I racconti non raccontati

Il Labirinto dell'Oblio

Nella città di Arcturus, un luogo circondato da alte mura, sorgeva un istituto misterioso noto solo come "Il Complesso". Qui, giovani senza memoria del loro passato venivano portati e messi alla prova in un'enorme struttura labirintica chiamata "Il Labirinto dell'Oblio".

Un giorno, un ragazzo di nome Alex si svegliò in una stanza bianca e sterile, privo di qualsiasi ricordo di chi fosse o da dove venisse. Accanto a lui, una scritta sul muro: "Sopravvivi e ricordi." Con il cuore pieno di determinazione, si diresse verso l'unica via di fuga: la porta che lo conduceva al Labirinto dell'Oblio.

Appena varcò la soglia, fu accolto da un labirinto intricato e oscuro, con corridoi che si snodavano in tutte le direzioni. Incontrò altri giovani come lui, ognuno con un passato misterioso e un desiderio ardente di scoprire la verità.

"Chi siamo?" chiese Alex, il suo sguardo interrogativo incontrò quello di una ragazza dagli occhi penetranti di nome Maya.

"Non lo so," rispose lei con un sospiro, "ma dobbiamo trovare un modo per uscire da qui e scoprire perché siamo stati portati in questo posto."

Decisero di unirsi e formare un gruppo, cercando di navigare attraverso il Labirinto dell'Oblio. Lungo il cammino, affrontarono sfide mortali, da creature mostruose a trappole insidiose, mentre cercavano disperatamente di ricordare il loro passato.

Mentre esploravano il labirinto, trovarono indizi che indicavano un'organizzazione oscura dietro il loro rapimento e la loro amnesia. Scoprirono che l'istituto era gestito da una figura enigmatica nota solo come "Il Custode", il cui unico scopo sembrava essere quello di testare le loro capacità di sopravvivenza.

Con il passare del tempo, Alex e Maya si avvicinarono sempre di più, condividendo le loro speranze, paure e sogni di fuga. Tra di loro crebbe un legame speciale, che li avrebbe sostenuti attraverso le prove più difficili.

Un giorno, durante una delle loro incursioni nel labirinto, trovarono un ingresso segreto che li condusse a una sala nascosta. Qui, trovarono file segreti che rivelavano la verità sconcertante dietro il loro rapimento: erano stati scelti come cavie umane per esperimenti scientifici illegali condotti dall'organizzazione dietro l'istituto.

Con il cuore colmo di rabbia e determinazione, Alex e Maya giurarono di porre fine alla tirannia del Custode e di trovare un modo per fuggire da quel luogo infernale. Con l'aiuto dei loro compagni, pianificarono una ribellione audace contro le forze oscure che li tenevano prigionieri.

La notte della loro fuga arrivò, e con coraggio e astuzia, riuscirono a superare le difese del Labirinto dell'Oblio e a fuggire nell'oscurità della notte. Anche se il loro viaggio era appena iniziato, sapevano che avrebbero affrontato ogni sfida insieme, uniti dal loro desiderio di libertà e dalla determinazione di non dimenticare mai il loro passato.

Nel cuore della notte, mentre i loro passi echeggiavano attraverso i corridoi vuoti, Alex e Maya si fermarono per un momento di respiro. Guardandosi negli occhi, Alex disse con voce ferma: "Siamo riusciti a superare il Labirinto, ma la nostra lotta è appena iniziata. Dobbiamo trovare un modo per smascherare il Custode e scoprire la verità dietro il nostro rapimento."

Maya annuì, il suo sguardo determinato rispecchiava quello di Alex. "Siamo più forti insieme," disse lei, "e non ci fermeremo finché non avremo vendicato ciò che ci è stato rubato e rivelato la verità al mondo intero."

Con una stretta di mano e un sorriso di determinazione, Alex e Maya si diressero verso l'orizzonte oscuro, pronti ad affrontare il futuro con coraggio e speranza.