Kimberly sta ancora penzolando dalla mia spalla, le sue mani mi colpiscono la schiena senza troppa convinzione. So che è furiosa, e lo trovo adorabile. Non può fare a meno di lottare, anche quando sa di non avere scampo. È una delle tante cose che amo di lei: quel suo spirito indomito, quella capacità di rendere ogni momento interessante.
<<Lucas, sei insopportabile!>> Esclama, con quella voce un po' acuta che usa quando cerca di sembrare più arrabbiata di quanto sia in realtà.
Rido, non riesco a trattenermi. Lei mi fa sentire vivo in un modo che nessuno è mai riuscito a fare. <<Ammettilo, ti piace quando prendo il controllo.>>
<<Neanche per idea!>> Ribatte, ma la sua protesta è più teatrale che sincera.
Apro la porta del bagno e la deposito delicatamente a terra. Lei mi guarda con quel misto di sfida e curiosità che mi fa venire voglia di strapparle un altro bacio, ma mi trattengo. Voglio che sia lei a fare la prima mossa.
<<Se pensi che io mi faccia trascinare in questa doccia senza protestare, ti sbagli di grosso.>> Dichiara, incrociando le braccia al petto. È così testarda, e io la adoro per questo.
<<Non hai scelta.>> Le rispondo con un sorriso che so essere provocatorio. Mi sbottono la camicia lentamente, sapendo esattamente l'effetto che ha su di lei. I suoi occhi tradiscono un breve lampo di esitazione, e io lo colgo al volo. È mia, anche se non vuole ammetterlo.
La ragazza dagli occhi azzurri alza un sopracciglio. <<Vuoi giocare sporco quindi, va bene.>> Con un gesto veloce si toglie la maglietta davanti ai miei occhi.
La mia voglia di prenderla qui ed ora aumenta mentre il mio sguardo percorrere su ogni centimetro del suo corpo.
Kimberly sorride soddisfatta della mia reazione, aspettandosi la mia prossima mossa.
<<Okay, ho perso.>> Ammetto sorridendo lasciandola di stucco. Mi abbasso leggermente e le afferro i fianchi prendendola in braccio. La faccio aderire con la schiena al muro, e mi fiondo sulle sue labbra.
Sono così morbide...
Gliele lecco, le bacio, e le mordicchio, mentre lei ansima presa dal momento. Dopo qualche minuto si stacca appoggiando la fronte sulla mia. <<Non dobbiamo svegliare Leo.>> Mormora con un luccichio negli occhi. E lo conosco bene. Ha voglia di me.
Sorrido annuendo e riprendo a baciarla. La appoggio di nuovo con i piedi a terra, e inizio a lasciarle una scia di baci lungo il collo, per poi scendere più giù e arrivare al bordo dei suoi pantaloni.
Glieli tolgo, e tolgo anche tutto il resto degli indumenti che ci separano. Ora siamo completamente nudi, esposti l'una all'altro.
La mora mi prende per mano e mi conduce dentro il box doccia, per poi chiudere le porte. Apre l'acqua calda buttandosi sotto al getto.
L'acqua scorre sul suo corpo perfetto, mentre i suoi occhi azzurri sono chiusi a godersi il calore dell'acqua, i suoi capelli sono attaccati alla sua pelle morbida e liscia.
La ragazza riapre gli occhi lanciandomi uno sguardo divertito. <<Che c'è? Non vieni?>>
Mi passo la lingua tra le labbra e mi avvicino, il getto dell'acqua mi colpisce in pieno bagnandomi. Sussulto. <<Non so come fai a farti la doccia con l'acqua così calda, anzi, bollente.>> Mormoro facendo scivolare le mie mani sul suo fondoschiena.
<<Questa è tiepida per me.>> Sussurra lasciandomi dei piccoli baci sul petto. Stringo il suo sedere tra le mie dita e la avvicino di più al mio corpo.
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My bestfriends sister
RomanceSEQUEL DI MY BROTHERS BEST FRIEND Lucas ha trascorso anni a perfezionarsi, non per se stesso, ma per lei: Kimberly, la ragazza che tre anni fa fuggì portando in grembo il loro bambino. Oggi Lucas è un uomo d'affari di successo e non si fermerà davan...