I passi rimbombavano nel corridoio vuoto, sembrando far eco al suo stesso cuore, mentre Izuku si avviava per l'ennesimo giorno verso la cella di Dabi...

Aveva passato una nottata in bianco , con mille pensieri nella testa, ed ovviamente si era rifiutato di vedere Ochaco la sera prima...

Come avrebbe potuto guardarla in faccia dopo quello che aveva fatto?

Dio....il disgusto...

Il disgusto che aveva provato per sé stesso, una volta che a casa aveva messo a lavare i pantaloni appena macchiati dal suo stesso sperma, non lo aveva mai provato in vita sua...

Si....era vero

A volte si era ritrovato a pensare a Shouto o a Katsuki quando da solo, di notte, giocava un po' con il mini-Deku....

Ma erano stati pensieri fugaci... facilmente ripiegabili sul fatto che in fondo avevano lavorato insieme durante la giornata, o erano insieme alla UA, e che quindi la sua testa gli giocasse brutti scherzi...

Non che fosse omofobo o roba del genere...anzi...

Ma non aveva mai dovuto utilizzare riviste maschili per fare "quello"....

Non aveva mai pensato di poter essere innamorato di Katsuki o di qualsiasi altro ragazzo...

Certo...il fatto che avesse continuato a perdonare il biondo dopo che lo aveva massacrato dalla mattina alla sera, per diversi anni, era forse un po' strano...

Ed anche il fatto che Momo gli desse leggermente fastidio, quando sgattaiolava nella stanza di Todoroki kun, poteva essere stranino...

E si....a volte si era ritrovato a fissare i pettorali di Kirishima un po' più a lungo del dovuto, facendo scatenare le risate di Denki, ma era normale no?
Chi non li avrebbe guardati?
Cioè ....era normale che li guardasse perché li voleva anche lui no?
Era quello il motivo no?

Lui doveva potenziare il suo fisico, per renderlo un recipiente perfetto per One for All, ed era giusto che pensasse che Kirishima era un recipiente perfetto... veramente un bel recipiente...

Izuku scrollò la testa infastidito, quando l'immagine di quei pettorali tornò nella sua testa, e continuò a camminare impettito verso la cella...

Era solo una stronzata...

Un gioco malato che la sua mente aveva creato per rompergli le scatole... perché le cose stavano andando fin troppo bene no?

La guerra era finita...i villain erano stati catturati..aveva finalmente trovato le palle per invitare Ochaco a cena fuori...si erano baciati, al chiaro di luna, come aveva sempre desiderato no?

Allora perché?

Perché non era riuscito a resistere?

Perché si era avvicinato a quel vetro?

Perché era venuto così in fretta guardando quegli occhi?

Dei...quegli occhi...gli occhi di un mostro...gli occhi di una persona che aveva devastato diverse famiglie...gli stessi occhi che lo guardavano dall'altra parte della barricata, con una follia pura all'interno, e che ridevano delle lacrime di Shouto...

Che cazzo era successo?

Perché gli facevano quell'effetto?

Vorrei poterti toccare...

Dio...quella parola...quella frase...

Il momento in cui le mani solcate da profonde bruciature si erano posate sul vetro...

Le falangi piegate come se volessero passarci attraverso...toccarlo...prenderlo....

Cazzo... perché lo aveva desiderato anche lui?
Perché avrebbe voluto che lo facesse?
Perché avrebbe voluto trovare una scusa qualsiasi per entrare in quella cella?

E cosa avrebbe fatto una volta all'interno?

Izuku si tirò appena le ciocche verdi, mentre posava il pollice sul sensore, e tirò un forte sospiro..

Controllo...

Doveva solo riprendere il controllo no?

E non farsi influenzare da lui...non scivolare nella sua rete... non cadere nelle sue bugie..

Doveva solo entrare lì dentro e, qualsiasi cosa avesse detto o fatto, comportarsi professionalmente...
In fondo era per quello che era lì no?

Fargli delle domande...vedere se c'era un qualche margine di redenzione...fare rapporto ed , alla fine, dimenticarsi di lui...

Un'altro passo..

Un'altro scanner...

Un'altra impronta...

Solo questo...doveva solo trattarlo per il mostro che era e dimenticarsi, una volta per tutte, dell'eccitazione che aveva provato di fronte a quelle gemme azzurre...

Si...

Lui era Izuku, Deku...un eroe...una persona pulita...

E Touya Todoroki era solo un mostro..un villain... qualcuno che meritava di stare chiuso lì dentro...

Ma quando l'ultima porta si aprì ed i suoi occhi incontrarono il corpo di Dabi riverso a terra, nel suo stesso sangue, il suo istinto partì prima ancora della sua testa...

Ed i fogli si sparsero a terra, con la porta ancora aperta, mentre iniziava ad urlare intimando a chiunque fosse dietro quelle telecamere di aprire immediatamente la cella...

Prima di spaccare, lui stesso, quel vetro...e correre verso di lui

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