Kimberlys Point of View
Lucas mi ha lasciato a casa mia prima di correre urgentemente a lavoro.
Sono davvero fiera di lui. All'inizio non potevo crederci quando mi ha detto di essere il CEO di una società elettronica.
Entro in casa e noto con piacere che i miei genitori stanno ancora giocando tranquillamente con Leon, ma quest'ultimo appena mi vede si alza e corre verso di me per poi buttarsi tra le mie braccia. <<Mama!>>
Rido dandogli un bacio sulla guancia. <<Ciao anche a te piccolo Leo>> Mi accovaccio a terra lasciandolo giù. <<Ti va di fare un gioco con la mamma?>>
Il bimbo annuisce eccitato.
Sorrido. <<Vai ad aspettarmi di sopra, okay? Ti raggiungo subito.>>
Leon non se lo fa ripetere due volte, e inizia a fare le scale con cautela, gradino per gradino.
I miei genitori mi guardano curiosi. <<Che gioco farete?>>
Mi mordo il labbro. <<Io e Lucas abbiamo deciso di andare a vivere insieme...>> Mormoro guardandoli aspettando una qualsiasi reazione da parte loro.
<<Tesoro! Sono cosi felice per voi!>> Esclama mia madre venendo subito ad abbracciarmi. Ma il mio sguardo rimane fisso su mio padre, mentre ricambio l'abbraccio.
<<Papà?>> Domando infine, incalzandolo a parlare.
<<Kimberly, Lucas non mi è mai piaciuto, e lo sai. Ma sono felice di aver visto quanto è cambiato. Si vede che ti ama, e mi basta questo.>> Dice avvicinandosi. <<Spero che siate felici.>> Mi abbraccia anche lui.
Inalo il suo profumo e nel mentre sento le lacrime accumularsi nei miei occhi. <<Vi voglio bene.>>
<<Anche noi te ne vogliamo.>> Singhiozza la donna che mi ha messa al mondo.
<<Ci mancherai tanto bimba mia. Odio doverti di nuovo lasciare andare. Sei appena tornata a casa...>> Sospira mio padre lasciando un bacio tra i miei capelli. <<Devi venire qui almeno una volta a settimana e farci giocare con nostro nipote, intesi?>>
Annuisco ridendo. <<Sarete i babysitter di Leon, fidatevi, lo vedrete più di una volta a settimana, e mi pregherete di portarmelo via.>>
<<Mamaaaa!!>> Sento Leon che mi chiama dal piano di sopra.
<<Bene vado a fare gli scatoloni, mi prestate la macchina dopo?>>
<<Certo>> Risponde mia madre. Nel mentre io inizio a dirigermi al piano di sopra.
Siamo qui solo da qualche giorno e ora mi tocca impacchettare di nuovo tutto.
Il mio bambino è seduto a terra nella mia ormai vecchia camera, e aspetta impazientemente che io dia istruzioni sul gioco da fare.
<<Allora Leo, la mamma piega i vestiti e tu li metti dentro le valige e le scatole okay?>>
Lui annuisce subito.
Il pomeriggio lo passiamo così, e finalmente verso sera ci ritroviamo con le valige pronte.
Carico l'ultima nel bagagliaio e poi inizio a fissare il seggiolino di Leon.
<<Kim.>> Una voce alquanto familiare mi giunge alle orecchie. Mi giro di scatto trovandomi davanti Harvey. Ha un aspetto leggermente trasandato, ma non è cambiato molto dall'ultima volta che l'ho visto. Il ragazzo resta a guardarmi per qualche secondo, e poi si butta in avanti abbracciandomi. <<Scusami.>> Dice stringendomi forte. <<Mi dispiace così tanto. Se non fosse stato per il mio piano per tenerti lontana da George, non avresti rischiato la vita.>> Lo sento singhiozzare leggermente.
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My bestfriends sister
RomanceSEQUEL DI MY BROTHERS BEST FRIEND Lucas ha trascorso anni a perfezionarsi, non per se stesso, ma per lei: Kimberly, la ragazza che tre anni fa fuggì portando in grembo il loro bambino. Oggi Lucas è un uomo d'affari di successo e non si fermerà davan...