Cap.7

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Esco dalla camera, lo lascio solo nella speranza che si calmi.
Cerco il libro, rileggo la parte riguardante la magia, non c'è scritto nient'altro, lo sfoglio velocemente nella speranza di trovare altri simboli magici, non trovo niente.
Vado in bagno , mi lavo il viso con l'acqua fresca e continuo a ripetere a me stessa che sto ancora dormendo e tra poco mi sveglierò.
Un boato, corro in camera da letto, Ettore è rotolato giù dal letto e la lampada e caduta con lui .
Mi avvicino, decido di slegarlo.
Se volesse scappare nulla potrei fare, non riuscirei nemmeno a difendermi se mi attaccasse.
Mi guarda dritto negli occhi, capisco che è furioso,accenno ad un sorriso
《Adesso ti slego, poi cerchiamo di capire cosa è successo》
Inizio a tagliare la corda
《Non sei più a Troia e stai vivendo in un altro periodo storico 》
Mi guarda sconcertato, lo capisco, lo sono pure io.
《Hai fame? Facciamo colazione》
Gli faccio strada verso la cucina, prendo il latte lo verso nelle tazze e lo scaldo nel microonde.
Ettore lo guarda incuriosito e quando suona ha un sobbalzo.
《Non hai i servitori?》mi chiede
《 No, non posso permettermeli》
Apparecchio il tavolo per entrambi, gli faccio un cenno di sedersi e metto in tavola biscotti, pane, marmellata, yogurt.
《Siediti 》gli dico
《No , le donne mangiano dopo》
《In questo secolo ed in questo paese mangiamo tutti insieme》
Sì siede rassegnato e dice
《ἀκρατισμός ,anticoἄκρατος ,τηγανίτης》
《 Scusa non conosco il greco antico, la magia funziona solo per te!》
《Colazione, pane d'orzo da immergere nel latte, biscotti con farina di grano, olio d'oliva, miele e latte cagliato》
《 Grazie per la spiegazione, spero che ti piaccia quello che ho preparato》
Mangiamo in silenzio e ci osserviamo.... abbiamo tante cose da imparare l'uno dall'altro

Ettore il mio eroeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora