Pov Samuele
L'eccitazione di entrambi rende l'aria pesante mentre i nostri gemiti strozzati riempiono la stanza. Faccio scivolare le mani sulle cosce di Demetra, rimaste da poco nude e disegno bramosi cerchi risalendo verso l'inguine.
Una vocina nella testa mi sprona a togliere il piede dal freno mentre un'altra mi avverte che molto probabilmente non riuscirò ad arrivare dove voglio. Quest'ultima probabilmente sta analizzando tutti i fattori, perché Demetra si irrigidisce sempre più mentre salgo e afferro il lembo della maglietta pronto ad alzargliela per scoprirla...
"NO" la ragazza si aggrappa con forza disperata alle mie mani e le stringe forte. Negli occhi le si legge il panico che contrasta con le guance arrossate dalla lussuria.
Ma non sono per nulla intenzionato a farmi fermare così la costringo a distendersi nuovamente stordendola con un nuovo bacio. Tra poco ci riproverò.
Demetra si dimena ancora strusciando i seni coperti dal tessuto sul mio petto e mugola combattuta mentre le mordicchio con forza il labbro inferiore e spingo l'inguine tra le sue cosce spalancate.
"Lasciami fare..." mormoro arrossandole la pelle del collo con l'accenno di barba che mi sta ricrescendo sulle guance.
"Non posso Sam!" anche se le parole dovrebbero suonare ferme, si tradisce inarcando la schiena ed esponendo maggiormente il collo ruotando la testa di lato.
"Lo so tesoro" le sussurro leccandole delicatamente il collo.
Sento la tensione abbandonarla e in un attimo mi intrappola il viso tra le mani per baciarmi con passione convinta che lascerò perdere. Oh quanto si sbaglia...
"Mi spiace" ansima tra un dolce bacio e l'altro "non vorrei fermarmi ma anche senza bracciale sono ancora legata a Derek" riappoggia la testa sul cuscino e mi sfiora la spalla con le dita.
"Cosa?" le sorrido divertito e anche un po' intontito allontanandomi un poco "non eri la donna di nessuno?" riprendo le sue parole facendole boop sul naso con l'indice "però hai anche detto che non vorresti fermarti eh?!"
Spedisco la mano giù lungo la sua coscia spostandola mollemente verso l'interno risalendo lentamente. Sotto le mie dita la sua pelle si sta rapidamente riempiendo di brividi che sicuramente sono di piacere.
"Vuoi che mi fermi?" i capezzoli le si inturgidiscono in risposta del mio tono gutturale.
Demetra chiude gli occhi risucchiando il labbro inferiore tra i denti per poi affondarli nella carne morbida.
"Allora?" so che non mi risponderà perché probabilmente le parole che le uscirebbero dalle labbra sarebbero totalmente discordanti dai suoi reali pensieri.
Di scatto mi sposto e mi distendo al suo fianco sfiorandole languidamente gli slip.
"Non so se vuoi che mi fermi ora, o magari tra qualche attimo" sposto di poco gli slip e infilo le dita sotto al tessuto sfiorandole le labbra.
Demetra spalanca ancora di più le gambe spingendosi verso le mie dita per costringermi ad incontrare il punto più sensibile.
"Mi fermo tesoro?"
Il suo corpo si agita, poi alza le braccia sopra la testa e incastra le dita tra i capelli sollevando il bacino.
"Toglimele" mugola.
Beh, detto fatto! Spero solo che Nicola se ne stia fuori dai piedi ancora per un bel po'.
"Ti avviso solo che cercherò di trattenermi quel tanto da non farti male, quindi... puoi stare tranquilla" la tranquillizzo strofinando l'indice tra le pieghe umide soffermandomi sul clitoride per un attimo in più tanto da mozzarle il fiato.
Pov Demetra
Non vuole farmi male? Quindi non prevede un rapporto completo!
Non faccio in tempo a rilassarmi che Samuele si inginocchia e si libera della maglietta per poi sbottonarsi i pantaloni."Ora tocca a te piccola" e ammicca verso di me alludendo alla maglia che indosso.
"Preferirei tenerla" mormoro per poi rintanarmi nel silenzio sotto al suo sguardo che cambia.
Mi sembra di venire trascinata indietro di qualche tempo quando tentavo inutilmente di sottrarmi alle attenzioni di Derek ed ai suoi abusi giustificati dall'essere mio marito.
Mi rimetto velocemente seduta stropicciando le lenzuola e tirando la maglietta ancora più in basso fino a coprirmi il sesso.
"Cosa stai facendo?" la sua voce è di colpo diventata fredda e socchiude gli occhi infastidito, i muscoli sul petto che si tendono.
Sono imbarazzata e spaventata e sento improvvisamente l'eccitazione svanire.
"Non voglio Samuele, non devo ubbidirti e tu non hai alcun diritto ad obbligarmi"
"Non ti conviene comportarti così, anche se non sono tuo marito devi rispettarmi Demetra! Ti sei spinta un po' troppo in la per tirarti indietro adesso" la rabbia gli trasuda dai pori e io vorrei solo lasciarmi andare alla disperazione.
"Certo che non sembravi così insistente... non so come ho fatto ad espormi a questa... maniera" poso nuovamente uno mano sul ventre e lo strofino, lo stomaco ha ricominciato a fare i capricci e non è proprio il momento migliore.
"So perché non vuoi più farlo con me e di certo non è perché non ne hai voglia né tantomeno per via di Derek" a queste parole si allunga come un gatto piantando le mani a pugno vicino le mie caviglie, poi con una mossa veloce ne stacca una e in un secondo la fa sparire sotto alla t-shirt.
"Puoi anche mentirmi, ma sento la tua eccitazione, ti tradisce e mi sta bagnando le dita proprio adesso. Ora sono sicuro... sarai sincera"
Quando Samuele fa scivolare due dita dentro di me non riesco a trattenere un gemito rovente che mi infiamma di nuovo.
"Lo sapevo. Spogliati e stenditi per me ora" impone.
"Non lo farò" sono sicura delle mie parole e la legge in questo momento è dalla mia parte.
"Demetra, sarà l'ultima volta che te lo ripeto, ma mi pare di averti già detto che so tutto" il tono ha perso di nuovo la tranquillità e torna irato.
"No che non lo sai!" e non voglio che lo sappia...
"Spogliati e non farla tanto lunga!"
"No.. io..." gli occhi mi si riempiono di lacrime. Non voglio essere violentata ancora.
"So che sei incinta Demetra!" sbotta lui.
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La donna di nessuno
RomanceL'unico destino in questo mondo è quello di appartenere ad un uomo. Un uomo che ti ama. Un uomo che ti compra. Un uomo che ti possiede. L'epilogo è sempre lo stesso. Un bracciale dimostra di chi sei, e di conseguenza chi sei. Una donna come poche al...