ELRIS
Risalii le scale fischiettando, con un umore sorprendentemente allegro, nonostante i vestiti macchiati di sangue dell'uomo che avevo appena torturato. Il profumo del suo dolore si mescolava con l'aria fredda del corridoio, ma io mi sentivo viva, e quella sensazione era tutto ciò che contava.
Jason, così mi pareva si chiamasse, era uno dei miei uomini migliori. Aveva dimostrato le sue capacità in molte missioni, ma l'ultima volta aveva commesso un errore fatale: aveva deciso di rubarmi dei soldi. Un gesto imperdonabile, e per questo aveva dovuto pagarne il prezzo.
Non era solo una questione di denaro; era una questione di lealtà. In un mondo come il nostro, dove la fiducia era rara e il potere si guadagnava con il sangue, ogni infrazione doveva essere punita.
Da quando, a ventidue anni, riuscii finalmente a scappare da quella maledetta prigione e a uccidere quei russi che mi avevano torturata, il mio obiettivo era diventato uno solo: il potere.
Le cicatrici che portavo non erano solo fisiche; le torture psicologiche subite avevano profondamente plasmato la mia mente. Ogni giorno, l'eco delle loro risate crudeli risuonava nella mia testa, e le immagini di quello che avevo vissuto si mescolavano con la mia realtà, distorcendo la mia percezione del mondo. Avevo iniziato a vivere in un limbo di oscurità, dove la mia identità si era frantumata in mille pezzi.
La schizofrenia si era insinuata in me come un serpente silenzioso, sibilando pensieri di rabbia e vendetta, e ogni giorno la mia personalità si faceva più frammentata. A volte, sentivo che una parte di me desiderava la redenzione, un'altra bramava la vendetta. In quel conflitto interiore, avevo trovato un'inaspettata determinazione: il potere era la chiave per ricostruire me stessa e, soprattutto, per garantire che nessuno potesse mai più infliggermi dolore.
Furono proprio queste emozioni a guidarmi verso una scelta definitiva. Dopo la mia fuga dalla Russia, tornai nella mia città natale, il Bronx. Era un luogo che conoscevo bene e nel quale avevo vissuto i primi anni della mia vita. Decisi di non perdere tempo: iniziai a infilarmi nei giri sbagliati, stringendo alleanze strategiche e costruendo contatti con chiunque potesse servire ai miei scopi.
Con determinazione, mi feci strada nel sottobosco criminale, sfruttando ogni opportunità che si presentava. Ogni incontro, ogni scambio, era un passo verso il potere. Con astuzia e ambizione, riuscii a ottenere il monopolio sulla maggior parte della zona, trasformando il Bronx nel mio regno personale.
Cambiai nome. Sebbene "Lily", quello datomi da mia nonna, avesse un valore speciale, rappresentava anche un pezzo del mio passato troppo doloroso per poterlo portare con me. Decisi così di adottare "Elris", un nome che rifletteva la mia nuova identità e il mio percorso di rinascita.
Elris non era solo un cambio superficiale; era un simbolo della mia trasformazione, un modo per separarmi da chi ero stata e per abbracciare il potere che avevo conquistato. Ogni volta che pronunciavo quel nome, sentivo una rinnovata determinazione scorrere nelle mie vene. Non ero più la ragazza vulnerabile che si era lasciata imprigionare; ero diventata un'entità nuova, una forza da non sottovalutare.
Questo nuovo nome mi conferiva un'identità più forte, più audace. Elris era l'epitome della resilienza e della determinazione, un nome che parlava di libertà e vendetta. Ogni volta che lo pronunciavo, sentivo l'eco della mia nuova vita, della mia nuova missione. E mentre mi muovevo nel Bronx, ognuno dei miei passi era accompagnato da questo nuovo io, pronto a rivendicare il potere e il rispetto che meritavo.
La mia reputazione crebbe rapidamente. I miei avversari si ritrovavano a tremare al solo sentire il mio nome. Avevo costruito un impero fondato su ciò che sapevo fare meglio: controllare, manipolare e dominare.
STAI LEGGENDO
𝕯𝖆𝖓𝖌𝖊𝖗𝖔𝖚𝖘 𝖌𝖆𝖒𝖊𝖘
RomanceRicordatevi che c'è qualcosa di più pericoloso in questo mondo di un uomo umiliato, una donna cattiva Nel cuore pulsante del Bronx, tra le strade affollate e i vicoli scarsamente illuminati, si cela un mondo di sfide e opportunità, di speranze e tra...