12. Fortunate coincidenze o perfetta strategia?

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Ignari di quanto stesse accadendo negli spogliatoi Chiara, Giacomo e Federico si allontanarono per prendere qualcosa da sgranocchiare al bar. Ludovico tentò un approccio a Filippo, non solo nella speranza di poter scambiare due chiacchiere in amicizia, ma soprattutto per apparire in qualche scatto con lui e poter vantare la sua conoscenza.

"Puoi stare sereno, nessuno di quei fotografi è interessato al gossip, sono professionisti esperti di sport. Nessuno di loro venderebbe foto a Novella duemila. Quindi rilassati e guarda la gara che magari ci puoi capire qualcosa" lo schernì Filippo che, abituato a personaggi perennemente in cerca di notorietà come Ludovico, preferiva di gran lunga prestare attenzione alla gara che stava per disputare Massimiliano Rosolino piuttosto che ascoltare gli sproloqui di quel ragazzo che non gli risultava neppure simpatico.

"Scusa, volevo solo essere cortese, anch'io, come te, gioco a calcio e sono amico di Lucrezia. Forse anche qualcosa in più, ma non mi piace vantarmi troppo" rispose tronfio Ludovico che ebbe come unica risposta uno sguardo per nulla impressionato da Filippo.

"Eccoci, ti ho portato questa" la voce allegra di Chiara che gli porgeva una bottiglia di acqua fece sorridere l'attaccante; le due amiche erano davvero una forza della natura, sempre gentili e sorridenti, per nulla interessate ad apparire diverse dalla loro natura.

"Quindi tra quanto dovrebbe gareggiare ancora Lucrezia?" chiese poi la mora a Giacomo che stava guardando il programma con la sequenza delle gare.

"Non gareggio più per oggi!" anticipò la risposta la bionda nuotatrice apparsa sulle scale laterali ai suoi amici con grande sorpresa di tutti.

"Come? E la staffetta?" domandò Giacomo sconcertato. Sapeva che doveva essere successo qualcosa per aver spinto la ragazza a rinunciare ad una gara.

Lucrezia alzò appena le spalle e con una smorfia glissò sulle motivazioni di tale decisione. "Una divergenza di opinione tra me e Antonio. Mi ha messo in panchina, credo anche di non gareggiare domani, per quello che vale la gara prenderei solo rabbia e non ne vale la pena. Se per voi va bene vorrei vedere le mie compagne qui e poi andiamo a fare un aperitivo" concluse. Chiara fece strategicamente spazio tra sé e Filippo e con un cenno del capo invitò Lucrezia a sedersi tra di loro.

"Per noi va benissimo, sei stata bravissima, sono affascinato!" la elogiò Ludovico sincero, tanto che la bionda non riuscì a non in curvare le labbra all'insù.

Si spostò i capelli in posizione più comoda per voltarsi e guardare Filippo con dolcezza e una gioia palpabile. Vederlo sugli spalti con i suoi amici, pronto a sostenerla, l'aveva emozionata più di quanto avrebbe voluto ammetter perfino a se stessa.

"Mi spiace che tu abbia assistito ad una gara sola e neppure molto entusiasmante, ma grazie di essere qui" gli disse, un po' imbarazzata.

L'attaccante le mise un braccio attorno alle spalle e l'avvicinò a sé. Quando la sua schiena entrò in contatto con il torace di lui, la ragazza sussultò leggermente e si rese conto di fare sempre più fatica a controllare le reazioni del proprio corpo in presenza di Filippo.

"Un piacere. Almeno adesso capirò di più di te. Comunque lui ha ragione, sei stata bravissima, soprattutto nell'ultima vasca" rispose l'attaccante allentando però subito la presa per evitare possibili situazioni imbarazzanti, data la presenza di numerosi giornalisti. Lucrezia si dispiacque che quel contatto con il calciatore fosse stato interrotto, ma fu ben presto distratta da due ragazzine che le si avvicinarono ammirate per chiederle una foto.

Filippo la osservò interagire con loro: ogni volta che la vedeva con altre persone non poteva fare a meno di notare quanto fosse magnetica e affascinante. Chiunque entrasse in contatto con lei non poteva fare a meno di assecondarla e venire conquistato dai suoi modi gentili e spensierati.

L'istante prima del tuffoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora