⚠️ TW: violenza, sangue. ⚠️
━━˚₊‧꒰ა ☆ ໒꒱ ‧₊˚HUNTED
Approdo del re.
AEMOND
La guardavo mentre la portavano fuori dalle segrete, il suo corpo provato dall'isolamento: sporco di terra, i vestiti consunti e i capelli. Deva non era altro che un'ombra di ciò che era stata prima, i segni del lutto per le sue sorelle impressi sul viso pallido, profonde occhiaie scavate dalla fame e dalla sofferenza che aveva trascorso nelle segrete. Non aveva mangiato per giorni, lo sapevo, ma l'idea mi faceva sorridere. Infondo era solo stata rinchiusa al buio e al freddo, ero crudele certo... ma non mi ero spinto oltre. L'idea di torturarla... no, non era da me. Volevo che mi temesse e che si eccitasse allo stesso tempo per la paura, il dolore che provava doveva provarlo per poi annientarlo con il piacere. Il mio era un gioco come se io fossi stato il cacciatore e lei la mia piccola e deliziosa presa.
«Vai a farti un bagno» le ordinai, la mia voce fredda, priva di compassione. «Sei disgustosa, puzzi come un maiale»
Lei mi guardò con quegli occhi pieni di paura e disperazione, ma non disse nulla. Non aveva più la forza per opporsi, non aveva più la forza per ribellarsi. Si limitò a obbedire, come una brava sguattera. Le guardie le lasciarono e la vidi allontanarsi, il corpo esile coperto solo di stracci che una volta erano il suo vestito da serva. Il pensiero di lei, di quel corpo così delicato e fragile, mi attraversò la mente con una forza che non avrei voluto ammettere. Era devastata, spezzata. Eppure, c'era ancora qualcosa di incredibilmente affascinante in lei. Qualcosa che desideravo ardentemente possedere ancora e ancora, come se lei fosse da sempre destinata ad essere mie.
La mia ossessione per la sguattera era cresciuta così tanto da arrivare al punto di seguirla di nuovo di nascosto nella sua stanza senza fare rumore, osservandola mentre si preparava per lavarsi. La porta era socchiusa e mi permetteva di vedere ogni suo movimento. La vidi slegare i suoi capelli sporchi dalla treccia in cui li teneva raccolti, lasciandoli ricadere liberi sulle spalle. Nonostante tutto, il suo corpo era ancora bellissimo, una curva perfetta che si snodava tra le ossa prominenti. Un corpo che mi faceva venire voglia di stenderla sul letto, su un tavolo o tenerla tra le mie braccia e affondare tra le sue cosce calde. Non era una delle prostitute della Strada della Seta. Non era una donna che potevo pagare per soddisfare i miei capricci. Era qualcosa di più, qualcosa di proibito. Il suo dolore, la sua fragilità... la rendevano irresistibile. Sapevo che lei mi temeva e quel potere su di lei mi eccitava. Mi faceva desiderare di più. Iniziò a spogliarsi e prima che potessi posare l'occhio sul suo corpo nudo e darmi piacere senza che lei lo sapesse, udii la voce di Floris.
La lasciai terminare il bagno, i pensieri torbidi che mi affollavano la mente, così dopo la feci nelle mie stanze per aiutarmi a prepararmi per la notte. Lei obbedì, come sempre. I suoi movimenti erano lenti, stanchi, ma le sue mani, seppur tremanti, riuscivano ancora a compiere il loro dovere. Mi guardava solo quando era necessario, evitando il mio sguardo ogni volta che poteva. Il suo terrore era evidente. Ma non parlai, la lasciai fare, gustando ogni secondo della sua presenza forzata.
La lasciai terminare il bagno, i pensieri torbidi che mi affollavano la mente, così dopo la feci venire nelle mie stanze per aiutarmi a prepararmi per la notte. Lei obbedì, come sempre. I suoi movimenti erano lenti, stanchi, ma le sue mani, seppur tremanti, riuscivano ancora a compiere il loro dovere. Apprezzavo il fatto che fosse sembra ligia e doverosa, che lavorasse instancabilmente senza mai fiatare. Mi guardava solo quando era necessario, evitando il mio sguardo ogni volta che poteva. Il suo terrore era evidente. Ma non parlai, la lasciai fare, gustando ogni secondo della sua presenza forzata.
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HUNTED | Aemond Targaryen
FanficAemond Targaryen è un re crudele e spietato, ad Approdo del re dieci anni dopo la sua incoronazione si espande un'epidemia di peste. Deva, una giovane popolana, trova lavoro nella servitù alla fortezza rossa e da quel giorno, da quando lei sarà sott...