Cap.10

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Nei corridoi non c'è nessuno, Ettore è davanti a me, io sto tremando, cerco di camminare piano come se non volessi che nessuno mi sentisse.
Ettore si volta, mi guarda, nei suoi occhi c'è sempre quello sguardo severo, mi prende per mano, come se avesse intuito a cosa stessi pensando.
Un fremito mi assale, lo guardo, alto muscoloso, lineamenti marcati, mi piacciono persino i suoi capelli scompigliati, anche la barba gli dona .
È tutto un sogno, continuo a ripetermi , prima o poi mi sveglierò. Mi sento stupida, innamorata di un uomo che non esiste, sposato ed innamorato di sua moglie, cosa diavolo mi sta succedendo proprio non lo so, sarà l'incantesimo del libro, mi domando.
Delle guardie stanno arrivando, ne sentiamo i passi, Ettore si affretta a lasciarmi la mano, loro lo salutano e proseguono per la loro strada.
《Ti presenterò a mio padre e alla mia famiglia》mi dice
《 Ettore io ho paura》
《Non devi , fino a quando sei con me nessuno può farti niente》
Entriamo in un salone enorme, suo padre è seduto sul trono, io cerco di nascondermi dietro ad Ettore
《Padre, lei è Giulia , l'ho presa nel mio ultimo viaggio, mi ha aiutato a sfuggire da Achille. Viene da una terra straniera a noi sconosciuta, perdonala se non sa come comportarsi qui da noi, ha un carattere ribelle》
Io mi faccio prendere dal panico e inizio ad arretrare , Ettore mi prende la mano e mi trascina verso suo padre, io cerco di divincolarmi non voglio essere considerata una schiava, non so che fine farò.
Priamo mi osserva
《Avvicinati》
Lentamente mi avvicino
《Inchinati》mi ordina Ettore
Io non so come fare, davanti ai piedi del re mi inginocchio e chino il capo.
Priamo mi alza il mento e mi osserva
muovendomi il capo da una parte all'altra
《Grazie per aver aiutato mio figlio, verrai ricompensata》
Rivolgendosi a Ettore
《È molto bella, è simile a una dea e le si puo perdonare tutto, sono certo che tu riuscirai a controllare e modellare il suo carattere selvaggio》
Priamo chiama a se due ragazze
《Le insegnerete ad eccellere nei lavori domestici》
Rivolgendosi a me
《Tu sappi che dovrai impararere ad OBBEDIRE al potere maschile, qui è una regola da seguire, ora ti accompagneranno nelle tue stanze》
Io guardo Ettore, ho gli occhi pieni di lacrime, questa storia stà diventando un incubo, lui è impassibile e io mi dirigo nella mia stanza a capo chino.

Ettore il mio eroeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora