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Ma ciau

Dopo il falso allarme di due sere fa spero di potermi far perdonare con questo capitolo.

Posso dirvi con sicurezza che ogni volta che annuncio un probabile aggiornamento per una data precisa, la maggior parte delle volte il capitolo lo vedrete solo qualche giorno dopo la data stabilita. Mi dispiace sono pessima.

La canzone è 'Demolition Lovers' dei My Chemical Romance. Sono abbastanza sicura di averla già messa in un capitolo precedente ma, visto che per tutta la stesura del capitolo l' ho ascoltata a ripetizione, mi pare giusto farle onore.

Comuuunque ecco il capitolo.  

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Andy

Era ormai sera quando Andy tornò a casa dal lavoro. Era stata una giornata abbastanza pesante all' Hard Rock Caffè dove lavorava. Il locale era strapieno e Linda non era venuta a lavoro perché il ragazzo stava male in ospedale e voleva stargli vicino. Andy più di chiunque altro non poteva certo biasimarla, così non aveva detto nulla a suo zio e si era preso anche il suo turno. Si aspettava di trovare Nico sul divano intento a guardare Supernatural. Qualche giorno fa Andy aveva scoperto che il semidio non sapeva neanche cosa fosse e così avevano iniziato a guardarlo insieme dalla prima stagione. Inutile dire che da quel giorno Nico ne era diventato ossessionato. Andy si era chiesto se si fosse dovuto preoccupare ma hey, è Supernatural, tutti ne sono ossessionati, e poi ogni fonte di distrazione non era altro che un bene per il figlio di Ade.

Però appena mise piede nel saloncino si accorse che, non solo le luci di tutta la casa non erano accese, ma che anche il televisore era spento e non si intravedeva nessuna luce proveniente dallo schermo del suo computer. Iniziò a chiedersi se il semidio non avesse deciso di uscire quando, nell' oscurità della stanza, vide una figura seduta sul divano. Solo che non era una figura qualsiasi, era Nico. Non riusciva a vedere l' espressione che aveva sul viso a causa dell' assenza di luce ma il fatto che il ragazzo se ne stesse lì seduto a guardare il nulla fu abbastanza per preoccupare Andy a morte. Non perse tempo ad accendere le luci e con poche falcate raggiunse Nico. Si inginocchiò in modo da trovarsi più o meno alla stessa altezza del semidio. Gli prese le mani e lo chiamò piano, sperava in un qualche tipo di reazione. Solo che Nico ancora non parlava e, cosa peggiore, ancora non incontrava il suo sguardo. Continuava a fissare il vuoto. Non riusciva a vedere i suoi occhi anche standogli così vicino ma, quando gli posò la mano su una guancia la sentì umida. A quel punto vi posò sopra anche l' altra mano costringendo il ragazzo a guardarlo.

"Nico..."

Finalmente il figlio di Ade sembrò riprendersi un minimo ed incontrò lo sguardo dell' altro.

"che succede?" gli sussurrò Andy. La casa era talmente silenziosa che gli faceva strano parlare ad un tono di voce normale.

E finalmente Nico gli rispose. La voce rauca tipica di chi è stato per un bel po' di tempo senza aprir bocca.

"L'ho visto"

Passò un attimo.

"Ho visto Percy"

Andy aveva già capito di chi stesse parlando Nico anche senza che lui specificasse. Ma sentir pronunciare il nome dell' altro semidio con quel tono rese il tutto ancora più triste per il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.

Non gli chiese come stesse, non gli chiese come fosse andata, come si fossero incontrati o cosa si fossero detti e non detti.

Gli accarezzò le guance, lo prese in braccio e si rimise sul divano. Le luci erano ancora tutte spente e con il passare dei secondi il corpo di Nico si stringeva sempre di più a quello dell' altro, fin quando non fu completamente avvinghiato a lui. Le braccia che lo stringevano e la testa nascosta nell' incavo del suo collo.

Saviour♂a pernico storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora