22 novembre 2008
Sugli spalti della piscina di Viareggio in cui a breve si sarebbe svolta la gara di Lucrezia, Giacomo si sentiva nervoso; mangiucchiava caramelle gommose e intanto doveva sorbirsi le inutili lamentele del giovane spasimante di Chiara e del suo amico Ludovico.
"Ti avevo detto che avrebbe fatto caldo, ma non mi hai creduto, cosa pensavi che li facessero nuotare al freddo?" ripeté per l'ennesima volta Chiara facendo solo innervosire Federico e ridacchiare Ludovico che quella stessa sera aveva intenzione di provarci con Lucrezia.
La nuotatrice intanto era seduta in un angolo dello spogliatoio con il cappuccio della tuta alzato a coprirle il viso e con lo sguardo apparentemente perso nel vuoto. La musica nelle orecchie le dava la carica giusta, mentre ripeteva mentalmente le sequenze provate e riprovate in allenamento. Rivedeva ogni bracciata, virata e uscita dalla virata. Conosceva i propri punti deboli e non avrebbe avuto tempo di pensarci in gara, doveva perfezionare tutto nella sua mente in quel momento.
Voleva fare bene, doveva fare bene. Il tempo dei 100 farfalla era stato scadente e lei non si perdonava un fallimento, mai avrebbe accettato un altro risultato mancato. Anche i misti non erano stati all'altezza delle sue performance ma almeno aveva mantenuto tempi decenti.
La settimana di assoluti invernali non era stata delle migliori, certo si era qualificata per tutte le gare, era arrivata a sabato e avrebbe dovuto sopportare ancora per soli due giorni il suo coach romano, questa era l'unica cosa che la teneva allegra.
Doveva sforzarsi di restare concentrata sulla gara, non voleva essere distratta, era uscita dalla vasca di allenamento e non aveva parlato con nessuno da quel momento. Massimiliano le aveva fatto un cenno prima di vederla entrare nello spogliatoio di chiamata, ma conosceva le abitudini della nuotatrice e non si era sorpreso di non ricevere risposta. Avrebbe aspettato la fine della gara per passare un po' di tempo insieme a lei e magari parlarle di Antonio.
Il pubblico intanto aveva assistito ad una gara maschile estremamente avvincente, finita con centesimi di scarto tra il primo e il secondo posto. Tutti o quasi avevano gli occhi al tabellone per capire chi avesse effettivamente vinto.
"Filippo! Cosa ci fai qui? Non sapevo saresti venuto!" esclamò Chiara, felice di vedere il calciatore accomodarsi vicino a lei. Immaginava la reazione di Lucrezia se lo avesse saputo, ma ormai era tardi; non si sarebbe accorta della presenza del calciatore fino a fine gara, e Chiara pensò che probabilmente non fosse un male. La sua amica aveva fin troppi pensieri e troppa pressione su di sé in quel momento, considerate le aspettative che tutti avevano sulla gara che stava per affrontare.
"Volevo tifare per Lucrezia e farle una sorpresa, ieri non potevo proprio venire ma, da quello che ho capito, oggi è più importante!" rispose l'attaccante elargendo saluti e sorrisi a chi lo aveva riconosciuto. Non voleva però rubare la scena agli atleti presenti in piscina in quel momento per gareggiare; quindi, fece intendere che sarebbe stato disponibile più tardi e fuori dalla piscina per autografi e fotografie. Nonostante questo, molti gli scattarono qualche foto anche mentre era seduto sugli spalti accanto a Chiara, e persino qualche curioso fotografo professionista non si fece scappare l'occasione di rubare qualche scatto.
Ludovico si voltò quando sentì il nome di Filippo e rimase paralizzato davanti al suo idolo, non credeva di potergli parlare e magari diventare lui stesso amico dell'attaccante. Federico era altrettanto felice della sorpresa del calciatore, ma cercò di mantenere un certo contegno per non far innervosire la sua ragazza già provata dalle sue lamentele.
"Si, questa è la sua gara. I 200 mt farfalla sono la sua specialità e Antonio le ha imposto di nuotare come per i 100 di ieri, ma Lucrezia ha fatto un pessimo tempo, speriamo che oggi vada meglio!" spiegò Chiara ignorando i due ebeti, ben decisa a mettere Lucrezia al centro dei pensieri di tutti, soprattutto dell'attaccante che le sembrò sorpreso. "Tranquillo, ieri ha vinto ma decisamente troppo sotto le sue performance. Il suo tempo era troppo alto e Lucrezia era incavolata nera ieri sera".
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L'istante prima del tuffo
FanfictionL'istante prima del tuffo, Quell'istante in cui la mente ancora pensa alla gravità della terra mentre il corpo sa già di dover volare. Dove devi decidere se lanciarti e vivere o restare fermo , dove la vita è una frazione di secondo ma conta come a...