«Monsieur Neuvillette, perché non mi fa sentire ancora una volta la sua bella voce?»
Sovrastando completamente il corpo di Neuvillette, che aveva spinto in avanti sulla propria scrivania, Wriothesley mormorò quelle parole dritte contro il suo orecchio appuntito. Lo sentì fremere e rise sommessamente quando lo vide portarsi entrambe le mani alla bocca nel tentativo di soffocare i gemiti, le guance arrossate e gli occhi lucidi per il piacere che gli stava facendo provare.
Sprofondato completamente dentro di lui, Wriothesley si prese il suo tempo per esplorare ogni singola parte di quel corpo tanto snello quanto muscoloso. Neuvillette aveva una schiena dalla linea sinuosa e sensuale, delle gambe lunghe e toniche, ma anche dei pettorali compatti e degli addominali definiti. Era virile ed elegante al tempo stesso, cosa che si addiceva perfettamente allo Iudex - nonché Drago di Hydro - di Fontaine.
Wriothesley fece vagare le mani sui fianchi asciutti di Neuvillette e li afferrò con decisione, dando un primo colpo di reni per spingersi maggiormente nel suo corpo caldo. Il suo sesso entrò per intero nel piccolo orifizio stretto, avvertendo le pareti interne avvolgerlo spasmodicamente, e questo fece mugolare ancora di più lo Iudex; ma non era abbastanza. Il Duca di Forte Méropide desiderava sentire un suono in particolare e aveva sperato che quello sarebbe bastato a farlo riversare nel silenzio della stanza, magari con più intensità rispetto al primo che aveva avuto modo di ascoltare quasi per sbaglio.
Rimase immobile, il fondoschiena sodo di Neuvillette incollato al suo inguine teso, e riprese a far vagare le mani lungo la sua schiena nuda. Seguì la linea della colonna vertebrale che sporgeva appena dalla pelle candida, avvertendo i muscoli guizzare al contatto con le sue dita ruvide e i brividi correre incessantemente sul corpo dello Iudex. Raggiunse la nuca, dove esercitò una leggera pressione che fece ansimare sonoramente Neuvillette; poi scese lungo le braccia finché non incontrò il legno della scrivania.
Lì, adagiati compostamente e tenuti insieme da una treccia perfetta decorata da alcune rose arcobaleno, Wriothesley trovò ciò che avrebbe reso possibile tornare a sentire quel dolce suono provocante: i suoi lunghi capelli argentei. Li afferrò e li accarezzò lentamente, arrotolandoli attorno al polso per avere maggiore stabilità nella presa e, senza alcun preavviso, li tirò con forza verso di sé.
Perdendo il contatto con le proprie mani, Neuvillette reclinò la testa all'indietro e gemette a lungo, in maniera incontrollata, per l'improvvisa scarica di piacere che gli scese dalla nuca fino a raggiungere i suoi lombi. Wriothesley ansimò gutturalmente, sentendo l'eccitazione schizzare alle stelle; l'eco di quel grido gli risuonava nelle orecchie e accendeva ogni sua terminazione nervosa. Rabbrividì e chiuse gli occhi per non rischiare di raggiungere l'orgasmo solo per aver sentito quel suono tanto erotico; poi riaprì le palpebre e puntò le iridi azzurre sul viso di Neuvillette, che lo fissava di rimando da sotto le ciglia scure, gli occhi grigi languidi e carichi di profondo desiderio.
Wriothesley sorrise serafico e strinse maggiormente le dita attorno alla lunga treccia. Tirò nuovamente i capelli dello Iudex, facendolo gemere sonoramente e rabbrividire dalla testa ai piedi. Gli afferrò il fianco sinistro con l'altra mano e cominciò a possederlo con impeto. Ad ogni affondo, il Duca tirava la treccia verso di sé, godendo nel sentire le pareti interne di Neuvillette stringersi attorno al suo membro duro e teso come non mai, pulsando spasmodicamente come se non volessero lasciarlo andare.
Neuvillette si aggrappò alla scrivania, sostenendo a fatica le spinte vigorose di Wriothesley, le lunghe gambe rese molli dal piacere e il sesso che gocciolava liquido preseminale sul pavimento dello studio del Duca. Non riuscendo più a controllare la propria voce, gemette e ansimò a lungo, la vista offuscata dall'immenso godimento che stava provando e la schiena inarcata per accogliere meglio dentro di sé la grossa erezione di Wriothesley. Era uno spettacolo indecente e il Duca non poté fare a meno di sorridere sornione nel vederlo preda di quelle sensazioni travolgenti che proprio lui gli stava causando.
Lo penetrò a ritmo sostenuto, facendo schioccare il proprio bacino contro le sue natiche sode, provando ad andare sempre più in profondità, come se volesse fondersi con il suo corpo accogliente. Continuò a tirargli i capelli, facendolo urlare e inarcare all'inverosimile, finché non lo sentì fremere come una foglia e avvertì le sue pareti pulsare deliziosamente. Capì che aveva appena raggiunto l'orgasmo quando il suo sperma si riversò con un suono umido sulle mattonelle, in schizzi densi e copiosi.
Wriothesley strinse le palpebre e rantolò, sentendosi a sua volta pericolosamente vicino all'apice del piacere. Tirò ancora una volta la lunga treccia, che ormai si era sfatta, costringendo Neuvillette ad alzare il busto dalla superficie della scrivania. Gli circondò il petto con un braccio e affondò il viso nel suo collo, mordendo la pelle delicata di quella zona fino a lasciare un profondo segno con i denti.
Lo Iudex urlò e il suo sesso ebbe uno spasmo, riversando altri fiotti di piacere liquido sulla superficie lignea e su alcuni documenti accartocciati. Il Duca ansimò gutturalmente e si spinse un'ultima volta dentro il corpo caldo e pulsante di Neuvillette. Lo tenne premuto contro il proprio petto, i capelli saldi nel palmo, e si riversò con forza tra le sue pareti accoglienti, svuotandosi completamente con un lungo gemito appagato.
Wriothesley aprì gli occhi in quel preciso momento, il fiato corto e una strana sensazione di umido tra le gambe. Accese la lampada presente sul comodino e scostò le coperte dal proprio corpo, puntando lo sguardo sui boxer che indossava: una grossa chiazza bagnata li decorava lì dove si era riversato il suo sperma. Il Duca si portò una mano sul viso e sospirò pesantemente, scuotendo la testa con imbarazzo.
Erano anni che non faceva un sogno bagnato, ma la colpa non era di certo sua. Era di Neuvillette, che aveva reagito in quello strano modo quando gli aveva tirato per sbaglio la lunga treccia che una giovane melusina gli aveva fatto. Chi si sarebbe mai aspettato di sentire un verso tanto lascivo ed eccitante uscire dalle labbra dello Iudex più rigoroso di tutta Fontaine? Eppure era successo, stuzzicando la fantasia di Wriothesley e portandolo a sognare cose decisamente inopportune - e gli erano pure piaciute! Sentiva che, da quel momento in poi, non sarebbe più riuscito a guardare Neuvillette allo stesso modo.
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Tales of seduction - Vol. II || Genshin Impact
Fanfiction[WrioLette o NeuviThesley] Raccolta di one-shot per il wrik̶i̶n̶ktober 2024 Lista prompt di @/labendiye su Twitter