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Pov's Maria

È già, stavolta parlo io. Da dove comincio? Oggi è il 5 giugno. L'ultima volta che ho visto Sabrina è stato il 12 febbraio. Sono passati esattamente quattro mesi. Non la sento neanche più. Vi chiederete il perché, giustamente.

Dopo quella giornata passata insieme, siamo tornate a Roma perché il giorno dopo lei aveva la conferenza stampa di Gloria. Ci siamo viste un'ultima volta e abbiamo litigato. Litigato forte. Il motivo? La Grimalda. Continuavo a dirle che ci provava con lei. Sabrina è sbottata e ci siamo dette cose brutte, cose che non avremmo dovuto dirci. Da lì, il nulla. Nessuno ha più cercato l'altra.

Ho visto che ha avuto la conferenza stampa di Un altro Ferragosto e, Dio, quanto stava attaccata alla Fanelli. Poi quella foto, quel maledetto scatto in cui sembrava si baciassero. Quando l'ho visto mi è mancato il respiro. Se non fosse stato per Rudy, credo sarei svenuta.

La gente si è accorta che non l'ho invitata al serale di Amici, neanche in videochiamata. Il nulla totale.

Morale della favola? Sto di merda senza di lei.

E poi, tra pochi giorni è il suo compleanno. Il 28 giugno. Non ci sarò. Sarò in Sardegna per le riprese di Temptation Island. Forse è un bene.

Finisce la pausa e lascio il mio ufficio per dirigermi nello studio di Uomini e Donne. L'unica cosa che mi distrae è il lavoro. L'unica cosa che mi fa non pensare a lei.

Abbiamo appena finito di registrare. Entro nel mio studio, chiudo la porta, prendo il telefono e con l'account fake vado su Instagram. Il primo post che mi appare è proprio il suo.

L'ha appena pubblicato.

Bellissima. Quel vestito a fiori le sta divinamente. È nel suo terrazzo. Nella descrizione ha scritto: Fiore tra i fiori.

Mi fa male guardarla. Mi fa male pensare che magari ora sta con la Fanelli invece che con me.

Quel cazzo di bacio. Quel maledetto bacio che continua a tormentarmi.

Il telefono squilla. Guardo il display. Rudy.

«Ciaooo, Mariaaa!»

«Ciao, Rudy.»

«Come stai?»

«Potrebbe andare meglio. E tu?»

«Vuoi che ci vediamo? Così stai un po' con me?»

«No, tranquillo, Rudy. Sono appena uscita dagli studi di U&D.»

«Non ti fermi mai, eh?»

Quella frase. Me lo diceva sempre anche lei. Che dovevo fermarmi. Che dovevo prendermi una pausa.

«Eh già...»

«Maria, chiamami se hai bisogno.»

«Grazie, Rudy.»

Chiudo la chiamata. Meglio che vada a casa. Una doccia e un po' di tempo con i miei cani mi faranno bene.

Esco dallo studio e vado verso il parcheggio. Alcuni collaboratori mi salutano, ricambio distrattamente.

Entro in macchina e appena metto le chiavi nel quadro, il telefono squilla di nuovo. Guardo il display. Mara. Strano. Lei non chiama quasi mai.

Accetto la chiamata.

«Maria, scusa il disturbo a quest'ora.»

«Mara, ciao. Dimmi.»

«Ascolta, puoi andare da Sabrina? Credo stia avendo un attacco di panico forte. Io sono fuori Roma. Ti ho chiamata perché sei l'unica di cui si fida.»

Deferilli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora