❝Quaderno #18
12/25
Oggi Atsumu vuole parlarmi. Sono in ansia. So di cosa vuole parlarmi. So cosa rispondergli ma non so se a lui piacerà la mia scelta. Ho paura.
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Ventisette anni prima.
Miyagi. 12/25<<Perché mi hai portato nel bosco? Vuoi per caso uccidermi?>>
Shōyō sbuffò una risatina nervosa. Di certo, non stava per nulla escludendo quell'ipotesi. Stava tremando. Ma non dal freddo.
Aveva da un po' di tempo il bruttissimo presentimento che qualcosa gli sarebbe successo, ne aveva parlato con Tadashi e lui gli aveva detto che era solo traumatizzato da quello che sua madre e sua sorella gli avevano fatto, che era per quello che si sentiva in quel modo.Ma Shōyō non si sentiva in quel modo per quello.
Shōyō si sentiva un peso di morte gravargli sul petto.
Aveva paura di morire. Ma sarebbe successo. Non sarebbe vissuto a lungo. Lo sapeva, lo percepiva.Atsumu gli lasciò uno scappellotto dietro la testa per poi prenderlo per mano e guidarlo verso una zona precisa del bosco. Shōyō riuscì ad intravedere tra le chiome degli alberi delle piccole lucine bianche; gli aveva chiesto più volte che cosa avesse intenzione di fare ma Atsumu gli aveva detto di aspettare e di fare il bravo omega quale sapeva essere. <<Non so se accetterai o meno la mia proposta questa sera ma voglio renderla il più speciale possibile per te. Così quando un giorno ripenserai a questo natale ti ricorderai un po' di me>>
<<Mi ricorderò sempre di te Tsumu. A prescindere da questa sera>>
Shōyō si fermò sui suoi passi. Il peso che si portava sul petto che si ingrandiva sempre più. Gli occhi lucidi e le mani intorpidite.
Atsumu aveva allestito un piccolo tavolo imbandito con tutte le sue pietanze preferite. Una tovaglia in merletto bianco perché sapeva che era il suo tessuto preferito. E poi tante, tante lucine bianche.
Erano delle lucine che non avevano bisogno di corrente elettrica perché andavano con le pile; le aveva posizionate tra i rami degli alberi. Sembravano delle stelle. Shōyō notò una pregiata bottiglia di champagne nell'apposito contenitore con ghiaccio.Stava per piangere dinanzi a tutta quella dolcezza.
Doveva andare via da lì.
Non ce la faceva. Non ce l'avrebbe mai fatta.Atsumu lo abbracciò da dietro. Shōyō sobbalzò leggermente. L'alpha appoggiò il mento sulla testa rossiccia, le braccia legate attorno al ventre del piccolo omega. Shōyō si schiarì la gola voltandosi tra le sue braccia, si alzò sulle punte appoggiandogli le mani sulle guance. Di riflesso Atsumu lo strinse maggiormente contro di sé. <<Ho preso tutte le stelle del cielo per fartene dono. Shōyō ti a->>
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sᴄᴏᴍᴘᴀʀsᴏ || ʜɪɴᴀᴛᴀ sʜᴏ̄ʏᴏ̄
Fanfiction| 𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗜 𝗣𝗨𝗕𝗕𝗟𝗜𝗖𝗔𝗧𝗜: 24 | [...] ɴᴏɴ sᴀʀᴇʙʙᴇ ᴍᴀɪ ᴀɴᴅᴀᴛᴏ ᴠɪᴀ ᴠᴏʟᴏɴᴛᴀʀɪᴀᴍᴇɴᴛᴇ. ɴᴏɴ ϙᴜᴀɴᴅᴏ ᴀᴠᴇᴠᴀ ᴠɪɴᴛᴏ ᴜɴᴀ ʙᴏʀsᴀ ᴅɪ sᴛᴜᴅɪᴏ ᴘᴇʀ ᴛᴏᴋʏᴏ. ɴᴏɴ ϙᴜᴀɴᴅᴏ sᴀʀᴇʙʙᴇ ᴀɴᴅᴀᴛᴏ ᴠɪᴀ ᴅᴀ ᴍɪʏᴀɢɪ. ɴᴏɴ ϙᴜᴀɴᴅᴏ sɪ sᴀʀᴇʙʙᴇ ᴅᴏᴠᴜᴛᴏ sᴘᴏsᴀʀᴇ. sʜᴏ̄ʏᴏ̄ ɴᴏɴ sᴀʀᴇʙʙᴇ...