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«Non puoi capire cosa mi ha fatto scoprire Childe.»
Quelle parole giunsero chiaramente alle orecchie di Wriothesley, che stava cercando di seguire senza troppo interesse la lezione di lingua straniera. Fingendo indifferenza, continuò a guardare il professore, ma la sua attenzione era ormai catturata dal ben più interessante dialogo tra Aether e Zhongli, che bisbigliavano tra loro nascosti dietro i libri di testo.
«Hai presente il ripostiglio della palestra, quello abbandonato vicino alla recinzione? Ecco, dice che ogni sera, verso le otto, è possibile entrare e fare sesso con chiunque si trovi lì dentro.»
«Non pensi sia pericoloso farlo con uno sconosciuto?»
«Childe mi ha assicurato che non ci sono problemi. L'unica regola da rispettare è proprio quella di usare obbligatoriamente le giuste precauzioni. Nessuno vuole prendersi chissà quale malattia venerea.»
Wriothesley smise definitivamente di seguire la lezione e si concentrò unicamente su quelle preziose informazioni. Erano mesi che non scopava — esattamente da quando aveva scaricato Clorinde — e avrebbe volentieri sfogato un po' di frustrazione. Non poteva farsi scappare quell'occasione, soprattutto se c'era la possibilità di fare sesso gratis con qualcuno a cui non si sarebbe dovuto legare sentimentalmente.
Raccolse quante più informazioni possibili e ringraziò mentalmente Aether per essere amico di quell'insopportabile playboy di Ajax. Se non fosse stato per lui, Wriothesley non sarebbe mai venuto a conoscenza di quel segreto così succulento. Immaginò che solo chi faceva parte della cerchia d'élite del "Principe" potesse sapere cosa accadeva in quel ripostiglio, e il suo sorriso si allargò inconsapevolmente. Chissà che faccia avrebbe fatto quando anche lui si sarebbe presentato lì.
Wriothesley trascorse il resto della giornata con l'unico pensiero fisso di recarsi vicino alla palestra per scoprire se ciò che aveva detto Aether fosse vero. L'eccitazione non lo aveva lasciato in pace nemmeno per un secondo e, più di una volta, si era perso a fantasticare su chi avrebbe trovato all'interno dello sgabuzzino. Non che gli importasse poi molto – uomo, donna: dopo tutti quei mesi di astinenza, un buco valeva l'altro –, ma era curioso di vedere chi tra tutti gli studenti di quella scuola fosse tanto disperato da lasciarsi scopare da chiunque ne avesse avuto voglia.
Quando l'orario di quegli incontri clandestini si avvicinò, Wriothesley raggiunse la recinzione e si appostò vicino a uno dei cespugli, cercando di capire da quale lato sarebbe stato possibile entrare. Notò che un angolo della rete metallica era stato tagliato e piegato in modo da far passare facilmente una persona, così si intrufolò furtivo nel cortile della scuola. A passo svelto raggiunse la grande palestra, puntando gli occhi sul piccolo caseggiato posto pochi metri più in là.
Anche se i vetri del ripostiglio erano stati oscurati con dei fogli di giornale, Wriothesley riuscì a scorgere la luce soffusa della lampada all'interno e distinse senza troppi problemi la figura di quel pel di carota di Ajax. Se ne stava appoggiato al muro, vicino alla porta di ingresso dello sgabuzzino, e parlava con un gruppetto di tre persone. Tra le mani teneva una manciata di banconote e una scatola di preservativi. Il "Principe" aveva messo su un vero e proprio business!
