Ettore il mio eroe

Cap.20

Cerco di asciugarmi gli occhi, non faccio altro che far danno, le mani inzaccherate di sabbia me li sporcano.
Riconosco quella voce, il mio pensiero va ad Ettore.
Mi alzo e inizio a correre, voglio correre lontano, voglio portare Achille lontano da Ettore.
Achille mi afferra e mi fa cadere
《Dove pensi di scappare?》
Mi prende per i polsi, cerco di divincolarmi
《Sembri una cavalla selvaggia!》sembra divertito della situazione, io mi sento frustrata
《 Sei mia schiava a vita, devi ripagarmi l'armatura e il mio cavallo migliore》
Mi ero dimenticata di Baio e dell'armatura, ebbene così sia, sarò schiava di Achille, in questo modo Ettore tornerà da Andromaca e mi dimenticherà.
Mi blocco di colpo, Achille ne è meravigliato, non sa se è il caso di lasciarmi , dalla cinta toglie una corda e mi lega i polsi, con l'altro capo si lega a sua volta un polso.
Mi mette sul cavallo, sale dietro di me penso mi stia riportando al villaggio.
《Non mi dirai mai dove si trova Ettore, vero?》
Non ho voglia di parlare, quindi faccio cenno di no con la testa
《Bellissima donna testarda, rischieresti la tua vita per lui.
Per me tutta questa storia è una guerra personale, se per arrivare ad Ettore dovrò ucciderti lo farò 》
I battiti del mio cuore iniziano ad accelerare, le mani mi sudano, le gambe mi tremano.
Incita il cavallo a correre, non riesco a stare in equilibrio, all'improvviso penso di lasciarmi andare, in questo modo sia io che lui cadremmo ed a questa velocità tutto potrebbe accadere....
Cerco di farmi coraggio, inizio a dondolare
《Stai ferma》 mi dice
Chiudo gli occhi, prego e mi lascio cadere, un tonfo, rotoliamo nella sabbia, fortunatamente la corda non mi si è attorcigliata al collo.
Il cavallo si è già rialzato, io ho male dappertutto accanto a me Achille sdraiato a pancia in su con gli occhi chiusi, cosa ho fatto, mi ripeto angosciata.
Mi trascino accanto a lui, osservo il torace si muove, non è morto,
《Achille, Achille, mi senti?》
Mi avvicino, gli accarezzo il volto
《Achille》lo richiamo, apre gli occhi, e sbraita
《 Sei impazzita!!!!! Volevi amazzarci entrambi? Stupida femmina》
《Io non .......》non so cosa dire, abbasso lo sguardo
Si alza zoppicando, mi mette in piedi, andiamo a prendere il cavallo.
E' davvero arrabbiato, questa volta lui sale ed io resto giù, lui cavalca ed io devo camminare, dopotutto me la sono cercata .
Sono stanca, ho sete, piano piano escono i lividi della caduta, non riesco a camminare bene, mi fanno male le ginocchia.
《Achille posso avere un po' d'acqua? 》
《L'acqua non c'è, l'otre si è rotto quando siamo caduti 》
La sua espressione è severa, stavolta ho fatto un bel pasticcio.
Improvvisamente mi accascio, buio totale, svengo.