Cap.12

1.4K 63 1
                                    

Mi copro il capo con un telo, tengo un lembo con cui mi copro il viso.
Mi nascondo qua e là cercando di non farmi vedere dalle guardie, intravedo un uscita sgattaiolo fuori dalla rocca.
Sei una pazza continuo a ripetermi, adesso dove vai, cosa fai.
Osservo il paesaggio arido, è ancora notte , ho freddo, gli occhi mi si riempiono di lacrime, cammino senza una meta, arrivo al mare, che meraviglia, inspiro profondamente, adoro il mare e il suo profumo.
Mi perdo per un istante ad osservare l'immensità dell'orizzonte, il mare blu, il cielo illuminato dalla luna e dalle stelle, sembra di essere in una favola.
Torno alla realtà, mi rendo conto di quanto tutta questa situazione sia pericolosa per me.
Intravedo una piccola grotta in cui rifugiarsi per la notte, cerco di rendere il giaciglio più confortevole possibile, in men che non si dica mi addormento.
Vengo svegliata da dei rumori, degli uomini sono li fuori, il respiro inizia ad accelerare per la paura, non ho pensato che da qui non avrei avuto vie di fuga, resto immobile nella speranza che tutto vada bene.
Sento un fruscio, un animale, cerco di capire cosa possa essere, allungo la mano per prendere un bastone li accanto, un cane nero e di grossa taglia e li davanti a me, inizia ad abbaiare, arretro il più possibile, una voce maschile lo richiama, davanti a me un uomo altissimo, muscoloso, di una bellezza strabiliante, capelli biondi sembra quasi un Dio.
Mi osserva, accarezza il cane, gli lancia un bastone per farlo allontanare
《Non aver paura》
allunga la mano per aiutarmi ad uscire , gli permetto di prendermi la mano ed esco.
La luce del sole mi abbaglia
Se lui è quello che penso sono in un mare di guai.

Ettore il mio eroeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora