Diario del Sopravvissuto

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Ehi, amico, vieni qui un secondo. Ho trovato qualcosa che devi assolutamente vedere. È un diario, un vero e proprio racconto di sopravvivenza in un mondo post-apocalittico. È come se ogni pagina fosse un viaggio nel caos, tra rovine e pericoli, paura e tristezza. È un'avventura che devi vivere con me. Prendi una sedia, accomodati, e immergiti in questa storia di lotta e speranza. Scommetto che non te ne pentirai.

Giorno 8:

Cazzo, oggi è stato proprio una merda. Siamo andati in giro per cercare cibo e ci siamo trovati solo un mucchio di scatolame arrugginito. La paura mi stringeva la gola mentre cercavo di nascondere la tristezza che mi assaliva come un pugno nello stomaco. È dura, proprio dura.

Giorno 13:

Le strade sono vuote e il silenzio mi fa sentire ancora più solo. Ogni passo che facciamo è un altro passo nel vuoto, senza una meta precisa. La paura mi avvolge come una coperta fredda mentre cerco di trovare conforto tra i miei compagni, ma la tristezza è sempre lì, pronta a riemergere.

Giorno 20:

Abbiamo trovato rifugio in un vecchio palazzo decrepito, ma non c'è molto da stare allegri. Le pareti sembrano pronte a crollare da un momento all'altro e la sensazione di insicurezza mi tormenta costantemente. La paura è come un'ombra che non mi abbandona mai, e la tristezza è come un peso sul mio petto.

Giorno 27:

La notte è oscura e silenziosa, e mi ritrovo a guardare il cielo stellato con un misto di rabbia e disperazione. Le stelle sembrano così lontane e inaccessibili, proprio come la speranza che un giorno tutto questo possa finire. La paura e la tristezza si fondono dentro di me, rendendo difficile anche solo respirare. Ma devo continuare, devo trovare la forza di andare avanti anche quando sembra impossibile.

Giorno 32:

Le scorte scarseggiano e il nostro morale è ai minimi storici. Abbiamo cercato cibo ovunque, ma sembra che il mondo intero sia diventato un deserto senza speranza. La paura ci assale come un'onda travolgente, mentre la tristezza ci avvolge come una coltre gelida. Non so quanto più potremo resistere.

Giorno 37:

Una tempesta si è abbattuta su di noi, portando con sé pioggia incessante e freddo penetrante. Il nostro rifugio è stato danneggiato e l'acqua ha iniziato a infiltrarsi dalle crepe nelle pareti. La paura si è trasformata in terrore mentre lottiamo per tenere a galla ciò che resta della nostra speranza. La tristezza è diventata un urlo silenzioso che risuona dentro di noi, una melodia funesta che ci avvolge inesorabilmente.

Giorno 42:

Oggi è successo l'impensabile. Siamo stati attaccati da un branco di creature mutanti, bestie affamate alla ricerca di prede. La lotta è stata brutale e disperata, con la paura che ci circondava come un fuoco divorante. La tristezza si è trasformata in rabbia mentre combattevamo per la nostra vita, ma anche in quel momento di vittoria la sensazione di perdita e disperazione non ci abbandonava.

Giorno 47:

Non so quanto più potremo resistere in questo inferno. La paura ci opprime come un peso insopportabile, mentre la tristezza ci avvolge come un manto oscuro. Ma continuiamo a lottare, aggrappandoci a quella flebile fiamma di speranza che ancora brilla dentro di noi. Non possiamo permettere che l'oscurità ci inghiotta completamente. Non ancora. ~

Stavo proprio sul pezzo migliore del diario, immerso nelle avventure di questo tizio, quando BAM! Un rumore forte come un fulmine ha squassato la stanza. Ho saltato sulla sedia, il cuore in gola, e ho guardato intorno con gli occhi spalancati. Era come se il caos stesso fosse entrato nella mia vita. Ho afferrato istintivamente il diario, pronto a correre in cerca di rifugio o, chi lo sa, di una nuova avventura. Che diavolo sarà successo là fuori?

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