⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata. Entrambi i protagonisti hanno più di 18 anni e sono consenzienti in tutto e per tutto delle loro azioni. In merito alle nuove linee guida della piattaforma sono costretta a segnalarvi il capitolo, in caso non lo vorreste leggere per la tematica trattata. ⚠️
━━˚₊‧꒰ა ☆ ໒꒱ ‧₊˚HUNTED
Approdo del re.
DEVA
Quando entrai nelle stanze di Aemond quella sera, tutto sembrava tranquillo. Mi aspettavo la solita routine — l'avrei aiutato a prepararsi per la notte, come ogni altra sera e poi sarei tornata ai miei alloggi. Ero troppo stanca per sostenere una lezione di lettura o scrittura, ma nell'esatto momento nella quale entrai, lui chiuse la porta alle mie spalle e l'inconfondibile scatto della serratura mi fece voltare. In quel momento il mio cuore accelerò; sapevo che non era solo un gesto per tenere fuori il resto del mondo.
Aemond si avvicinò lentamente e il suo sguardo aveva una profondità che riusciva a stordirmi, come se fosse stato in grado di leggere ogni pensiero che attraversava la mia mente. Prima che potessi dire una parola, posò una mano sulla mia guancia e poi si chinò, sfiorandomi le labbra con un bacio delicato, per un istante il tempo si fermò.
Quel primo bacio fu sufficiente a risvegliare qualcosa in me, si fece presto più intenso, come un fuoco lento che divampava senza più freni. Sentii le sue braccia avvolgermi, tirandomi più vicina a lui, a ogni contatto mi sembrava di affondare sempre di più in quel momento, come se il mondo intero fosse svanito, lasciando solo noi due.
«Ti voglio così tanto» sussurrò Aemond, le sue mani seguivano linee invisibili lungo la mia schiena, il mio collo, e ogni tocco risvegliava qualcosa di nuovo e sconosciuto dentro di me. Quando mi parlò, la sua voce era profonda, sussurrata tra un bacio e l'altro. «Non mi basta più tutto questo» sussurrò tra i baci, spingendomi contro la porta. «Andiamo oltre» dissi schiudendo di più le labbra, lasciando che un gemito uscisse.
«Sei sicura, Deva?» domandò sincero. «Non voglio obbligarti, forse ho sbagliato forse non-»
«Sono sicura» alzai lo sguardo verso di lui, io stessa stupita dalle mie parole, ma in quel momento, tutti i miei timori e le insicurezze si sciolsero come neve al sole. Annuii, incapace di trovare le parole, ma sicura come non lo ero mai stata. Qualcosa dentro di me si spezzava e si ricostruiva, non c'era più nessuna paura. Lo volevo tanto quanto lui, e l'idea di appartenergli per quella notte mi riempiva di una strana dolcezza, mista a desiderio. Forse, in quell'istante era davvero arrivato il momento di lasciarsi andare.
Lui mi sollevò e mi portò verso il letto, baciandomi ancora, io mi sentivo libera, finalmente, dalle catene della paura che avevano sempre intrappolato il mio cuore. Entrambi eravamo due creature sole, smarrite in una vita che nessuno dei due aveva mai desiderato davvero.
Le sue mani iniziarono a sciogliere i lacci del mio vestito, io mi sentii vulnerabile e sicura al tempo stesso, come se ogni gesto avesse il potere di scacciare ombre che pensavo avrebbero per sempre contaminato il mio corpo e i miei ricordi.
Lui mi osservava in silenzio, la sua mano che scivolava lungo le cicatrici. Il mio istinto sarebbe stato quello di coprirle, ma il suo tocco era dolce e delicato, privo di giudizio. Sollevò il viso e mi guardò negli occhi, il suo sguardo carico di emozioni che non riuscivo a tradurre in parole.
«Deva...» sussurrò, accarezzando quelle ferite come se volesse lenirle. «Non dovresti mai vergognarti di ciò che sei.»
Annuii appena, incapace di parlare. Raggiunsi la sua camicia e con mani incerte gliela sfilai, esponendo la sua pelle segnata da cicatrici simili, testimonianze del dolore che entrambi avevamo sopportato. Con delicatezza le accarezzai, cercando di capire ogni storia nascosta, ogni dolore. Lui chiuse gli occhi e si lasciò andare sotto il mio tocco, un respiro tremante sfuggì dalle sue labbra. Era come se stessimo scambiando le nostre ferite, condividendo i pesi.
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HUNTED | Aemond Targaryen
FanfictionAemond Targaryen è un re crudele e spietato, ad Approdo del re dieci anni dopo la sua incoronazione si espande un'epidemia di peste. Deva, una giovane popolana, trova lavoro nella servitù alla fortezza rossa e da quel giorno, da quando lei sarà sott...