.

Andai velocemente in bagno, afferrai il mio pigiama: uno con disegnato sopra dei cuori lilla e rosa, lo indossai, mi lavai i denti e mi infilai sotto il piumone bianco e viola.

Questo autunno fa parecchio freddo. Le foglie sono cadute dagli alberi prima del previsto e ho dovuto tirare fuori dall'armadio i maglioni a collo alto che tanto amo.

Presi il telefono per controllare se avevo notifiche. Nulla. Decisi comunque di scrivere a Oliver per accertarmi che non avesse fatto nessuna cagata.

Oli spagnolito🍵

Oli non fare nessuna cazzata,
promettimelo.

Nessuna risposta.

Oliver mi fai preoccupare.
Non bere troppo,
ma soprattutto non vendicarti.

Non rispose così lasciai stare emettendo un sonoro sospiro.
Prima di appoggiare il telefono sul ripiano ricevetti una notifica.

Sperai che fosse il mio migliore amico, ma invece no. era quella stronza Isabel.

Isabel Bailey

Ciao Rose.

Questo saluto mi insospettí e quindi mentre risposi cercai di stare più sull'attenta possibile. Non mi fido di quella bruna dalle ciglia perfette.

Ciao.
Cosa devi dirmi?

Oh solo che te la farò pagare.
Fosse l'ultima cosa che faccio.

Sono messa benissimo! Una mi odia, il mio migliore amico si starà ficcando nei guai e William... bhe è William ed è stronzo.

Sto tremando.

Risposi sarcastica e poi misi via il telefono per davvero. Piano piano scivolai nel sonno con lo stesso incubo di sempre.

5 anni fa

<<Amore mio!>> Gridai e saltaí in braccio a Connel. Non mi stancherò mai di guardare quei suoi ricci biondi e quei suoi occhi calamitanti.
<<Piccola.>> Rispose lui posando le sue labbra sulle mie e sorridendo.

<<Quando è che hai la prova di guida? Non vedo l'ora di andare a fare un sacco di viaggi con te.>> Dissi con occhi sognanti fissi nei suoi.
<<Oggi, alle quattro.>>
<<Vuoi che ti accompagno?>> Gli domandai sorridendo.
Lui mi baciò la fronte e rispose
<<No piccola, stai qui a rilassarti.>>

<<Ti amo.>> Dissi con un dolore misto al pizzicorio alle guance per aver sorriso così tanto.
<<Anche io. Che ore sono?>>
<<Due e mezza.>> Lo informai.
<<Cazzo, meglio che inizio a
prepararmi!>>

Connel era fatto così, si preparava sempre ore prima di una prova o incontro importante. Era più perfettino di me.

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