Ettore il mio eroe

Cap.5

In angolo nascosto della rocca sento Priamo, padre di Ettore,con le mani alzate al cielo, piangere e gridare disperato «Figlio mio, salvati! Non batterti da solo con Achille! Quell'uomo spietato ha già preso la vita dei tuoi fratelli: non lasciare che uccida anche te. Abbi pietà della mia vecchiaia. Se anche tu mi abbandoni, morirò solo, di una morte atroce...».
Ma Ettore non lo ascolta.
Cerco di sporgermi dalle mura senza farmi notare, devo tenermi salda, vedo Ettore, tutto solo, ritto davanti alle porte di Troia, aspetta Achille, per battersi con lui.
Quando Achille arriva, sfolgorante nelle sue armi di bronzo, Ettore viene preso da un enorme terrore e comincia a fuggire. Fugge, intorno alle mura, mentre quello lo incalza senza tregua, come un cane insegue un cerbiatto, come uno sparviero che si avventa su un'indifesa colomba. Ma non riesce a raggiungerlo.
Il mio cuore batte forte, il respiro è affannoso, i battiti accelerati diventano palpitazioni, il fiatone diventa mancanza d'aria, corri Ettore! corri! Non posso gridare, cosa posso fare, vedo una corda accanto a me , la lancio giù, urlo ad Ettore 《Afferrala!》
《Devo compiere il mio destino!》mi risponde e continua a correre
Aspetto il prossimo giro, lui non sa con chi ha a che fare, scendo un paio di rampe di scale mi affaccio ad una finestra,preparo un lazzo, voilà catturato!
È pesante ma devo essere veloce, sento le urla di Achille vicine, ci sono riuscita, prendo un bavaglio, poiché non smette di sbraitare glielo lego alla bocca, attorciglio la fune e lo tengo stretto prima che scappi anche da me!
Mi sveglio di soprassalto e lui è lì, accanto a me , seduto sul mio letto, imbavagliato e legato .
Opsss!