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Neuvillette ansimò sonoramente e si agitò sulla sedia a cui era stato ammanettato, facendo tintinnare le catene, il cui suono riecheggiò per tutta la stanza. Inginocchiato tra le sue gambe, intento a donargli piacere con la bocca, Wriothesley si lasciò scappare una risata sommessa, leccando lentamente la punta sensibile dell'erezione che aveva risvegliato. Lo Iudex stava ancora cercando di capire come fossero arrivati a quel punto, ma, sentendo quella lingua scivolare sensualmente sulle vene in rilievo, soffermandosi a stuzzicare il foro in cima al glande, decise che non fosse poi così importante.
Puntando le iridi grigie sul viso del Duca, Neuvillette si morse il labbro inferiore e trattenne bruscamente il respiro quando lo vide aprire la bocca per accogliere il proprio sesso al suo interno, facendolo scorrere tra la lingua umida e il palato liscio. Reclinò la testa contro la spalliera e sospirò di piacere, sentendo il calore avvolgerlo e stimolarlo, portandolo ad eccitarsi sempre di più. In tutta la sua lunga vita, non aveva mai provato niente del genere, e forse era stato proprio quello il motivo che aveva spinto Wriothesley a fargli scoprire le gioie del sesso tra uomini.
Ne avevano parlato durante una delle sue ultime visite al Forte, quando Wriothesley gli aveva suggerito un modo alternativo per scaricare lo stress e la tensione accumulati durante le lunghe ore di lavoro, e lui aveva ammesso di non aver mai avuto quel genere di rapporti con nessuno. Il Duca era rimasto sorpreso da quella risposta, e qualcosa era scattato dentro di sé, come una molla, portandolo a decidere che dovevano rimediare. E così, ora si trovavano lì, intenti a gemere e godere per il piacere.
Wriothesley leccò e succhiò con più veemenza il sesso pulsante di Neuvillette, facendolo agitare ancora di più e ansimare senza controllo. Lo Iudex strattonò le manette, desideroso di affondare le mani in quei corti capelli neri per spingere la testa del Duca contro il proprio bacino, così da sprofondare per intero nella sua bocca e scivolare più a fondo nella sua gola. Il piacere gli stava annebbiando la mente, inebriandolo di sensazioni sconosciute e rendendolo irrequieto.
Sentì l'orgasmo montargli dentro con prepotenza, incendiandogli le vene e facendolo fremere in maniera incontrollata; ma proprio quando stava per lasciarsi andare e riversare il proprio sperma nella bocca calda di Wriothesley, il Duca si allontanò dal suo bacino con un sorriso serafico sulle labbra. Neuvillette rantolò, il respiro ansante e i battiti del cuore accelerati per quell'improvvisa privazione di piacere. Lo guardò tirarsi indietro con le sottili sopracciglia aggrottate, confuso e sempre più smanioso di scoprire di quali altre sensazioni si fosse privato in quelle migliaia di lunghissimi anni.
Wriothesley si mise in piedi e si sfilò i pantaloni, calciando via i pesanti stivali che indossava. Neuvillette fece scorrere lo sguardo sulle sue gambe muscolose, scolpite dagli allenamenti e dai combattimenti a cui il Duca partecipava nel Pankration, finché non posò gli occhi sulla sua grossa erezione svettante. Deglutì e si chiese distrattamente cosa avesse in mente di fare, poi trattenne nuovamente il respiro quando Wriothesley lo raggiunse e si mise a sedere sulle sue cosce nude, pelle contro pelle.
