Appena saliamo al piano di sopra Kimberly si guarda attorno incuriosita. <<Mi piace tutto.>>
"Lo so." Vorrei dirle, alla fine mi sono basato solamente sui suoi gusti. So che le piace lo stile moderno.
<<Sono felice che ti piaccia.>> Le sorrido nuovamente mentre la conduco nelle varie stanze sempre tenendola per mano.
<<Questa è la stanza degli ospiti, ma potremmo trasformarla in una sala giochi per Leo.>> Dico mostrandole la camera.
Kimberly spalanca gli occhi. <<No! Tranquillo, non ti devi disturbare... Leon è un bambino abbastanza tranquillo, non ha bisogno di una sala giochi...>>
<<Va bene, procediamo.>> Passiamo per il corridoio fino a giungere la seconda porta. <<Questo è uno dei bagni.>>
È semplice ha i servizi igienici e un box doccia.
Le mostro anche la seconda camera, che si trova dopo al bagno.
<<Come mai è vuota?>> Domanda la ragazza sbirciando dentro la stanza.
Mi mordicchio il labbro. <<Quando ho saputo che eri incinta ho fatto di tutto per rendermi completamente indipendente, e appena ci sono riuscito mi sono preso questo appartamento. Ho pensato che un giorno saresti tornata da me con nostro figlio, e che quel giorno avremmo potuto decorare la sua stanza insieme. Come una famiglia. E direi che ho fatto bene a lasciarla così... Ora siete qui.>>
Mi volto verso Kimberly, e noto che i suoi occhi sono lucidi. Prima che riesca a chiederle se va tutto bene la mora balza in avanti e mi bacia allacciando le braccia dietro al mio collo.
Quasi non perdo l'equilibro.
Ricambio il bacio posando le mani sui suoi fianchi.
Ogni volta stento a credere che sia veramente qui. Sono passati tre anni eppure non ho mai smesso di pensarla e di amarla.
Tempo fa non avrei mai pensato di poter amare una ragazza così tanto.
Mi stacco dal bacio per poi guardarla negli occhi. <<Scusami.>> Mi fiondo di nuovo sulle sue labbra, e la sollevo da terra stringendo il suo culo tra le mie mani.
Kimberly si fa scappare un piccolo gemito.
I miei pantaloni stanno rischiando di esplodere insieme ai miei boxer.
Apro la porta di camera mia, che presto diventerà camera nostra.
Mi stacco di nuovo dal bacio, questa volta con un po' di fiatone (N/A si raga è difficile baciare una persona a lungo senza staccarsi a prendere il respiro).
<<Questa è cam->> Kimberly non mi fa finire di parlare:
<<Si si capito.>> E si avventa di nuovo sulle mie labbra.
Le sue mani vagano sulla mia schiena prima di salire e arrivare ai miei capelli.
Fa passare le sue dita mingherline tra i miei ricci, poi li tira leggermente.
La sento sorridere sulle mie labbra.
<<Se continui... così... non riuscirò... a... fermarmi.>> Mormoro tra un bacio e l'altro.
La ragazza dagli occhi azzurri afferra i bordi della mia maglietta iniziando a tirarla su piano piano. <<Non voglio che ti fermi Luke.>> Dice per poi togliermela completamente facendomi rimanere a petto nudo.
Le sue mani accarezzano il mio corpo freneticamente ma allo stesso tempo riesce ad essere delicata.
La poso sul letto e inizio a baciarle il collo, dopodiché tolgo anche la sua maglietta.
Mi fermo un attimo a guardarla, è stupenda, i suoi capelli castani sono ormai un po' arruffati, gli occhi azzurri mi scrutano attentamente, le sue labbra sono leggermente gonfie e le sue guance invece sono arrossate.
Indossa un reggiseno in pizzo azzurro.
Impaziente, le tolgo anche i pantaloni, che vanno a finire a terra assieme a tutti gli altri nostri vestiti, inclusi anche i miei pantaloni.
Le mutandine in pizzo abbinate al reggiseno lasciano poco all'immaginazione, e questa cosa mi fa impazzire.
Provo ad abbassarmi verso la sua intimità ma Kimberly mi ferma.
Mi tira verso di lei. <<Non riesco ad aspettare Luke.>> Sussurra al mio orecchio per poi mordicchiarmi il lobo.
Prendo un sospiro profondo per calmarmi un minimo al che la ragazza scoppia a ridere.
Mi tolgo i boxer e apro subito il cassetto del comodino non trovando la cosa che stavo cercando: i preservativi.
Kimberly lo nota. <<Sto prendendo la pillola.>>
Ammicco un sorriso, le tiro giù le mutandine ed entro lentamente dentro di lei.
La mora pianta subito le unghie nella mia schiena mentre geme e mi supplica con lo sguardo. <<È da.. un po' che non lo faccio, quind...->>
Le lascio un bacio sulla fronte. <<Ci penso io piccola.>> Sussurro tra una spinta e l'altra.
<<Mhh...>>
La scopo con un ritmo lento, mentre do spinte dolci ma decise.
Le succhio un capezzolo mentre con una mano le palpo l'altro seno.
Sorrido a vederla contorcersi dal piacere sotto di me.
<<Sei bellissima.>>
Kimberly mi afferra il braccio mentre si lascia sfuggire un altro gemito. <<Luke ora... più veloce.>>
Non me lo lascio ripetere due volte e velocizzo il ritmo.
Le lascio dei succhiotti sul seno e sul collo.
<<Ahh Luke!>>
Ringhio mordendole la spalla, sa che quando mi chiama per nome in quel modo mi fa scoppiare il cazzo.
<<Sto per venire...>> Geme di nuovo.
Velocizzo ancora di più le spinte uscendo ed entrando dentro di lei.
Kimberly inarca la schiena allacciando le gambe dietro la mia schiena tirandomi ancor di più verso di lei, facendo sì che il mio membro entri ancora più in profondità.
La ragazza raggiunge l'orgasmo e io con lei.
Mi sdraio accanto a lei abbracciandola, e coprendo i nostri corpi con la coperta. <<Ti amo Kimberly.>>
La mora si gira meglio verso di me. <<Ti amo anche io Lucas.>>
Sorrido dandole un bacio sulla fronte. <<Non sai quanto sono felice in questo momento.>>
<<Mi dispiace averti lasciato in quel modo tre anni fa.>> Mormora lei mordicchiandosi l'interno guancia.
Le tiro la guancia che si stava mordendo. <<Lo so, me l'hai già detto. Ora siamo insieme è questo quello che conta.>>
Kimberly annuisce.
<<Allora, quindi ora stiamo insieme?>> Le chiedo alzando e abbassando le sopracciglia.
La mora scoppia a ridere. <<Beh, chi sono io per dirti di no?>>
Le lascio un bacio a stampo. <<Quando inizierai a spostare le cose tue e di Leon qui?>>
<<Già da domani.>> Risponde sbadigliando.
Le accarezzo i capelli stringendola di più a me. <<Dormi, ti sveglio io tra un po'.>>
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My bestfriends sister
RomanceSEQUEL DI MY BROTHERS BEST FRIEND Lucas ha trascorso anni a perfezionarsi, non per se stesso, ma per lei: Kimberly, la ragazza che tre anni fa fuggì portando in grembo il loro bambino. Oggi Lucas è un uomo d'affari di successo e non si fermerà davan...