Hola
ci tengo a dirvi che in questi giorni mi sono ammazzata da ridere leggendo i vostri commenti sanguinari contro -non odiatemi- il povero Rixon
voi ragazzi mi fate paura...
come mi era stato richiesto da uno di voi lettori ho messo come canzone di questo quindicesimo capitolo 'bulls in the bronx' dei Poerce The Veil. (Non il mio stile ma vi voglio bene quindi eccola)
Però si da il caso che io shippi Vic (cantante dei PTV) con uno dei miei cantanti preferiti : Kellin ( cantante degli Sleeping With Sirens) quindi viva la gayness.
In foto c'è Oliver Sykes che potete prendere come 'modello' per il personaggio di Jordan
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Il figlio di Poseidone si ritrovò a camminare senza sosta per il boschetto in modo da sbollire la rabbia. Aveva chiesto a Jason di andare a controllare se Nico si fosse svegliato o meno e il biondo, capendo il bisogno dell' amico di stare un po' da solo non se l' era fatto ripetere.Percy si sentiva ancora più incazzato di prima. Picchiare Rixon gli aveva fatto scatenare ancora più rabbia. Era lo stare a contatto con la persona- se così si poteva chiamare- che aveva ridotto il suo ragazzo nello stato pietoso in cui si ritrovava. Ormai aveva marchiati a fuoco nella mente i lividi, i graffi e le tumefazioni che aveva trovato sul corpo del figlio di Ade quando l' era andato a prendere a casa di Andy. Ecco. Andy. Brutto pensiero e, ovviamente, come se i quel momento la sua mente non fosse già stata abbastanza affollata, si ritrovò a pensare a quel mortale. Tutto di lui non lo convinceva, ma la cosa peggiore era che Nico non si accorgesse di niente. Non sembrava percepire quell' aura strana che aleggiava intorno a quel ragazzo. Per non parlare del fatto che tra loro ormai era guerra aperta e che, Percy ne era sicuro, il ragazzo fosse interessato a Nico. In termini che andavano oltre l' amicizia.
Ormai le gambe camminavano senza che lui sapesse dove stessero andando, succedeva sempre così quando aveva tanti pensieri. Svoltò bruscamente a destra e si schiantò contro qualcosa. Peccato che quel qualcosa fosse un qualcuno e che quel qualcuno si fosse ritrovato con il sedere a terra.
"Oh miei dei mi dispiace! Non guardavo dove stessi andando, mi dispiace." Percy si abbassò per aiutare il malcapitato e rimase di stucco di fronte a quella bellezza che lo aveva colpito già dalla prima volta. Era davvero degno di essere figlio di Afrodite.
Una volta in piedi il ragazzo lo guardò con aria stranita: "tu sei Percy l' amico di Piper, vero?"
"Si e tu sei Jordan. Mi dispiace di esserti andato addosso."
L' altro sorrise e alzò le spalle: "non ti preoccupare."
Ci fu una frazione di silenzio imbarazzante, poi Jordan decise che forse era meglio fare qualche chiacchiera di circostanza: "anche a te piacciono le camminate mattutine?"
Ci mancò poco che il figlio di Poseidone gli scoppiasse a ridere in faccia. Quella mattina era stata una pura eccezione che non si sarebbe mai più ripetuta. Anche se dare una lezione a quel figlio di Ares valeva la pena di alzarsi presto tutti i giorni della settimana –o quasi-.
"Non proprio" rispose grattandosi la nuca con fare imbarazzato "invece, a te piacciono...?"
"Si ahah, non fare quella faccia sconvolta. Di solito mi alzo presto e vango qui a fare meditazione, sai, per calmare i bollenti spiriti e prendere la vita con un po' più di tranquillità. Aiuta fidati."
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Saviour♂a pernico story
FanficNonostante tutto sembri essere tornato alla normalità al Campo Mezzo-Sangue, per Nico Di Angelo e Percy Jackson ci sono ancora questioni irrisolte. I due semidei riusciranno finalmente a fare pace con i loro sentimenti dopo tutti gli anni passati? ...